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Tutti i Windows della storia... e del futuro

09/09/2010
- A cura di
Zane.
Mondo Windows - Il nostro viaggio nel mondo dei sistemi operativi Microsoft inizia qui: si parte da MS-DOS (o da "MIDAS"?) e, navigando fra OS/2, Windows 1.0 e le tante versioni successive, incontreremo Windows Neptune e Windows Odyssey, per poi superare Windows Server 2008 R2 e scoprire che cosa ci riservi il futuro.

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Molte sono state le incarnazioni del sistema operativo Microsoft susseguitesi su PC e server nel corso degli anni. In questo articolo cercheremo di schematizzare tutte le versioni di Windows realizzate, con una breve descrizione delle nuove funzioni introdotte da ogni step evolutivo

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Daremo poi uno sguardo al futuro, per scoprire cosa ci riservi questa piattaforma per gli anni a venire.Dos_logo.jpg

Prima di Windows... MS-DOS

Molti lettori sono probabilmente troppo giovani per averlo provato in prima persona, ma, prima dell'avvento di Windows, Microsoft commercializzò un altro software di base: si chiamava MS-DOS, acronimo di Microsoft Disk Operating System

Il colosso non lo realizzò internamente, ma si limitò ad acquistare i diritti di sfruttamento di un sistema operativo di nome 86-DOS realizzato dall'allora 24enne Tim Paterson. Il programma, meglio noto con l'alias QDOS (acronimo per Quick and Dirty Operating System, cioè fatto in fretta), venne poi rimarchiato e licenziato ad IBM. Correva l'anno 1982.

MS-DOS era completamente sprovvisto di interfaccia grafica: l'utente doveva utilizzare unicamente comandi testuali, da immettersi tramite il "prompt di comando"

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Si trattava di un sistema operativo a 16 bit, privo di molte caratteristiche che oggi siamo abituati a dare per scontate: niente multitasking (era impossibile eseguire più di un programma per volta), niente multithreading (i programmi non potevano eseguire due operazioni per volta, come elaborare dati in background mentre accettavano input dall'utente), niente multi-utenza

Dos4.jpg

Proprio il programma di modifica dei testi, raffigurato nell'immagine precedente, è sopravvissuto fino ai giorni nostri.

MS-DOS ha visto almeno 8 "major release" nel corso degli anni ed è rimasto, fino a Windows Me, un componente indispensabile al corretto funzionamento del sistema operativo.

Prima di... MS-DOS?!

In alcuni articoli storici si trovano menzioni di M-DOS (noto anche come MIDAS): si tratta di un sistema operativo realizzato da Microsoft nel 1979 per i processori a 8 bit 8080 e Z80 (8 MHz).

Non trattandosi comunque di CPU IBM-compatibili (come quelle che equipaggiano anche i computer moderni), MIDAS può essere considerato un antenato solamente "concettuale" di MS-DOS.

Windows 1.x

La prima generazione della famiglia Windows esordì nel 1985. Proposta almeno nelle evoluzioni 1.01, 1.02, 1.03 e 1.04, Windows 1.0 era una semplice interfaccia grafica a 16 bit studiata per lavorare come "strato" intermedio fra MS-DOS e l'utente

Win1.jpg

Una volta acceso il PC governato dal consueto MS-DOS, l'utente era chiamato ad avviare l'ambiente grafico con l'apposito comando. Anche in questo modo comunque, la maggior parte delle funzioni di accesso all'hardware erano demandate a MS-DOS.

Proprio per questo motivo, generalmente si parla di Windows 1.0 come un mero front-end (oppure come un ambiente operativo), e non di un sistema operativo vero e proprio.

Non era presente un elemento dal quale lanciare i programmi: l'applicazione principale, denominata MS-DOS Executive, era di fatto una mera finestra di accesso al file system, mediante la quale localizzare il giusto .exe da aprire direttamente.

Per quanto il successo commerciale sia stato limitato, Windows 1.0 gettò le basi per importanti paradigmi utilizzati ancora oggi. Benchè le finestre non potessero essere sovrapposte (non è chiaro se si sia trattato di una scelta di usabilità o se sia stata una decisione tesa unicamente ad evitare possibili azioni legali da parte di Apple che, nel suo Mac OS dell'epoca, già usava un'impostazione molto simile) e mancasse anche il menu Start, compariva il primo, rudimentale "desktop", utilizzato però per conservare le applicazioni aperte.

Ai piedi della schermata non si trovava la barra delle applicazioni, ma una porzione di sfondo, sempre visibile, nella quale venivano affiancate le icone dei vari programmi aperti, senza però la possibilità di muoverle liberamente

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Presentava quindi una prima, timida possibilità di utilizzare più programmi contemporaneamente (sebbene ancora si fosse lontani da un multitasking propriamente detto).

È curioso notare che il supporto ufficiale fornito da Microsoft per Windows 1.0 è scaduto soltanto sul finire del 2001, ovvero dopo un totale di quasi 16 anni di presenza sul mercato.

Per una galleria di screenshot si veda "GUIdebook - Windows 1.01" oppure "Nathan's Toasty Technology - Microsoft Windows Version 1.x ".

Windows 2.x

Windows 2.0 vide la luce nel 1988 come diretta evoluzione della generazione precedente

Win2.png

Solo secondarie le migliorie all'interfaccia grafica: oltre alla possibilità di sovrapporre le finestre, si notavano anche pulsanti di controllo e barra del titolo meglio definiti e la possibilità di spostare liberamente le icone sul desktop.

Questi perfezionamenti richiamarono l'attenzione di Apple. L'azienda di Cupertino trascinò Microsoft in giudizio per violazione del diritto d'autore: secondo gli avvocati della Mela, Windows 2.0 era un plagio di Mac OS. Stando a quanto stabilito da una corte nel 1994 però, Apple non poteva reclamare alcun diritto sulla generica idea di "interfaccia grafica", per di più mutuata da quanto precedentemente realizzato da Xerox. A meno di alcune minuzie, la partita fu quindi vinta da Microsoft.

La software house di Seattle potè così procedere con lo sviluppo del proprio Windows. Un primo, importante passo in avanti avvenne con Windows 2.10 e Windows 2.11: queste due edizioni minori veicolavano infatti una gestione della memoria nettamente più avanzata.

Entrambe le versioni 2.1x furono rilasciate, a propria volta, in due edizioni: una per CPU 80286 (denominata Windows/286), l'altra, più avanzata e potente, per processori 80386 (Windows/386). Tanto per contestualizzare, si ricordi però che si sta parlando di due classi di CPU, rispettivamente, da 12 MHz e 25 MHz.

Anche il supporto per Windows 2.x è stato interrotto sul finire del 2001.

Per una buona gallery di screenshot tratti da Windows 2.x si veda "GUIdebook - Windows 2.03" e "Nathan's Toasty Technology - Microsoft Windows Version 2.x".

La parentesi OS/2

Parallelamente alle prime due versioni di Windows, Microsoft fu impegnata anche nello sviluppo di un altro sistema operativo concorrente a Windows, denominato OS/2.

Il colosso lavorò alle prime tre revisioni del ramo 1.x di OS/2, in collaborazione con IBM. Si trattava di un software da linea di comando, inizialmente sprovvisto di interfaccia grafica e, sebbene nettamente superiore come capacità, compatibile anche con MS-DOS.

Poco dopo il rilascio di Windows 3.0 (v. pagina successiva) però, una serie di divergenze d'obbiettivi portarono Microsoft ed IBM a rescindere l'accordo: la prima avrebbe proseguito con la famiglia Windows, mentre la seconda scommetteva autonomamente su OS/2.

IBM riuscì a lanciare OS/2 2.0 nel 1992: il prodotto fu capace di ricavandosi una nicchia di mercato, ed IBM ne proseguì nello sviluppo, ribattezzandolo frattanto OS/2 Warp (in riferimento alla "velocità curvatura" dell'universo di Star Trek).

Nonostante le quattro versioni principali rilasciate però, OS/2 Warp non riuscì comunque mai a decollare come sperato: IBM ne interruppe quindi lo sviluppo sul finire del 2001. L'ultima release commercializzata fu la 4.52.

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Windows 3.x e Windows NT 3.x

 

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