Punto informatico Network
20110315130326_1313247731_20110315130323_1926193510_webm_spotlight.png

YouTube abbraccia completamente WebM

21/04/2011
- A cura di
Zane.
Internet - Il più importante video-portale del web si schiera apertamente dalla parte del codec libero: la ricodifica dell'intero catalogo è in corso, mentre per il nuovo materiale...

Tag

Passa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!

youtube (1) , webm (1) .

Valutazione

  •  
Voto complessivo 3.5 calcolato su 6 voti
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

YouTube ha annunciato martedì sera che, d'ora in avanti, tutti i nuovi filmati caricati dall'utenza sulla piattaforma saranno automaticamente convertiti in formato WebM, il codec libero che Google ha iniziato a spingere l'anno scorso.

Allo stesso tempo, l'azienda ha comunicato di essere attualmente impegnata a ricodificare anche l'intero catalogo preesistente. I tecnici sono partiti dal materiale più popolare e, al momento, circa il 30% del totale è stato portato al nuovo formato: una mole di dati che, comunque, costituisce il 99% dei contenuti riprodotti dagli utenti.

La novità, in questo momento, non è particolarmente evidente: per visionare i filmati in WebM è infatti necessario abilitare esplicitamente la modalità HTML5. In caso contrario, il flusso dati viene veicolato tramite il consueto Flash Player.

Un significativo freno alla diffusione di WebM è costituito dalla compatibilità altalenante dei browser: se infatti Opera, Firefox e Chrome lo gestiscono senza problemi, Microsoft ha ribadito che Internet Explorer non sarà mai dotato del supporto nativo al formato e, sebbene la posizione di Apple non sia altrettanto netta, Safari è egualmente incompatibile.

Negli ultimi tempi, i principali interessati hanno cercato di spingere le proprie scelte a suon di byte gratuiti: prima, Microsoft ha pubblicato un plug-in grado di rendere Firefox compatibile con H.264.

Google ha risposto anticipando l'intenzione di strapparne il supporto da Chrome, mossa alla quale Redmond ha replicato tramite un software incaricato di ripristinarlo. L'ultima provocazione è però stata di Google, ed è arrivata sottoforma di un decodificatore WebM per Internet Explorer.

Iscriviti gratuitamente alla newsletter, e ti segnaleremo settimanalmente tutti i nuovi contenuti pubblicati su MegaLab.it!

 

Segnala ad un amico

Tuo nome Tuo indirizzo e-mail (opzionale)
Invia a:
    Aggiungi indirizzo email
    Testo

    © Copyright 2024 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005

    • Gen. pagina: 0.17 sec.
    •  | Utenti conn.: 135
    •  | Revisione 2.0.1
    •  | Numero query: 38
    •  | Tempo totale query: 0