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Google Chrome beta traduce le pagine web al volo

04/03/2010
- A cura di
Zane.
Internet - La versione di Google Chrome scaricabile dal canale beta promette di tradurre (anche in italiano) qualsiasi pagina scritta in lingua straniera. Ed è più attenta alla privacy.

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Il browser firmato Google continua a crescere. A qualche settimana dal rilascio dell'ottima versione 4 nel canale stabile, le build beta di Google Chrome continuano a proporre novità interessanti.

L'ultima, annunciata lunedì sul blog ufficiale, constituirà sicuramente un incentivo interessante per tutti gli utenti che avessero qualche difficoltà con le lingue straniere (inglese in primis): il navigatore è infatti ora in grado di tradurre automaticamente qualsiasi pagina che non sia scritta nell'idioma dell'utente

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La traduzione automatica è sicuramente uno strumento funzionale per comprendere il senso generale, ma i risultati sono tutt'altro che perfetti: provando a tradurre i primi paragrafi del post in cui è stata annunciata la funzionalità, si ottiene infatti un risultato alquanto trascinato:

Se siete recupero sul tuo Gameshow arabo preferito, alzandosi ad accelerare sulle ultime coreana gadget mobile, o la ricerca di una prospettiva locale per un viaggio da sogno a Machu Picchu, siamo tutti costantemente ricordato che Internet è un posto incredibilmente multilingue . Il team di Google Chrome è lieta di introdurre una nuova funzionalità beta per aiutare i nostri utenti a navigare il web multilingue: traduzione automatica immediata di pagine web, senza la necessità di eventuali estensioni del browser o plug-ins.

La funzione si appoggia al servizio Google Translate: rispetto ad utilizzare la pagina manualmente, copia-incollando l'URL di interesse, la novità proposta da Google Crome rende tuttavia l'operazione nettamente più comoda.

Interessante notare che la caratteristica viene attivata solo per quelle pagine scritte in una lingua che non sia presente nell'elenco Opzioni -> Roba da smanettoni -> Cambia carattere e lingua -> Lingue: questo consente agli anglofoni e a tutti coloro che parlino più di una lingua di escludere dalla traduzione automatica gli idiomi comprensibili anche senza il supporto del software

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L'estremità destra della barra consente inoltre di accedere ad un pratico menu dal quale escludere al volo le traduzioni future di una determinata lingua o del sito corrente.

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Più attenzione alla privacy

Contestualmente, Google ha ribadito anche che Chome non condivide con l'azienda più informazioni personali di quanto non faccia qualsiasi altro browser concorrente quando utilizza i servizi offerti dal gruppo (ricerca, posta tramite Gmail eccetera).

Il gigante del search ha poi puntualizzato che solo il 2% delle ricerche condotte tramite la barra degli indirizzi ("omnibar") del navigatore viene effettivamente conservata, e successivamente modificata per risultare del tutto anonima. Una chiara risposta quindi ai timori e alle polemiche divampate sin dall'esordio del software firmato Google.

La nuova versione del software offre inoltre la possibilità di specificare in maniera selettiva quali tecnologie abilitare sui diversi siti: è quindi possibile inibire solamente per determinati domini cookie, immagini, Javascript, plug-in o pop-up

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Proprio la capacità di disabilitare il blocca-pop-up per determinati siti può risultare piuttosto comodo non solo per tutelare la privacy, ma anche per facilitare la navigazione fra quelle pagine (come spesso avviene per i siti degli istituti bancari) che si ostinino ad utilizzare tali elementi.

Ottenere il nuovo Chrome

Chrome utilizza un sistema di aggiornamento automatico particolarmente trasparente: tutti gli utenti che stessero impiegando una build beta dovrebbero quindi aver già ricevuto le nuove caratteristiche.

Chi invece stesse impiegando una build stabile, può passare al canale beta installando sulla copia già in uso la versione disponibile a questa pagina.

Sebbene l'azienda sconsiglii l'utilizzo delle edizioni preliminari in ambienti di pruduzione, la verità è che si tratta quasi sempre di release abbastanza stabili ed utilizzabili. I veri problemi possono insorgere invece con le build distribuite dal canale developer, destinate soprattutto a programmatori ed utenti più smanettoni.

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