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Sebbene Microsoft sia considerata la prima avversaria del software libero, anche il monopolista ha predisposto un proprio modello di licenza a tutela del codice open source. Tale famiglia di licenze, liberamente adottabile dagli sviluppatori interessati a tutelare le proprie realizzazioni, ricade sotto il nome di "Shared source" ("sorgente condiviso"). Come spesso avviene quando è coinvolto il gigante di Redmond, l'offerta è particolarmente ampia: sono infatti in totale cinque le licenze che costituiscono Shared source, sebbene solo due di esse siano state accettate come licenze open source a tutti gli effetti da open source Initiative (OSI). Tale diversificazione è stata pensata per consentire agli sviluppatori di scegliere il livello di libertà da condere in maniera più granulare: si spazia dalla possibilità di visualizzare il codice senza però modificarlo, fino ad un modello più permissivo. Microsoft Public License (Ms-PL)La licenza Microsoft più permissiva è la Ms-PL. Il codice da essa tutelato può essere modificato e ridistribuito in forma binaria a patto di mantenere intatte le note di copyright ed attribuzione presenti. Un prodotto derivato può anche essere commercializzato, senza l'obbligo di ridistribuire né il sorgente originale, né le modifiche ad esso apportate. In caso si desiderasse modificare e/o ridistribuire il codice sorgente stesso oltre alla versione compilata però, sarà necessario impiegare la stessa licenza Ms-PL ed includerne una copia nel progetto. A meno dell'attribuzione, anche questa licenza esclude esplicitamente il permesso di usare il marchio, il logo o il nome dell'autore originale in progetti derivati. Microsoft Reciprocal License (Ms-RL)Ms-RL è un tipo di licenza piuttosto simile alla già descritta MPL nella sostanza. In pratica, sono presenti le stesse clausole di Ms-PL, ma in più è richiesto che l'autore di programmi derivati distribuisca anche il codice sorgente di ogni file dell'applicazione originale che è stato usato, comprensivo di eventuali modifiche. I sorgenti distribuiti in questo modo dovranno essere obbligatoriamente coperti dalla stessa Ms-RL. Tutto il lavoro "originale" contenuto in file differenti invece, può anche essere mantenuto privato. Per un esempio pratico, ci si può riferire a quello del browser web proposto durante la trattazione di MPL. Le altre licenzeMicrosoft propone anche altre tre licenze nella famiglia shared source: Microsoft Reference Source License (Ms-RSL), Microsoft Limited Public License (Ms-LPL) e Microsoft Limited Reciprocal License (Ms-LRL). Si tratta di documenti non riconosciuti da OSI come licenze open source propriamente dette, poiché dettano limitazioni troppo forti: Ms-RSL consente solamente di visionare il codice sorgente senza però poterlo modificare o riutilizzare in alcun modo, mentre la seconda e la terza sono i corrispettivi delle già citate Ms-PL e Ms-RL con una clausola aggiuntiva: sono valide solamente per gli sviluppatori che scelgano di realizzare programmi per Microsoft Windows. Fonti e riferimenti![]() Conclusioni ![]() Apache License Segnala ad un amico |
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