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Hackintosh: il Mac per PC

26/05/2008
- A cura di
Tecniche Avanzate - Avete mai desiderato provare Mac OS X nel vostro fedele computer, magari prima di acquistare un Macintosh? In questo articolo vi spieghiamo come farlo.

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Usare Mac

Chi arriva da Windows si sentirà un po' spaesato durante il primo approccio con Mac, per quanto il sistema operativo Mela sia comunque molto accessibile.

L'ambiente di lavoro può essere diviso in tre parti: la barra dei menu (1), la zona di lavoro (2) e il dock (3).

Istantane.gif

  • La barra dei menu è paragonabile a quella presente in tutti i programmi in Windows, l'unica differenza è che in Leopard questa è separata dalla finestra del programma e va ad "attaccarsi" ad una zona prefissata;
  • La zona di lavoro è il classico ambiente in cui si possono trovare finestre di applicazioni e dove possiamo svolgere le operazioni e i programmi che preferiamo;
  • Il dock è una barra semitrasparente, in cui sono "appoggiate" le icone di alcuni programmi. Possiamo paragonarlo ad una sorta di Avvio veloce presente in Windows, ma non solo: sempre in ambito di paragoni con il sistema Microsoft, può fungere anche da barra degli strumenti e area di notifica. Infatti, riducendo a icona una finestra, questa va a finire nella zona destra del dock; e fa da area di notifica, perché alcuni programmi che restano sempre aperti, che in Windows siamo abituati a nascondere nella system tray, vengono visualizzati nel dock con una specie di lucina bianco azzurra sotto l'icona (guardate l'icona di Messenger o di iTunes, per esempio).

    Cliccando con il tasto destro sugli elementi del dock, possiamo svolgere alcune operazioni, come chiudere il programma o rimuoverlo dal dock. Per aggiungere nuovi elementi basta trascinarli nella barra e, a seconda che siano applicazioni o cartelle e file, saranno rispettivamente collocati a sinistra o a destra; mentre trascinate ciò che volete aggiungere verso la giusta posizione nel dock, vedrete le icone già presenti lasciare uno spazio per il nuovo elemento allargando le dimensioni della barra.

Esiste una specie di pulsante start nel Mac? Sì, è il simbolo Mela, presente nella barra dei menu; da lì potrete accedere alle informazioni su Leopard e sul computer, alle preferenze del sistema e del dock e spegnere o riavviare la macchina.

Le finestre dei programmi hanno un'unica grande differenza rispetto alle finestre in Windows (senza contare, ovviamente, la grafica con cui si presentano): i tre pulsanti, rispettivamente chiudi, riduci a icona e massimizza, si trovano a sinistra anziché a destra e assumono la forma di tre pulsantini colorati.

Prestazioni

Dopo aver preso dimestichezza con il sistema, passiamo ad analizzarne le prestazioni e l'efficienza. Leopard si è sempre mostrato abbastanza reattivo e stabile anche con diverse applicazioni aperte (iTunes, Safari, Word e Skype).

Il sistema si avvia in una trentina di secondi circa e si spegne nello straordinario tempo di sei secondi indicativi.

Detto ciò, volendo approfondire meglio la questione, installo un software di benchmark nella macchina, e precisamente GeekBench.

I test realizzati con GeekBench contraddicono di molto ciò che ho scritto qualche riga sopra, soprattutto sulla reattività e stabilità del sistema.

In particolare, il punteggio assegnato al mio computer è 1496, quando invece, secondo questa comparativa su Windows XP in cui il mio processore è stato abbinato a soli 512MB di RAM, si aggira sui 1600 circa.

Insomma, un Mac installato su macchine non Apple, non riesce a sfruttare bene tutto l'hardware del computer; è, diciamo, azzoppato; non è quindi adatto per rimpiazzare un Macintosh vero e proprio.

Conclusioni

Dopo quasi un mese di test, posso dire di aver pienamente appagato la mia voglia di conoscere questo sistema, ma c'è da dire che installare Leopard su macchine standard non è il modo migliore per provarlo.

Non a caso, le prestazioni sono molto inferiori rispetto a quelle dei computer Apple e lo stesso sistema operativo non riesce a sfruttare il 90% dell'hardware presente nella maggioranza dei Personal Computers. Tenete presente che per realizzare questo articolo sono stati necessari quasi 6 mesi di lavoro, per tutti i motivi e per le questioni logistiche legate a questa prova.

Concludendo, vi invito a provare Mac installandolo su un comune PC solo se la voglia di conoscerlo è veramente sfrenata, ma in questo caso, e semmai voleste utilizzare Leopard per sostituire Windows, non vedo motivi per trattenersi dall'acquistare una macchina originale Apple.

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