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Italia DivX & Games, la community più pazza del P2P

17/08/2005
- A cura di
Filesharing Peer-to-peer - Intervista a quattro voci alla scoperta di una delle più attive community delle chat italiane ospitate sul Network del glorioso WinMX..

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The King of GnG - La chat ha, ora come ora, degli obiettivi di crescita o è in fase di stasi?

Sér AloneInTheDark

- Crescita? Dipende, tutto sommato così stiamo bene, non abbiamo bisogno di un numero enorme di utenti, siamo tutti amici, anche se naturalmente nuovi arrivi sono sempre ben accetti!

Se la chat crescesse di numero, comunque, non potrei che esserne felice!!!

Syberius

- Lungi da noi l'idea di fermarci! Ovvio che abbiamo obiettivi di crescita! Ci mancherebbe altro! Stiamo vagliando diverse possibilità, per vedere cosa effettivamente possiamo fare e cosa no: se attuiamo un progetto che non siamo in grado di mantenere non ci facciamo una gran figura e soprattutto nemmeno una gran pubblicità: attueremo gli ampliamenti quando saremo sicuri del risultato. L'obiettivo è comunque arrivare ovunque: mIRC, DC++, OpenNap, WinMX, Torrent... ID&G arriverà ovunque, è solo una questione di tempo: vogliamo fare le cose in grande stile ;)

The King of GnG - Assumendo che siate tutti appassionati di informatica e provetti navigatori del Web, qualora doveste indicarla, qual è la passione principale che coltivate in chat e su WinMX? La musica, il cinema, i videogiochi o una combinazione di queste? In relazione alla risposta indicate la canzone, il film o il vostro videogioco preferito;

Sér AloneInTheDark

- Beh, io e Syb abbiamo in comune la passione per la creazione di siti Web, oltre alle reti e i sistemi. Inoltre ci dilettiamo a creare degli strumenti sempre più agevoli per rendere l'uso della chat sempre più semplice, funzionale ed intuitivo, insomma, siamo delle menti sempre in movimento!!!

Syberius

- Personalmente sono un appassionato di Anime (Inuyasha su tutti) e un fanatico di musica (viva gli 883 e i Red Hot Chili Peppers), ma in chat coltivo altre passioni: quanto più riesco ad imparare sulle reti e su Internet, tanto meglio potrò fare il mio lavoro ;)

Ciliegina

- La mia passione principale su WinMX sono rispettivamente i film in chat e la musica in generale. Molto raramente ho scaricato videogiochi.

Il mio film preferito? Credo The Truman Show, Trainspotting o The Blues Brothers, in generale tutti quelli che ho visto con mio fratello e quelli di Jim Carrey. La canzone preferita cambia di settimana in settimana (questa settimana è tutta la colonna sonora di Trainspotting), ma potrei dire delle chicche, "I fought the law" dei Clash o "Longview" dei Greenday. In generale il punk-rock anni'80-'90. Il mio videogioco preferito è senza dubbio la serie The Sims! E infine, come non citare, anche se sono fuori categoria, i mitici Griffin!

10_-_Chat_log_3.jpg

The King of GnG - Come è cambiato il modo di fruire dei vostri contenuti preferiti (cinema, musica, ...) da quando usate assiduamente il P2P? In che percentuale la possibilità del file sharing ha inciso sulle vostre abitudini di acquisto dei media tradizionali prodotti dall'industria dello spettacolo? ;

Sér AloneInTheDark

- Allora, per quanto riguarda il cinema non è cambiato per nulla il mio modo di fruire di film, visto che se un film mi piace è scontato che vada a vederlo al cinema! Anzi, diciamo che il file sharing è stato un metodo per avvicinarmi di più al mondo del cinema stesso! Per la musica, il discorso è quasi uguale, con l'unica differenza che è troppo bello condividere le sensazioni che ti da una canzone con un caro amico o amica, cosa che permette il P2P...

Syberius

- Ehm... se ti dicessi che per me non sto scaricando praticamente più nulla?: P

Ormai i miei interessi si sono shiftati sulla programmazione, e del P2P mi interessa solo lo scambio di informazioni. Le ultime cose che ho scaricato sono manuali di programmazione PHP (amatoriali, nessuna violazione di copyright... a scanso di equivoci... -_-)

Ciliegina

- Si, il mio modo di usufruire di musica e film è cambiato radicalmente... Ho iniziato a usare il P2P da piccola e questo ha accresciuto vertiginosamente il mio amore per la musica e il cinema, prima difatti non mi interessavano proprio, semplicemente perché non avevo modo di venire a contatto con nuovi generi, nuovi suoni.... E da quando uso il P2P, ebbene sì, compro molti più CD di quanto non facessi prima! Questo perché l'ascoltare prima di comprare mi permette di capire se ne vale davvero la pena.

The King of GnG - Oggi come oggi il Peer-to-Peer non gode di buona fama, e l'industria sta facendo di tutto per far passare gli utenti delle tante reti come degli accaniti criminali da mandare in galera perché rei di uccidere la musica, il cinema e l'industria mondiale del software (Nuova ondata di azioni legali contro il P2P in Italia e nel mondo, P2P Italiano, si intensifica la lotta). In Italia, ci hanno fatto addirittura una legge, per codificare l'equazione Utenti del P2P = Criminali, e la cosa ha già prodotto danni (basta ricordare il recente caso della rete di OpenNAP Cucciolandia).

Eppure le stime dei crawler automatici e l'esperienza personale dicono che gli utenti del P2P sono sempre più numerosi, addirittura 10.000.000 e oltre ogni giorno sparsi per le varie reti (particolarmente popolare sembra essere adesso la rete eDonkey2000), eppure l'industria dello spettacolo fa più soldi di quanti ne abbia mai fatti prima, eppure autorevoli esponenti della vita pubblica europea sostengono come il file sharing vada decriminalizzato, eppure importanti organizzazioni internazionali sostengono, nei loro documentatissimi rapporti, che il file sharing non uccide niente e nessuno.

Qual è la vostra opinione in merito? Perché usate il Peer-to-Peer per coltivare le vostre passioni e condividerle con gli altri invece di noleggiare DVD, andare al cinema, ascoltare musica dal lettore CD di casa o giocare con i dischi originali Play o sul PC?

Non vi sentite in colpa, nemmeno un po' , per rimuovere il pane dalla bocca di George Lucas e Steven Spielberg, i Greenday e i Coldplay, i programmatori di Swat 4 e Ubisoft di Prince of Persia? Ricordate che se dite "P2P" Echelon vi ascolta, e poi passa l'HTML della pagina ai cyber poliziotti italiani: -D

Sér AloneInTheDark

- Ti posso solo dire che l'industria del cinema, della musica eccetera sta solo sollevando un enorme polverone per nulla visto che, a mio avviso, il file sharing non provoca tutti questi enormi danni che loro vogliono far credere, e questo lo sa bene un navigatore esperto come me o come chiunque altro. Loro infatti giocano sul condizionamento delle persone che ignorano totalmente questo mondo... Ma che facciano pure, tanto il Peer to Peer vivrà in eterno!!!! ;D

Syberius

- Personalmente ritengo il P2P solo come uno strumento di difesa da parte dell'utente nei confronti di tutta quell'immondizia che l'industria multimediale ci sta propinando. Se mi devo comprare un CD musicale e ci devo spendere quei 30 euro, pretendo come minimo che sia di mio gusto, visto che il prezzo attualmente è un furto... quindi me lo scarico, me lo ascolto e, se davvero mi piace, me lo compro. Se vedo il trailer di un film mi viene voglia di andare al cinema a vederlo, ma visto che spesso e volentieri i trailer vengono falsificati... l'unico modo per non buttare i soldi e guardare schifezze è guardare il film in anteprima. Se poi il film merita sono il primo ad andare al cinema: tra un multi-schermo ed un monitor c'è comunque una differenza abissale...

Diciamo che (ma è solo una ipotesi assurda) se l'industria multimediale mettesse meno spazzatura in giro forse la gente non sentirebbe il bisogno di difendersi.

Il fatto che comprare un barattolo di pop-corn in un cinema costi quasi quanto mangiare in pizzeria è un discorso secondario...: P

Ciliegina

- Beh... è una questione di soldi in fondo, perché non è giusto dover spendere capitali per coltivare, come dici tu King, le proprie passioni. Mi sento meno in colpa a rimuovere il pane di bocca ai Greenday che ai miei genitori, per un CD che costa 18 - 20 euro: -) Comunque, quando un artista merita non esito a rompere il salvadanaio a forma di maialino e spendere i miei soldini per un suo CD... idem con i giochi... per i film invece non vado neanche al cinema, a meno che non sia strettamente necessario...

11_-_WinMX_logo.jpgThe King of GnG - Usate altri programmi di Peer-to-Peer o siete dei WinMXiani tradizionalisti per sempre fedeli?

Sér AloneInTheDark

- Si, uso anche altri programmi: i-Mesh, Dc++, BitTorrent, questi i principali, poi sporadicamente anche altri. Ma il preferito resta sempre lui... WinMX!

Syberius

- Personalmente adoro WinMX, ma mi diletto spesso e volentieri con DC++. Non sopporto mIRC e Torrent, in quanto troppo macchinosi: in certi casi serve una laurea in Ingegneria per capire anche solo come cercare un file -_-

Su eMule ho trovato una buona fonte di eBook e di manuali in PDF, cosa davvero molto rara su WinMX e su DC++.

Un altro P2P è TooFast, accessibile però solamente agli utenti FastWeb. Personalmente... è una vera schifezza... non ha un valido filtro di ricerca e le chat sono addirittura più fredde e stilizzate di quelle di mIRC (non si possono mettere bot, né colori, né "poteri" per far uscire gli imbecilli -_-).

Cari utenti FastWeb... non usate TooFast... è "TooFool": P

Ciliegina

- Li ho fatti passare tutti, ne ho tenuti molti, ne uso pochi: -) Attualmente uso poco WinMX ma soltanto perché devo finire una decina di archivi da 2 o 3 GB ciascuno su eMule, dopodichè tornerò...alle origini.

Attualmente utilizzo 3 programmi: WinMX per la "mia" chat e per i DivX, Shareaza per le canzoni e gli album e eMule per i film rarità o gli archivi e le intere discografie dei miei amati gruppi modello "illustri sconosciuti".

Unisco le funzionalità di ogni programma, insomma, e contemporaneamente pongo rimedio alle lacune degli altri.

Conclusioni

Per inciso, durante la raccolta delle risposte degli user interessati l'autore dell'intervista, come già detto collaboratore della chat, è stato fatto Voice, è diventato cioè utente ufficiale del canale. Chiedendosi se lo staff di Id&g sapesse davvero cosa stesse facendo decidendo di nominarlo Voice (un grave errore, visto il caratteraccio del sottoscritto: -D), si spera che la lettura degli interventi di Alone, Syb e Cilie abbia contribuito a dare un volto a quelli che vengono definiti, nella comune vulgata della persecuzione maccartista e demente della filosofia del digital sharing e del Peer-to-Peer, come pirati, scambisti, delinquenti, ladri.

È molto facile sparare nel mucchio e dare una definizione qualunquista e accusatoria, per questo si è creduto opportuno, e utile, fornire un tratto caratteristico, per quanto parziale e frammentario come quello che può uscir fuori da una serie di domande a tema, a quei pericolosi pirati, delinquenti, disonesti che, secondo i soliti noti, stanno uccidendo la cultura e un'intera industria.

12_-_Digital_Eye.jpgEsistono molti tipi e tecnologie di file sharing. Alcuni sono completamente automatizzati, decentralizzati o meno che siano, altri invece, come l'inossidabile WinMX, hanno dato vita, nel tempo, a comunità di ragazzi, ragazze, giovani e meno giovani con la passione per la tecnologia e la voglia di condividere non solo file, ma anche frammenti di tempo, attenzione e comunicazione con chi è come loro. In questi ambienti virtuali, e in Id&g in particolare, il download di contenuti digitali è solo una parte del tutto che, spesso, si rivela non prioritaria ai fini della vita della comunità stessa.

Quando le Major e le associazioni di categoria (SIAE, RIAA, MPAA, ...) parlano di denuncie ed equiparano il P2P tout-court a pura e semplice pirateria, danno solo fiato alla loro infinita ignoranza, non certo ai legittimi interessi degli artisti che, si fossero voluti salvaguardare, ora non dovremmo più preoccuparci della dubbia liceità dello scambio e della condivisione di file multimediali. Perché, è bene sottolinearlo ancora, la Supernova esplosa dopo la chiusura dei server di Napster ha generato il P2P decentralizzato, e ora l'arrogante azione di tracciamento degli utenti delle reti messa in atto da RIAA e compagni di merende (esempi se ne leggono qui e qui), porterà allo sviluppo di un P2P di nuova generazione, più sicuro e con scambio di dati cifrato tra i peer. Già si scorgono i primi germi di questa ennesima evoluzione del digital sharing.

Ribadiamo: col P2P bisognerà farci i conti in modo pragmatico e costruttivo, prima o poi, essendo ben consapevoli che adire le vie legali non serve, e indietro, potete starne certi, non si torna...

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