![]() Ultime news
![]() Ultimi articoli
![]() Le ultime dal Forum |
![]() Correlati![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa.
![]()
Il dibattito è aperto: partecipa anche tu!
![]() Solo pochi giorni addietro, abbiamo pubblicato la notizia dal titolo Windows 7: già craccato e attivato a tre mesi dal lancio. Sebbene fosse pressoché certo che i cracker sarebbero riusciti ad aggirare il meccanismo anti-pirateria di Windows 7, in pochi si aspettavano che l'impresa potesse concretizzarsi prima dell'arrivo sul mercato del prodotto. Ancora meno erano coloro i quali credevano possibile che l'attivatore fosse approntato a pochissimi giorni dall'annuncio ufficiale della versione definitiva (RTM). Ma se i cracker non hanno perso tempo, altrettanto tempestiva è stata la risposta di Microsoft: tramite un messaggio pubblicato sul sito ufficiale Genuine Windows Blog, l'azienda ha annunciato: "Abbiamo lavorato con il produttore [Lenovo] per far sì che gli utenti che acquisteranno copie autentiche di Windows installati su PC di questa marca non abbiano problemi a validare la propria licenza". Nello stesso messaggio, si ricorda anche: "Windows 7 include già tecnologie migliorate per rilevare hack, noti come "activation exploit", di questo tipo, ed avvisare l'utenza che si sta utilizzando una copia pirata". Il messaggio prosegue poi precisando che l'obbiettivo di Microsoft è informare quegli utenti che hanno acquistato software contraffatto senza saperlo, più che debellare del tutto l'attivazione tramite questi meccanismi. Il crack? ancora funzionaSebbene il messaggio non non lo specifichi, è presumibile che l'azienda abbia semplicemente inserito la product key sfuggita in rete in una "lista nera" di codici non più funzionanti. In questo modo quindi, il colosso potrebbe effettivamente impedire qualsiasi attivazione che sfruttasse tale stringa. La stampa specializzata internazionale ha subito parlato di una rivalsa da parte di Microsoft, che riporterebbe la "partita" contro i cracker sull'uno a uno. In verità, ho avuto modo di constatare che le cose non stanno esattamente così: alcuni crack in circolazione continuano a funzionare correttamente, senza il minimo accenno di notifica da parte del sistema operativo Alla luce della prova, è possibile ipotizzare che il sistema di backlist non sia effettivamente ancora pienamente operativo, oppure che, per funzionare correttamente, il meccanismo di rilevazione dell'exploit abbia bisogno di un aggiornamento che Microsoft veicolerà in seguito tramite Windows Update. Cosa ne pensate?Qualsiasi sia la causa, credo sia lecito affermare che, alla data attuale, il punteggio è ancora sull'uno a zero in favore dei cracker. Cosa ne pensate? Prevedete di aggiornare a Windows 7? Cercherete di utilizzare un "crack" oppure acquisterete una licenza regolare? Fateci sapere come la pensate utilizzando i commenti qui sotto: lo spazio è a vostra disposizione, ma ricordate che non è consentito impiegarlo per richiedere il crack o fornire le indicazioni per scaricarlo. Segnala ad un amico |
© Copyright 2025 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005