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![]() Avendo già discusso di come il P2P sia una tecnologia vincente, efficace ed estremamente popolare, adesso più che mai, ci tocca riportare le ennesime notizie sulla stoltezza e la cattiva coscienza dei cosiddetti "promotori" e "distributori" dei prodotti di cinema e di spettacolo. RIAA, 725 nuove cause intentate
E nessuno ci toglie dalla mente che l'ottusità e la cecità dei discografici non si fermerà nemmeno di fronte all'evidenza dei fatti, che quasi 11.000 denunce sono tante, che magari la rete FastTrack di Kazaa è spopolata, ma che ci sono 10.000.000 di user che considerano questo genere di iniziative per quello che sono, fumo negli occhi, tentativi di difesa e di arrocco su posizioni protezionistiche e sbagliate, patetici tentativi di sopravvivere a se stessi quando ci sarebbe bisogno di ben altro, come la regolamentazione e la comprensione di cosa davvero il P2P è e sarà sempre di più in futuro... MPAA, denunciati siti con TV torrent
In particolare, le iniziative sono rivolte verso quei siti web che indicizzano file .torrent per lo sharing di contenuti sfruttando il ben collaudato protocollo BitTorrent, e questa volta l'associazione ha denunciato 6 siti con Torrent di programmi televisivi: serial, telefilm, spettacoli eccetera... In dettaglio, i siti denunciati:
Naturalmente MPAA vanta risultati molto buoni per quanto riguarda l'efficacia delle sue denunce sullo sharing di materiale protetto da copyright, e l'importante, come poc'anzi ci ha insegnato RIAA, è credere a quel che si afferma, indipendentemente dalla veridicità delle affermazioni... Il covo di bugiardi MPA
Infatti, anche se ci sono tanti "cattivi pirati" che scaricano film da eMule, rubano il pane a George Lucas e troncano sul nascere le star emergenti (le ennesime, ciclostilate boy-band o blondie-star, ad esempio), i guadagli nel mondo derivanti dalla vendita di biglietti, video, DVD e diritti televisivi hanno visto un aumento del 9% rispetto al 2003. Tutti i reparti di entrata sono andati bene, particolarmente bene, inoltre, la vendita dei DVD, aumentate del 14% in USA e del 46% nel mondo. Le associazioni di categoria dovrebbero a questo punto evitare di petulare per le continue perdite di utili a causa del P2P, il mercato è florido come non mai, e la nascita di nuovi, potenziali mercati e canali di distribuzione dovrebbe cominciare ad interessare seriamente alle stanze di potere, se vogliono avere un chance di sopravvivenza sul lungo periodo... Segnala ad un amico |
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