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Una nota importante per gli utenti Fastweb e UMTS
Affinchè la procedura possa funzionare correttamente, è indispensabile che le porte di comunicazione del calcolatore che eroga il servizio siano aperte e raggingibili. Questo significa che gli utenti Fastweb e coloro che utilizzino una connessione UMTS sono esclusi a priori: tali reti ad "IP mascherato" inibiscono infatti la possibilità di gestire il port forwarding in maniera regolare. Potrete utilizzare una connessione di questo tipo dalla parte del client, ma lato-server avrete bisogno di un accesso tradizionale, come le ADSL fornite da Alice, Libero e tutti gli altri. L'unico modo a disposizione degli utenti Fastweb per risolvere il problema alla radice è quello di richiedere un indirizzo IP pubblico a pagamento, oppure sfruttare le 20 ore mensili di IP pubblico comprese nell'abbonamento e rendere disponibile il servizio solamente in certi momenti. In alternativa, potete installare Hamachi ( http://www.megalab.it/5112 ) su entrambi i sistemi e lavorare di conseguenza.
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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
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A partire da Windows XP Professional, Microsoft ha equipaggiato anche il proprio sistema operativo destinato alle workstation con una funzionalità sicuramente molto interessante, grazie alla quale diviene possibile utilizzare il PC da remoto, anche a migliaia di chilometri di distanza. Questa mirabolante funzione prende il nome di Desktop Remoto (Remote Desktop, nella versione originale) In poche parole, funziona così. Per prima cosa, si abilita la funzione sul PC prima di uscire di casa o dall'ufficio. Una volta raggiunta la propria destinazione, si utilizza la componente client (già presente su tutte le versioni di Windows e disponibile per il libero download anche per Linux, Mac e smartphone vari) per instaurare una connessione verso il PC remoto. A questo punto, viene mostrato a schermo il desktop del calcolatore in questione, con il quale è possibile interagire come di consueto utilizzando il mouse e la tastiera del client. Il risultato è raffigurato in tutto il suo splendore nell'immagine d'apertura: in primo piano (colorazione arancione) potete vedere il desktop "locale", mentre la finestra in secondo piano contiene il desktop remoto (che può, alla bisogna, anche essere ingrandito a tutto schermo). Perché dovrebbe interessarti (molto)Fermatevi un attimo a riflettere sulla potenza di questo strumento: potete utilizzarlo per accedere in qualsiasi momento alla vostra workstation abituale, senza bisogno di spostare file fra sistemi diversi e senza dover reimpostare le vostre preferenze tutte le volte, trovandovi magari a lavorare con programmi obsoleti o non funzionanti. Come estremizzazione della cosa, potreste lasciare a casa il notebook, e sfruttare il calcolatore a disposizione presso la facoltà o un Internet Cafè per impiegare i vostri soliti dati e programmi. Se poi avete mai pensato di lavorare da casa con gli strumenti installati sul computer dell'ufficio, Desktop Remoto è proprio quello che fa per voi. Il funzionamento generale è molto intuitivo, ma vi sono un paio di sfaccettature da considerare per utilizzare questo strumento al meglio: le vedremo nel corso della presente guida. Utente Fastweb? Devi usare una VPNPer poter abilitare il collegamento al vostro computer remoto, è necessario aprire e rendere possibile la connessione ad una porta TCP (la numero 3389, per impostazione predefinita). Il sistema Fastweb ad IP mascherato, inibisce questa possibilità. Per superare la limitazione è necessario richiedere all'operatore un (costoso) IP pubblico, oppure sfruttare le 20 ore mensili di IP pubblico comprese nell'abbonamento e rendere disponibile il proprio PC solamente in tali momenti. L'alternativa è costituita dalla creazione di una VPN con soluzioni quali Hamachi: ne ho parlato nell'articolo "Realizzare VPN in pochi clic: guida rapida ad Hamachi". Solo sulle edizioni giusteSebbene tutte le versioni del sistema operativo Microsoft a partire da Windows 98 siano in grado di collegarsi ad un Desktop Remoto, solamente alcune specifiche edizioni sono dotate della funzionalità che permette di abilitare l'accesso. In particolare, potete accedere ad un computer solamente in caso questo monti:
Indipendentemente che si tratti della declinazione a 32 bit oppure di quella a 64 bit. Per quanto riguarda la famiglia Windows Server invece, non vi sono limitazioni: tutte le versioni, a partire dall'ormai dimenticato Windows NT 4.0 Terminal Server, possono essere utilizzate tramite Desktop Remoto (chiamato Terminal Services, nelle release più datate). L'utente ogupower, che ringrazio, ha precisato nei commenti che, sebbene dal punto di vista tecnico non vi siano problemi particolari per quanto riguarda la connessione ai sistemi server, la questione è più delicata per quanto riguarda le licenze. Gli interessati possono trovare maggiori informazioni qui. Un modo facile per stabilire se una specifica edizione di Windows sia compatibile con la tecnologia è quello di guardare se presenta la dicitura "Home": in tal caso (Windows XP Home, Windows Vista Home Standard, Windows Vista Home Premium, Windows 7 Home Premium), non sarà possibile collegarsi da remoto, ma solamente utilizzare tali sistemi come client verso altri PC. In caso il vostro computer preferito utilizzasse una di queste edizioni, dovete abbandonare l'idea di utilizzarlo con Desktop Remoto. Non tutto è perduto però: potete ripiegare sull'ottima alternativa trattata nell'articolo "Accedere al proprio computer via Internet: guida completa a VNC". Di cosa avete bisognoEcco quello di cui dovete disporre per poter sfruttare Desktop Remoto:
Una volta verificato di possedere tutti questi requisiti, cominciamo a configurare il server.
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