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Arch Linux, la distibuzione GNU/Linux compatta per utenti esperti

27/07/2010
- A cura di
Linux & Open Source - Arch Linux, al pari di Slackware, è una distribuzione destinata agli utenti più esperti. Compattezza, leggerezza e modularità sono i suoi punti di forza. Vediamo come installarla e configurarla sul nostro PC.

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Input hotplugging e HAL

L'Input hotplugging è l'inserimento "a caldo" delle periferiche. Tale funzionalità, nei recenti server X, è abilitato di default. Per funzionare correttamente, però, è necessario installare ed avviare prima HAL (Hardware Abstraction Layer). Per farlo diamo il comando pacman -S hal dbus xf86-input-evdev.

A questo punto possiamo impostare il layout della tastiera con cp /usr/share/hal/fdi/policy/10osvendor/10-keymap.fdi /etc/hal/fdi/policy/. Editiamo il file con nano /etc/hal/fdi/policy/10-keymap.fdi ed andiamo a modificare il valore di input.xkb.layout e se necessario di input.xkb.variant all'interno del file stesso, sostituendo us con it per avere la tastiera italiana. Come al solito salviamo il file con CTRL+O seguito da Invio e CTRL+X per chiudere l'editor.

Selezione_072.png

Per chi, come me, utilizza un notebook è necessario installare anche il pacchetto synaptics per permettere ad X di configurare il touchpad. Installiamolo con il comando pacman -S xf86-input-synaptics.

Come dicevo all'inizio occorre fare in modo che il demone HAL si avvii prima di X. Avviamolo con il comando /etc/rc.d/hal start...

Selezione_073.png

... ed aggiungiamolo all'array DAEMONS con nano /etc/rc.conf. Salviamo con CTRL+O seguito da Invio e CTRL+X per chiudere l'editor.

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Testiamo il Server X

Per effettuare il test dobbiamo configurare .xinitrc. Innanzitutto diventiamo utenti normali con su - nomeutente, poi copiamolo con cp /etc/skel/.xinitrc ~/ ed editiamolo con nano ~/.xinitrc. Alla fine del file aggiungiamo exec xterm, salviamo il file come di consueto ed usciamo dall'editor.

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Nota: è possibile digitare il carattere speciale tilde (~) premendo ALT GR+0 oppure ALT GR+ì a seconda della tastiera utilizzata.

Facciamo partire il test digitando, sempre da utente non-root, il comando startx. Se tutto funziona dopo alcuni istanti verrà caricata una sessione di xterm.

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Per uscire da xterm digitiamo exit seguito da Invio, dopodichè ritorniamo root con il comando su.

Installare il Window Manager / Desktop Environment

Per prima cosa installiamo dei font aggiuntivi con il comando pacman -S ttf-ms-fonts ttf-dejavu ttf-bitstream-vera. La cosa sicuramente interessante è che con Arch Linux è possibile scegliere quale installare tra i numerosi Window Manager disponibili: GNOME, KDE, Xfce, LXDE, Openbox e Fluxbox sono solo alcuni di essi.

In questa guida ho deciso di installare il mio preferito, cioè GNOME (acronimo di GNU Network Object Model Environment).

Digitiamo pacman -S gnome seguito da Invio per installare i pacchetti base. Proseguiamo installando i pacchetti extra con pacman -S gnome-extra ed infine gli strumenti di amministrazione con pacman -S gnome-system-tools.

Nota: Per permettere agli utenti normali di utilizzare gli strumenti di amministrazione dobbiamo necessariamente installare e configurare i pacchetti sudo e gksu. Per farlo diamo il comando pacman -S sudo e premiamo Invio. Editiamo il file di configurazione con nano /etc/sudoers ed aggiungiamo la riga USER_NAME ALL=(ALL) ALL, dove USER_NAME è il nostro nome utente, oppure togliamo il cancelletto (#) alla riga %wheel ALL=(ALL) ALL. Salviamo ed usciamo dall'editor. A questo punto possiamo installare gksu con pacman -S gksu.

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Lo GNOME Desktop, oltre che del demone HAL, per funzionare al meglio necessita di gamin, un programma che ha sostituito il demone FAM (File Alteration Monitor). Per installarlo digitiamo pacman -S gamin seguito da Invio.

L'ultima modifica da fare è nuovamente al file /etc/rc.conf, quindi editiamolo con nano /etc/rc.conf ed aggiungiamo a DAEMONS il demone dbus (*), prima di hal, ed infine gdm.

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(*) Sebbene hal avvii in automatico anche dbus è consigliabile esplicitarne l'avvio.

Ora che è tutto pronto per avviare il nostro DE, ridiventiamo utenti normali come visto in precedenza ed apriamo nuovamente .xinitrc con nano ~/.xinitrc ed aggiungiamo alla fine exec gnome-session, oppure se riscontriamo dei problemi exec ck-launch-session gnome-session. Con l'occasione cancelliamo anche il comando exec xterm. Salviamo ed usciamo dall'editor.

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Ridiventiamo root con su e riavviamo il sistema con reboot. Ed ecco finalmente il nostro Desktop GNOME.

GNOME-desktop.png

È possibile installare dei temi aggiuntivi per GNOME. Per farlo digitiamo il comandopacman -S gtk-engine-murrine murrine-themes-collection gtk-engines gtk-aurora-engine gtk-candido-engine gtk-rezlooks-engine.

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