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Tecnologia 3D: come funziona realmente?

12/12/2011
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Tecnologia & Attualità - Scopriamo cosa permette alle moderne tecnologie 3D di funzionare realisticamente, e se rappresentano un pericolo per la nostra salute.

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Polarizzazione circolare: RealD Cinema

La tecnologia RealD Cinema ha permesso di risolvere molti svantaggi del metodo che sfrutta la polarizzazione lineare della luce, e si sta infatti affermando come standard mondiale nell'ambito delle proiezioni 3D. Il funzionamento dei due sistemi è in gran parte sovrapponibile, almeno per quanto riguarda il meccanismo di base. Anche in questo caso infatti la separazione dei frame destinati a ciascun occhio è realizzata grazie alla luce polarizzata, ma in modo differente.

Esula dallo scopo di questo articolo descrivere dettagliatamente la tecnologia RealD Cinema, per cui spiegheremo solo sommariamente in cosa consiste le polarizzazione circolare.

Come abbiamo visto, il fascio luminoso emesso da proiettore è formato da un insieme di onde elettromagnetiche il cui campo elettrico "oscilla" su tanti piani diversi.

Un polarizzatore circolare permette di ottenere, da questo gruppo disordinato di onde elettromagnetiche, solo onde che si propagano seguendo un andamento elicoidale.

Per ottenere questo effetto, la tecnologia RealD Cinema impiega un pannello a cristalli liquidi (detto Z-Screen) che induce la polarizzazione del fascio luminoso in senso sia orario sia antiorario.

Zscreen.png

Gli spettatori indossano occhiali le cui lenti sono simili a filtri polarizzatori circolari utilizzati comunemente in fotografia, ma montati in senso opposto in modo che uno di essi sia in grado di lasciar passare la luce polarizzata in senso orario e l'altro quella in senso antiorario. Questo tipo di lenti permette allo spettatore di ruotare la testa liberamente senza subire conseguenze importanti dal punto di vista della resa tridimensionale.

Lenti.png

Anche in questo caso, per mantenere la polarizzazione e guadagnare in luminosità è necessario impiegare il silver screen come superficie di riflessione.

La tecnologia RealD Cinema utilizza un solo proiettore. Infatti, il filmato da proiettate comprende frame per l'occhio sinistro e frame per quello destro, montati in modo alternato ed in sequenza.

Mentre sono proiettati frame per l'occhio sinistro, il Z-Screen polarizza il fascio luminoso emesso in modo tale che possa essere visto attraverso la lente sinistra, mentre accade il contrario per i frame dedicati all'occhio destro.

Frame sx.png

Frame dx.png

I frame, nonostante proiettati a pochissimi millisecondi di distanza, sono percepiti nello stesso momento. L'occhio umano è infatti in grado di percepire il movimento (cioè la continuità tra fotogrammi diversi) con un minimo di 24 fotogrammi per secondo (fps): se fossero proiettati meno di 24 fps non si otterrebbe l'illusione del movimento, mentre con 24 fps (o più) ciò è possibile; in teoria la fluidità dell'immagine è maggiore con l'aumentare dei fps. Questa capacità dell'occhio umano è intuibile osservando i replay durante le gli eventi sportivi: se la ripresa è eccessivamente rallentata si può percepire un leggero sfarfallio dell'immagine.

Ogni secondo un proiettore RealD è in grado di inviare allo schermo 144 fotogrammi (dei quali 72 per l'occhio sinistro ed altrettanti per quello destro). Ciascun fotogramma (ossia ogni frame identico nel contenuto) è ripetuto tre volte; essi sono separati tra loro dal corrispondente fotogramma per l'altro occhio. In definitiva, dei 72 fotogrammi destinati a ciascun occhio, solo 24 di essi contengono un'immagine effettivamente diversa dalle altre, permettendo di raggiungere la "soglia minima" di 24 fps necessaria a percepire il movimento. Questa soluzione, detta "triple flash", permette di ridurre al minimo lo sfarfallio dell'immagine.

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