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Controllare due PC con una sola tastiera ed un solo mouse: guida pratica a Synergy+23/11/2009 - A cura di
Zane.
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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
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Sapete cosa mi manca di più quando uso il notebook? non tanto le maggiori performance del PC fisso, o la comodità di lavorare su un doppio monitor da 19". Quello che di cui sento veramente la mancanza è il comfort dalla mia gigantesca tastiera wireless (una Microsoft Keyboard Elite for Bluetooth) e del fido mouse laser collegati alla workstation principale. Fino a quando sono fuori sede, mi adatto di buon grado ai minuscoli tasti del notebook e all'impervio touchpad. Ma quando rientro... esigo di poter utilizzare i miei fidati (e costosi...) dispositivi di input anche sul portatile! Una soluzione potrebbe essere quella di scollegare i ricevitori dal PC fisso e collegarli al portatile, ma... suvvia! la scomodità raggiunge livelli tali da far passare rapidamente la voglia anche al più volenteroso! Non sarebbe meglio poter controllare entrambi i PC con gli stessi dispositivi senza doverli scollegare? Ebbene: questo è possibile in diversi modi. La soluzione hardwareUna prima idea poterebbe essere quella di utilizzare un dispositivo hardware, chiamato KVM (Keyboard Video Mouse): si tratta di uno scatolotto da disporre sul tavolo, al quale vanno collegati tastiera, mouse e display. I vari PC fra i quali si desidera condividere le periferiche vanno poi collegati a propria volta al KVM. Una volta terminato il setup, è possibile indirizzare l'input ad un determinato calcolatore operando sull'apposito controllo fornito dal KVM Il vantaggio di questo approccio rispetto agli altri proposti di seguito è costituito dalla possibilità di condividere anche il monitor nel modo più naturale possibile. In più, il KVM è indipendente dal sistema operativo: funziona quindi anche in modalità provvisoria, utilizzando un LiveCD oppure sulla schermata di configurazione del BIOS, e, generalmente, non richiede l'installazione di alcun software o driver aggiuntivo. D'altro canto però, ho provato almeno tre diversi prodotti di questo tipo negli ultimi anni, e posso assicurare che gli svantaggi concreti superano di gran lunga i benefici. Innanzitutto, è necessario trovare il dispositivo giusto ed acquistare sia lo scatolino stesso (20 euro almeno, per un prodotto di qualità) sia tutti i cavi (un'altra decina di monete). Questi ultimi sono: uno per il mouse, uno per la tastiera ed uno per il video. Un totale di tre elementi. Ma poiché i PC fra i quali condividere i dispositivi sono (almeno) due, si arriva a sei nuovi cavi a spasso per la scrivania! In secondo luogo, almeno nei modelli che ho provato, la resa del video è davvero pessima: le immagini sono visibilmente sfocate, al punto tale da rendere affaticante la lettura del testo. Come se non bastasse, i dispositivi KVM sono spesso sprovvisti di alimentazione: questo significa che possono essere utilizzati solamente con mouse e tastiere con filo, ma non sono in grado di fornire l'energia necessaria ad alimentare ricevitori wireless. Ancora non vi basta? i KVM non permettono di condividere l'area degli appunti, e richiedono di collegare, ogni volta volete utilizzare il notebook, almeno tre cavi distinti (tastiera, mouse, e rete, appunto). Con buona pace della possibilità di utilizzare il tutto in wireless.. Controllo remoto... via LANUn'altra idea potrebbe essere quella di usare Desktop Remoto oppure VNC. Grazie alla velocità garantita dal collegamento LAN, tale approccio si rivela sicuramente vincente per l'utilizzo di applicazioni di produttività personale, l'email ed Internet. Se però desiderassimo visualizzare un filmato oppure utilizzare software 3D dal notebook, la soluzione mostra ben presto i propri limiti. Il "KVM" software (senza il "V"..)La terza soluzione, affrontata nel seguente articolo, prevede l'uso di un software gratuito che consente di condividere tastiera e mouse fra i vari calcolatori sui quali è installato. Semplicemente, ci si sposta da un estremo all'altro dei vari monitor, come se si trattasse di un computer unico. I vantaggi sono numerosi:
Ciò nonostante, vengono persi per strada alcuni aspetti positivi dei precedenti due.
Svantaggi rispetto al KVM
Svantaggi rispetto al controllo remoto
Arriva Synergy, ma con il "+"Il programma che consente di ottenere il risultato voluto si chiama "Synergy". Si tratta di un applicativo distribuito con licenza GPL (quindi liberamente utilizzabile anche in ambito commerciale), disponibile per Windows, Mac OS X e Linux, e tutte le versioni sono perfettamente compatibili fra loro: ecco quindi che diviene possibile governare il notebook con Windows utilizzando mouse e tastiera collegati al proprio Mac. O viceversa, in tutte le combinazioni che comprendono anche il Pinguino. L'applicativo consente di condividere mouse e tastiera fra un qualsiasi numero di calcolatori: per semplicità di esposizione, nel prosieguo tratterò lo scenario che prevede un notebook ed un PC fisso, entrambi equipaggiati con Windows. Ancora non correte a scaricare Synergy però. In verità infatti, non utilizzeremo tale software, il cui sviluppo è arenato ormai dal 2006, ma un suo fork: Synergy+ (si legge "Sinergi Plas" in italiano), ovvero una derivazione del software originale preso in mano da un gruppo di utenti appassionati che ne proseguono lo sviluppo. Download di Synergy+Per prima cosa, portatevi alla pagina principale di Synergy+ e rivolgete l'attenzione alla colonna di destra: qui troverete le versioni compatibili con i vari sistemi operativi supportati In particolare, anche scegliendo l'installatore per Windows, sinceratevi di scaricare il file giusto: x86 per la versione a 32 bit, x64 per quella a 64 bit. Copiate il file sia sul sul notebok, sia sul PC fisso, quindi iniziate la configurazione di quest'ultimo.
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