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Ubuntu 10.10 "Maverick Meerkat" è finalmente pronto ad invadere i Personal Computer

12/10/2010
- A cura di
Linux & Open Source - Dopo sei mesi di duro lavoro Ubuntu 10.10 "Maverick Meerkat" è stato finalmente rilasciato per il download in versione definitiva. Vediamo quali sono le novità introdotte in questa nuova release di casa Canonical.

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A sei mesi scarsi dal rilascio di Ubuntu 10.04 LTS, la fatidica data del 10/10/2010 è arrivata e con essa viene finalmente rilasciata, in versione stabile, la nuova creatura di casa Canonical, ovvero Ubuntu 10.10 "Maverick Meerkat" (download), che porta con sé interessantissime novità. Vediamole tutte nel dettaglio.

La scelta del nome

Il Suricato (Meerkat), come spiegato dallo stesso Shuttleworth (il papà di Ubuntu n.d.r.), è un simpatico mammifero che vive in branchi di cinquanta e più esemplari, principalmente nelle pianure aride e semi-desertiche dell'Africa meridionale. L'aggettivo "Maverik", invece, viene tradotto in italiano come "anticonformista", "indipendente" o anche "individualista".

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L'accoppiata nasce dall'idea di fornire agli utenti finali una versione di Ubuntu agile, veloce e sociale proprio come il Suricato.

Sarà inoltre una versione anticonformista: Shuttleworth ha chiarito di volere un sistema che deve poter essere installato in ogni singolo computer casalingo ("every single consumer PC that ships from a major manufacturer"), e per far ciò non bisogna aver paura di cambiare: "Questo è un momento di cambiamento e non bisogna aver timore di sorprendere gli utenti con una mossa audace", ribadisce ancora Shuttleworth.

Di cambiamenti, in effetti, ne sono stati fatti davvero tanti e le sorprese non mancano di certo.

Un nuovo installer grafico

Le novità partono sin dall'installazione, con un installer grafico completamente rinnovato sia nelle funzionalità sia nella grafica, che mette a proprio agio anche l'utente meno esperto. Nella schermata di benvenuto possiamo scegliere la lingua e decidere se provare Ubuntu o installarlo sul PC. In alto a destra si notano subito alcune novità: l'icona del network manager, del volume ed il pulsante di spegnimento.

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Altre novità: oltre a fornirci delle indicazioni per una migliore installazione, ci viene data la possibilità di installare il supporto a software di terze parti (MP3 plugin, flash eccetera) e decidere se scaricare o meno gli aggiornamenti durante l'installazione.

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Curiosità: se spostiamo la finestra possiamo subito notare il nuovo sfondo per il desktop, molto luminoso ed accattivante.

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Anche il procedimento di allocazione dello spazio sul disco rigido è stato notevolmente migliorato e reso molto più intuitivo.

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Ed ecco l'ultimo riepilogo prima dell'installazione del sistema vero e proprio. Le impressioni del nuovo installer sono complessivamente molto buone: un mix di eleganza e semplicità mai raggiunto fino ad ora a testimonianza dell'ottimo lavoro svolto dai programmatori di Canonical.

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Se non ci sentiamo soddisfatti del partizionamento automatico possiamo cliccare su strumento avanzato di partizionamento e procedere manualmente, magari per modificare il filesystem da utilizzare per il disco.

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Un nuovo File System all'orizzonte

Il BTRFS (B-tree FS or "Butter FS") è stato scelto come candidato principale per sostituire i blasonati ext3/ext4 come File System predefinito nelle prossime versioni di Ubuntu.

Si tratta di un File System per Linux di tipo copy-on-write, dotato di checksumming, annunciato da Oracle nel 2007, e pubblicato sotto licenza GPL (GNU General Public License). Esso consente una gestione assolutamente innovativa dei sotto-volumi, ed è possibile convertire i File System da ext3/ext4 a BTRFS senza nessuna possibilità di perdere i dati.

Il nuovo filesystem può essere selezionato manualmente già a partire da questa release, ma il BTRFS è in continuo sviluppo, quindi il suo impiego non è consigliato al di fuori della fase di testing. L'obiettivo di lungo respiro però è quello di avere il supporto ben rodato e completo, vale a dire con tutte le funzionalità e implementazioni "Ubuntizzate", almeno per il prossimo rilascio LTS (Long Term Support) di Ubuntu (12.04).

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