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Guida: come partizionare al meglio il disco rigido per far convivere serenamente più sistemi operativi31/03/2011 - A cura di
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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Con l'arrivo sul mercato di hard disk sempre più capienti, il rilascio di nuovi sistemi Microsoft, nonché distribuzioni GNU/Linux sempre più user friendly, capita molto spesso di dovere o volere installare sul proprio PC più di un sistema operativo. Il caso più frequente, infatti, è quello relativo a Windows XP + Windows 7 + Ubuntu. Quali e quanti siano i sistemi installati riveste poca importanza, mentre la domanda più comune che un utente si pone rimane sempre la stessa: "Come si partiziona al meglio il disco rigido?" Articolo aggiornato con alcune precisazioni e le risposte ai quesiti inseriti fra i commenti. Scopo della guidaCi tengo a sottolineare che questa guida non è una guida al dual boot, argomento già trattato ampiamente, ma nasce con lo scopo di fare pratica con il partizionamento del disco. I metodi utilizzati nelle pagine seguenti, inoltre, cercano di simulare le operazioni che può compiere un utente poco esperto, che esegue l'installazione di più sistemi operativi in modo sequenziale e non preorganizzato. Tale approccio, assolutamente non ottimale, consentirà comunque alla fine di installare sul nostro hard disk tre sistemi operativi: Windows XP, Windows 7 e Ubuntu. Ribadisco, infine, che sebbene sarebbe facile creare subito le partizioni per ottenere agevolmente il risultato finale, vedremo come fare passo passo cercando di simulare il più fedelmente possibile le problematiche che potrebbero porsi di volta in volta analizzando, inoltre, lo status del disco dopo ogni installazione. Gli strumenti necessariPer tutte le operazioni di partizionamento del disco utilizzeremo il programma GParted in modalità LiveCD. Per approfondimenti potete leggere l'ottima guida "Ridimensionare le partizioni degli hard disk con Gparted" Per la realizzazione di questa guida, inoltre, ho utilizzato un normalissimo disco rigido da 120GB assolutamente non partizionato all'origine. Cenni sulle partizioni primarie, estese e logicheSenza dilungarmi troppo sull'argomento è bene conoscere alcune nozioni fondamentali:
Detto ciò il mio consiglio è di avere il disco suddiviso con una o due partizioni primarie al massimo (per Windows XP e Windows 7) e tutto il resto (GNU/Linux e Dati) suddiviso in partizioni logiche. Resta sottinteso, infine, che l'utente possegga perlomeno un disco di installazione di Windows XP e/o Windows 7. Windows XP e partizione Dati Pagine
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