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Le rivelazioni inerenti Windows 8 arrivano ormai con cadenza quotidiana. Se lunedì sono stati Modern Reader e Internet Explorer per Immersive Shell a far parlare, martedì pomeriggio i riflettori hanno illuminato il supporto nativo alle immagini ISO e alcune importanti variazioni alle tecnologie di attivazione.

Addio DAEMON Tools

Windows 7 ha veicolato la capacità nativa di masterizzare immagini ISO con un netto ritardo rispetto alle consuetudini moderne.

L'utenza di oggi crea sempre meno dischi ottici, preferendo alternative tutte digitali. Ecco quindi che Windows 8 abbraccerà questa tendenza, consentendo al pubblico di "montare" immagini ISO direttamente all'interno di Windows Explorer

La fonte dello screenshot non è del tutto accertata, ma la notizia parrebbe credibile.

La capacità di montare immagini ISO direttamente non costituisce una novità in senso assoluto (per maggiori info si veda "Gestire le ISO senza masterizzare: guida completa a DAEMON Tools" oppure "I 10 migliori "Virtual CD/DVD" gratuiti per utilizzare le immagini ISO senza masterizzare").

Allo stesso tempo però, l'idea di rendere disponibile la caratteristica in maniera nativa è lodevole, soprattutto pensando alle ripercussioni in termini di immediatezza e semplicità d'uso, soprattutto fra gli utenti meno esperti.

Un sistema operativo "a prova di pirati"?

Parallelamente, sono circolate con insistenza alcune voci secondo le quali Windows 8 sarà dotato anche di OEM Activation 3.0 (OA 3.0), ovvero la tecnologia di attivazione dedicata agli assemblatori (OEM).

L'attuale versione "2.0" dello strumento, pensato per consentire ai partner Microsoft di pre-attivare le copie di Windows Vista e Windows 7 installate sui computer in vendita, è l'area principale sulla quale lavorano i pirati. Già a giugno 2009, infatti, alcuni smanettoni erano riusciti a carpire una delle chiavi universali riconosciute dalle meccanismo, aprendo la strada alle attivazioni fasulle tramite i crack noti come "SLIC BIOS".

I dettagli tecnici relativi a OA 3.0 non sono ancora noti, ma è chiaro che si tratterà di un aggiornamento significativo, finalizzato proprio a sbarrare questa strada: le contromisure messe in campo fino ad ora, infatti, risultano tutt'oggi inefficaci nell'evitare l'installazione illegale del prodotto.