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Quando la GPU accelera il webProsegue la tendenza, ormai consolidata, di utilizzare pesantemente il processore della scheda video per il rendering delle pagine: un'idea di cui si è sentito parlare per le prime volte come fiore all'occhiello di Internet Explorer 9, ed ora in fase di implementazione su tutti i principali programmi per il web. Mozilla ha dotato Firefox 4.0 del supporto a DirectWrite e Direct2D, ovvero le due funzionalità che consentono, fra le altre, di trasferire dalla CPU alla GPU il carico computazionale del rendering dei font e della grafica. Come noto però, le due funzioni sono disponibili nativamente sotto Windows 7 e come aggiornamento per quanto riguarda Windows Vista. Gli utenti del vetusto Windows XP sono quindi esclusi a priori, mentre su Mac OS X si utilizza Quartz allo scopo e su Linux XRedender. Un altro livello di accelerazione, ovvero quello legato alla composizione della pagina, impiega invece OpenGL (Linux e Mac OS X), Direct 3D 9 (Windows XP) o Direct 3D 10 (Windows Vista e Windows 7) per rendere disponibile il documento nel modo più rapido possibile grazie alla potenza della GPU. Le due caratteristiche possono essere disabilitata in caso di problemi togliendo la spunta dalla casella di controllo Opzioni -> Avanzate -> Generale -> Utilizza l'accelerazione hardware e riavviando quindi il programma. Le textarea sono ridimensionabili (finalmente!)Una piccola ma attesissima chicca debutta in Firefox 4.0: i campi adibiti all'immissione di testo ottenuti tramite il tag HTML <textarea> sono finalmente ridimensionabili semplicemente trascinandoli per l'angolo in basso a destra Se eravate stanchi di scrivere sacrificati in pochi pixel, la soluzione è servita. Pieno supporto a WebM (ma non ad H.264)La nuova edizione di Firefox supporta il codec WebM rilasciato con licenza aperta da Google. Questo significa che il browser è in grado di riprodurre nativamente e senza richiedere l'installazione di software addizionali i filmati in streaming compressi in tale formato. Per provare la caratteristica è sufficiente abilitare la modalità HTML5 di YouTube ed aprire un filmato compatibile (come questo). Mozilla ha anticipato che non inserirà, nè ora, nè in futuro, il supporto al codec proprietario H.264. Microsoft ha però messo a disposizione un add-on che consente al browser della concorrente di riprodurre tali filmati impiegando il decodificatore integrato in Windows 7. Gli utenti delle generazioni precedenti e delle piattaforme alternative sono però esclusi. Web Socket, WebGL, CSS3 ed altre tecnologie webI Web Socket sono una tecnologia in fase di standardizzazione presso enti quali W3C e IETF che consentono di instaurare una connessione bi-direzionale fra il server web ed il client (il browser utilizzato dall'utente, in questo caso). Firefox 4.0 è in grado di sfruttare i Web Socket per comunicare con i server remoti che supportino, a propria volta, la caratteristica. Il risultato è una piattaforma sulla quale gli sviluppatori possono realizzare web application sempre più potenti in maniera più semplice. È ora supportato anche buona parte dello standard CSS3 e gli effetti di transizione tramite i fogli di stile (moz-transition), con i quali i webdesigner possono realizzare alcune animazioni molto accattivanti senza impiegare Javascript. Il browser espone ora di default le API per WebGL. Come noto, si tratta di un linguaggio, conforme al popolare OpenGL 2.0, utilizzabile dagli sviluppatori per realizzare applicazioni 3D in grado di girare direttamente all'interno del browser. Una demo di animazione in WebGL è disponibile a questa pagina. C'è poi un nuovo parser in grado di gestire in modo ottimale HTML5, il pieno supporto a IndexedDB per la memorizzazione off-line di dati destinati alle web application, l'integrazione nativa del supporto alle estensioni "leggere" di JetPack, i Retained Layers per lo scorrimento ultrarapido di pagine complesse e varie ottimizzazioni generali alla velocità del programma. È stato implementato anche il supporto nativo ad HTTP Strict Transport Security (HSTS) ovvero una funzionalità di sicurezza che, se debitamente richiamata dai singoli siti, permette di tutelare i naviganti dall'intercettazione di dati sulle connessioni insicure. Sincronizzazione per tuttiLa nuova iterazione del programma include nativamente anche Firefox Sync, ovvero il componente incaricato di sincronizzare automaticamente i dati dell'utente fra diverse installazioni del browser Firefox Sync altro non è che la veste definitiva del progetto noto fino a pochi mesi fa come Weave Sync, e disponibile anche per il ramo 3.6 come estensione separata. La caratteristica è in grado di sincronizzare segnalibri, cronologia, password, preferenze e schede aperte (ma non ancora le estensioni) non solo fra computer differenti, ma anche fra calcolatori propriamente detti e dispositivi mobili. Tutti i dati vengono archiviati in maniera crittografata sui server di Mozilla e, assicura l'organizzazione, sono accessibili solo al legittimo proprietario. Per la guida passo passo all'utilizzo di questa funzione si veda "Sincronizzare Firefox fra più computer: guida rapida a Firefox Sync". Una home page ridisegnataAnche la home page proposta di default ha subito un restyling minore, teso ad uniformarne l'impostazione al tema minimale adottato dal resto del programma Inoltre, la stessa videata è accessibile in qualsiasi momento visitando l'indirizzo speciale about:home. ![]() App Tab, Touch e Panorama ![]() Ritocchi minori, add-on, spioni e Javascript Pagine
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