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![]() Nel panorama della famigerata guerra tra browser, segnata dal recente rilascio della versione definitiva di Internet Explorer 8, cerca di farsi spazio Safari, uscito da un paio di anni anche nella versione compatibile con Windows. Dopo essere stata in beta per oltre 4 mesi, la versione finale è stata rilasciata pochi giorni or sono, ed è disponibile al download a questo indirizzo. L'interfacciaLa Casa madre ha deciso di conferire a Safari un aspetto diverso nella versione Windows rispetto a quella Mac. L'interfaccia grafica del browser ed i font utilizzati ora sono molto più vicini allo stile Microsoft rispetto alla versione precedente; questo, dice l'azienda della Mela morsicata, per far sentire a proprio agio gli utenti Windows che decidessero di utilizzare il navigatore. Ecco un'immagine del browser sotto Windows XP: Su Windows Vista, la grafica si adatta a quella del sistema operativo, rispettando le trasparenze e gli affetti Areo. La barra dei menu non è visibile di default e tutte le opzioni sono accessibili mediante due pulsanti che assomigliano molto a quelli già visti in Google Chrome. Top Sites e Cover FlowSimilarmente a Opera e Chrome, Safari presenta una Top Sites, che viene presentata quando si apre un nuovo pannello, contenente una preview delle pagine più visitate dall'utente. Le anteprime sono poste sopra uno sfondo nero e vengono contornate di un blu fosforescente al passaggio del cursore. Le stelle nell'angolo superiore destro delle miniature, come si può vedere nell'immagine sopra, segnalano che la pagina ha subito dei cambiamenti rispetto all'ultima visita. È possibile inoltre bloccare le miniature, cioè fissarle in modo che non cambino mai posizione e che non spariscano nel caso non fossero più visitate. Anche la dimensione delle miniature è configurabile. Tutte le opzioni riguardanti le anteprime sono selezionabili in seguito ad aver cliccato Edit in basso a sinistra della pagina nera. La cronologia ed i segnalibri sono visualizzabili mediante l'inedita funzione Cover Flow, chiaramente ispirata ad iTunes. Questa modalità permette inoltre di ricercare determinate pagine solamente inserendo nel campo di ricerca una parola contenuta in esse: Safari infatti archivia non solo l'anteprima, ma anche il contenuto delle pagine stesse. I pannelli e il caricamento delle pagineLe schede di Safari, chiamate pannelli, che nella versione beta erano state spostate sulla barra del titolo, sono tornate nella loro posizione originaria a causa del feedback negativo ricevuto dagli utenti. Personalmente, nemmeno io approvavo tale scelta. È stato migliorato il metodo di gestione e creazione delle stesse; ora infatti, risulta molto più semplice spostarle ed aprirne di nuove, grazie ad un inedito pulsante. Inoltre la dimensione dei pannelli è stata regolata in modo che essi occupino sempre tutto lo spazio disponibile sulla barra delle schede. Per aprire un nuovo pannello, ora è sufficiente cliccare il + posto al fondo della barra delle schede. Interessante è l'opzione che permette di salvare nei preferiti un gruppo di pannelli che potrà essere aperto in un qualunque altro momento. Abbandonata la barra di caricamento delle pagine, caratteristico della versione precedente del browser, rimpiazzato da una piccola e banale rotellina animata posta alla fine della barra degli indirizzi, migliorata comunque dalla versione beta a quella finale. Uniformati i pulsanti per ricaricare e bloccare il caricamento della pagina, ora in fondo alla barra degli indirizzi. ![]() Altre novità Segnala ad un amico |
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