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![]() Mozilla ha rilasciato ieri sera una nuova versione di Firefox, progressivo numero 3.6.4. Sebbene si tratti di una semplice evoluzione del ramo di sviluppo 3.6 già in circolazione da mesi, la build veicola una novità importante. Firefox 3.6.4 isola i plug-in in un processo separato rispetto a quello del browser web vero e proprio: questo significa che, quando un componente aggiuntivo va in crash, il navigatore rimane comunque aperto In questa circostanza, è sufficiente ricaricare la pagina perché il plugin venga riavviato automaticamente. In precedenza, l'arresto di Flash Player, Silverlight, Quicktime e soci era spesso sufficiente a causare il blocco dell'intera sessione dell'utente, costringendo ad un riavvio del programma. L'aumento della stabilità dovrebbe essere sensibile: Mozilla ha infatti dichiarato che, analizzando i dati d'utilizzo di Firefox, appare evidente come un crash su tre sia causato proprio da un difetto con i componenti esterni. L'unico rovescio della medaglia è costituito dal fatto che l'approccio più sicuro richiede una quantità di memoria leggermente superiore rispetto alla gestione unificata di tutte le componenti: è comunque evidente come i benefici siano nettamente superiori agli svantaggi. Gli utenti curiosi di vedere la caratteristica in azione possono far scattare manualmente la protezione aprendo una pagina che impieghi un plug-in (come un qualsiasi video di YouTube) e quindi arrestando il processo plugin-container.exe dal task manager. La funzionalità è disponibile solamente nelle build per Linux e Windows. A causa della maggior quantità di lavoro richiesto, la funzionalità verrà introdotta anche su Mac OS X solamente da Firefox 4.0. I più attenti avranno notato che l'isolamento dei plug-in non esordisce propriamente nella build 3.6.4: qualche mese addietro infatti, Mozilla aveva rilasciato una speciale build di Firefox 3.6.3, denominata Lorentz, che proponeva appunto la funzione in fase sperimentale. Solo a partire dalla 3.6.4 però, la novità è stata giudicata sufficientemente matura da essere presentata anche al grande pubblico. Ma l'isolamento non è l'unica novità di Firefox 3.6.4. Rispetto alla compilazione stabile precedente, sono infatti stati corretti oltre 210 bachi in grado di causare problemi di stabilità o sicurezza. La nuova build è già scaricabile, localizzata in italiano, partendo da qui. I meno avvezzi alla manutenzione manuale del programma riceveranno presto una segnalazione inerente la disponibilità del nuovo update dalla funzionalità di aggiornamento automatico integrata. Un cambio di direzione annunciatoAppare evidente come la nuova caratteristica risulti piuttosto significativa. In passato, Mozilla avrebbe riservato una funzionalità di tale rilievo per una release maggiore, e non per una semplice build ad interim come questa. Ad inizio anno però, Mike Beltzner aveva anticipato una variazione nel ciclo di sviluppo, tesa a rendere via via sempre più importanti le versioni intermedie, allo scopo di veicolare le novità in maniera più rapida. In quest'ottica, il nuovo Firefox 3.6.4 è coerente con quanto previsto. Frattanto, proseguono anche i lavori su Firefox 3.7/4.0. La nuova major release del prodotto è arrivata allo stadio pre-alpha 5 da qualche tempo, e già mostra vistosi ritocchi all'interfaccia grafica e alcuni perfezionamenti sotto al cofano: per maggiori informazioni in merito e le coordinate per il libero download si veda "Firefox 3.7 pre-alpha 5: nuova interfaccia con Aero, WebM, Javascript potenziato ed altro ancora". Segnala ad un amico |
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