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Opera 10.60 finale: ritocchi all'interfaccia, HTML5 avanzato, WebM e più velocità per tutti

02/07/2010
- A cura di
Zane.
Internet - La software house norvegese ha reso disponibile la compilazione stabile e definitiva di Opera 10.60. Numerosi, gradevolissimi ritocchi all'interfaccia e più velocità sono le portate principali, ma c'è anche il pieno supporto al codec "WebM" ed un motore HTML5 perfezionato. Il rilascio è sincronizzato: le versioni per Windows, Mac e Linux sono disponibili contemporaneamente.

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Le funzioni basate su Carbon rimaste, spiegano i programmatori, sono caricate dinamicamente al fine di migliorare le performance.

Gli utenti che ancora fossero legati a Mac OS X Tiger (10.4) faranno però bene a notare che il nuovo Opera non è in grado di utilizzare l'interprete Java su tale configurazione. Per quanto riguarda le versioni successive del sistema operativo Apple invece, non vi sono problemi fino a quando l'ambiente Java è aggiornato all'ultima versione.

Pieno supporto a WebM

La nuova edizione di Opera supporta il codec WebM rilasciato con licenza open source da Google. Questo significa che il browser è in grado di riprodurre nativamente e senza richiedere l'installazione di software addizionale i filmati in streaming compressi in tale formato

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Per provare la caratteristica è sufficiente abilitare la modalità HTML5 di YouTube ed aprire un filmato compatibile (come questo).

Un'altra demo, indicata dalla società stessa, è a questa pagina.

HTML5 "avanzato", CSS e SVG

Opera 10.60 introduce anche il supporto ad alcune funzionalità "avanzate" previste da HTML5:

  • Offline Web Application: consente di utilizzare le applicazioni web esplicitamente studiate anche in caso la connessione ad Internet non fosse disponibile. Ricordiamo che, proprio per uniformarsi a questa specifica, Google ha scelto di interrompere il progetto "Gears"
  • Geolocation: permette ai siti web di conoscere (approssimativamente) la posizione geografica dell'utente, in caso questi fornisca il consenso
  • Web Workers: specifica mediante la quale gli script possono essere eseguiti parallelamente su più thread, anche in background, senza bloccare l'interfaccia utente
  • Cross-Document Messaging: permette a siti residenti su domini differenti di scambiarsi informazioni senza il rischio che possano essere portati attacchi di tipo cross-site scripting (XSS)

Troviamo inoltre ritocchi alle funzioni di visualizzazione degli ideogrammi orientali, alla grafica vettoriale SVG ed ai fogli di stile CSS.

Protezione integrata by AVG

Opera 10.60 è dotato anche di un sistema di protezione integrato realizzato da AVG Technologies. Fondamentalmente, si tratta di un meccanismo che analizza gli URL richiesti e impedisce l'accesso a quelli classificati come pericolosi.

Una release sincronizzata

Chiudono il quadro delle novità oltre 100 bugfix ad importanza variabile ed una buona notizia per tutti gli utenti delle piattaforme alternative: contrariamente a quanto visto con la precedente 10.50, Opera 10.60 è stato rilasciato contemporaneamente sia per Windows, sia per Mac, sia per Linux.

Gli interessati possono prelevare gratuitamente la propria copia partendo da questa pagina. Il programma è in italiano.

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