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Il Cloud Gaming secondo NVIDIA: ritardo minimo, 36 flussi video per server e 60FPS stabili per ogni gioco

11/01/2013
- A cura di
Videogiochi - Preparatevi a mettere da parte le vostre potenti schede video e processori multi-core: per giocare basterà un Pentium 3, uno smartphone/tablet di fascia bassa o il semplice TV di casa!

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NVIDIA, non appagata dalle recenti novità presentate, ha mostrato al pubblico la sua versione di Cloud Gaming: NVIDIA GRID.

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La società è ormai pronta a rivoluzionare un settore, quello del Game-Cloud, che non ha mai sfondato finora per evidenti difficoltà tecniche, prima fra tutti la carenza di server dislocati nei vari continenti, necessari per coprire l'intera esigenza videoludica globale (le vecchie soluzioni offrono buone performance solo se i client sono a meno di 1000Km dalla server farm, 500 Km per le immagini in HD).

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Tale rivoluzione verrà realizzata anche grazie alla collaborazione di importanti aziende fornitrici di soluzioni cloud-computing.

Tra i primi partner della piattaforma NVIDIA GRID troviamo: Agawi (Stati Uniti); Cloud Union (Cina); Cyber Cloud Technologies (Cina), G-cluster Global (Giappone); Playcast Media Systems (Israele) e Ubitus (Taiwan).

Attualmente oltre il 50% dei videogiocatori verranno coperti dall'efficiente tecnologia offerta da NVIDIA, anche se spicca l'assenza di aziende e partner pronte ad investire in Europa, altro grande bacino d'utenza.

La piattaforma presenterà alcune caratteristiche peculiari:

  • GPU Architecture estremamente densa: NVIDIA GRID fornisce dei cluster multi-GPU (fino a 100 schede video per server), che utilizzeranno la tecnologia NVDIA VGX GPU-sharing per ripartire il carico computazionale. Ogni server è in grado di fornire fino a 36 flussi di gioco in alta definizione a 60FPS fissi (con qualsiasi gioco).
  • Compatibilità e scalabilità: il software e i driver consentiranno lo streaming interattivo di un'ampia gamma di giochi, dai giochi con basse capacità grafiche fino ai titoli ad alte prestazioni, che richiedono elevate capacità grafiche in parallelo.
  • Contenuti in streaming estremamente fluidi, senza lag o latenze evidenti. La tecnologia GRID riduce, rispetto alle soluzioni precedenti, la latenza del server di gioco sotto la soglia dei 30 millisecondi, valore che, di fatto, nasconde i tempi di risposta della rete. Giocare su un server NVIDIA GRID è come farlo su una console moderna collegata al proprio televisore (tali console hanno un input lag di circa 50 millisecondi).

Le premesse per un successone ci sono tutte: NVIDIA ha sufficienti capacità (e risorse economiche) per diventare un punto di riferimento nel passaggio del settore videoludico al Cloud Gaming.

Il parere dell'autore

Finalmente qualcosa si muove nel settore del cloud-computing in ambito videoludico.

La discesa in campo di NVIDIA può rappresentare un passo decisivo: tanta potenza (quantomeno sulla carta) e finalmente una buona velocità per tutti gli utenti connessi in cloud.

Non si conoscono i requisiti minimi, ma voci di corridoio parlano di 8 Mega in Download e 1 Mega in Upload per usufruire dei giochi a 720p, un buon compromesso tra qualità e velocità media delle linee (anche quelle italiane).

Niente più schede video da comprare, niente più console vecchie dopo 2 anni, niente più pirateria massiccia (sulla carta hackare dei giochi su server farm è decisamente più difficile del farlo sul PC).

E sopratutto niente più giri pazzi tra configurazioni dei driver e "lotta all'ultimo FPS", specie in ambito PC.

Diventerà tutto molto più semplice ed immediato: accendo la TV, la collego ad Internet, accendo il joypad, mi connetto al servizio GRID e gioco alla massima qualità e fluidità disponibile al momento dai server (costantemente aggiornati lato software e hardware: è come avere una console nuova ogni giorno più potente)

E posso riprendere il gioco ovunque, anche su tablet e smartphone o qualsiasi altra soluzione portabile (Automobile?).

Resta solo il dubbio: NVIDIA è disposta a perdere un mercato stabile e ben avviato come quello delle schede video per PC per puntare sul Cloud? Sarà all'altezza delle aspettative o si presenterà come un flop colossale?

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