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![]() In questo articolo incontreremo MS-DOS Editor, un editor di testi con interfaccia in stile DOS, incluso in tutte le versioni a 32 bit di Windows, che, sebbene abbia un'utilità pratica piuttosto ridotta, risulta sicuramente interessante per fare un confronto con gli editor di testo moderni e per vedere come si sia evoluta questa categoria di applicazioni col tempo. Cenni storiciPrima di presentare il programma ecco un po di storia di questa piccola applicazione. MS-DOS Editor nasce nel 1991, incluso nell'allora recente MS-DOS 5.0, come semplice "modalità editing testo" per il linguaggio QBasic. Infatti il programma edit.com (eseguibile dell'MS-DOS Editor) avviava semplicemente qbasic.exe con il parametro /edit. Successivamente (1993, con MS-DOS 6.0) appare la versione 1.1, che migliora qualche aspetto marginale. L'editor diventa un'applicazione stand-alone solo nel 1995, con il rilascio di MS-DOS 7.0 e Windows 95. Questa versione (progressivo 2.0) è la stessa inclusa in tutte le versioni di MS-DOS e Windows successive, compreso il recente Windows 7. Le novità apportate sono, anche in questo caso, piuttosto poche; tuttavia è da segnalare l'introduzione di un, pur rudimentale, supporto del mouse. Il programmaPer avviare il programma è sufficiente fare Win+R -> edit -> Invio. Dopo qualche istante (prima dell'applicazione viene caricato l'ambiente di esecuzione per le applicazioni a 16 bit NTVDM) viene presentata una finestra piuttosto scarna con i classici colori delle applicazioni a riga di comando (qualcuno ricorda il Turbo Pascal?). Purtroppo non è possibile ingrandirla, ma gli utenti di Windows XP e precedenti possono ottenere una finestra a schermo intero con la combinazione Alt + Invio. Il programma è localizzato nella lingua originale del sistema operativo. Quindi se, come nel mio caso, avete una versione di Windows Vista o 7 cui è stato aggiunto un Language Pack, l'applicativo sarà comunque nella lingua d'installazione del sistema operativo. La funzionalità più degna di nota è la possibilità di aprire più documenti o parti dello stesso documento in un'unica finestra. Purtroppo la bontà di quest'ultima è limitata dalla ridotta area di lavoro a disposizione. Da notare è il fatto che la mappatura della tastiera utilizzata da MS-DOS Editor è quella americana, quindi è facile incappare in errori nell'inserimento di caratteri "particolari", quali lettere accentate e simboli di punteggiatura. Inoltre va ricordato che, essendo l'editor un'applicazione a 16 bit, non è presente in alcuna versione di Windows a 64 bit. Ovviamente il programma non è in grado di fare concorrenza a prodotti (molto) più recenti, ma presenta un certo fascino retrò che gli appassionati sicuramente gradiranno. Concludiamo il nostro breve viaggio in MS-DOS Editor con un'immagine di confronto con i suoi due "colleghi e successori" Notepad e Wordpad. Segnala ad un amico |
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