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Guida completa ad hard link ed altri collegamenti avanzati in Windows

03/03/2010
- A cura di
Zane.
Trucchi & Suggerimenti - Windows consente di creare diversi tipi di collegamento, non solo quello "classico" e raggiungibile dall'interfaccia grafica. Passiamo in rassegna le varie tipologie disponibili, le loro differenze ed i comandi per crearli. Non amate il prompt di comando? presentiamo una una comoda utilità che rende disponibile il tutto nel menu contestuale.

Tag

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windows (3) , link (2) , junction (1) , soft link (1) , softlink (1) , hardlink (1) , hard link (1) , collegamento (1) , windows 7 (1) , windows vista (1) , vista (1) , mklink (1) .

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Symlink (Symbolic link)

Detti anche "soft link", i link simbolici sono facilmente confondibili con i collegamenti tradizionali.

Al contrario di questi ultimi però, sono file completamente trasparenti: questo significa che, in caso un applicativo tentasse di operare su un Symlink, la richiesta di accesso verrà rediretta in modo del tutto invisibile al file di destinazione.

Al contrario, utilizzando un collegamento "classico", è necessario che l'applicazione interpreti il contenuto del file .lnk, e quindi segua il percorso indicato nel collegamento.

In altre parole, mentre i Symbolic Link vengono interpretati automaticamente dal file system, i file .lnk sono documenti tradizionali, che devono quindi essere "capiti" dall'applicazione che intende utilizzarli.

La differenza è senza dubbio sottile, ma comunque importante: il tutto diverrà più chiaro nel corso delle prove pratiche.

Come realizzarli

Per realizzarli, è necessario usare il comando mklink NomeSoftLink.estensione PercorsoDelFile

Softlink mklink.jpg

Per la mia prova ho impartito il comando mklink SoftLink.jpg "D:\Web\MegaLab.it\test\test_zane\Spazio di prova link\CartellaDestinazione\DSCN1323.JPG", realizzando di fatto un soft link sul desktop al file D:\Web\MegaLab.it\test\test_zane\Spazio di prova link\CartellaDestinazione\DSCN1323.JPG.

Aspetto

Il soft link viene visualizzato come un collegamento tradizionale: graficamente, questo tipo di oggetto (a sinistra, nell'immagine) non è distinguibile da un qualsiasi altro link classico realizzato utilizzando l'interfaccia grafica (sulla destra)

Softlink_look.jpg

Proprietà

Piuttosto difficile ragionare invece sulle proprietà (a sinistra il soft link, al centro un collegamento lnk tradizionale, a destra il file di destinazione)

Softlink_lnk_prop.jpg

Mentre la dimensione del collegamento è di soli pochi byte, le proprietà del soft link riportano 0 byte: il comportamento è quantomeno insolito, poiché ci si aspetterebbe che venisse visualizzato o un pugno di byte, o, ancora più precisamente, la dimensione del file di destinazione.

Da notare inoltre l'attributo Tipo di file: se per il collegamento è indicato Shortcut (.lnk), per il soft link leggiamo la stessa tipologia del documento referenziato.

Al contrario di quanto avviene per il collegamento inoltre, la scheda Collegamento propone solamente campi disabilitati e non modificabili, al contrario del collegamento tradizionale

Softlink_blocked.jpg

Modifica del file

Tutte le modifiche apportate aprendo il file mediante il suo soft link si ripecutono sul documento puntato, proprio come avviene utilizzando il collegamento tradizionale.

Rinominando il collegamento viene effettivamente modificato solo il riferimento, e non il file puntato, proprio come al solito.

Copia

Una delle differenze più significative la notiamo tentando di copiare il collegamento tradizionale ed il soft link in un'altra posizione.

Mentre con il primo è semplicemente il collegamento ad essere copiato, copiando il softlink si crea di fatto una copia a sé stante del file precedentemente referenziato

Softlink_copy.jpg

Il nuovo file perde qualsiasi riferimento alla sorgente: alterando la copia, le modifiche non si riflettono in alcun modo sull'originale.

Spostamento

Niente da segnalare invece per lo spostamento: al contrario della copia, spostando il soft link viene spostato solamente il collegamento

Softlink_move.jpg

Cancellazione

La cancellazione del soft link non sortisce alcun effetto, se non quello di rimuovere l'oggetto stesso.

Il file originale rimane al proprio posto.

Anche a directory, su volumi diversi o su percorsi di rete

Il limite più stringente dei soft link? possono essere utilizzati solamente su file system NTFS: la vecchia FAT è quindi esclusa.

Per il resto, soft link come questi possono riferisi anche a file memorizzati su partizioni o dischi fissi differenti da quello su cui risiede il collegamento.

Tali percorsi possono essere locali o di rete: in questo secondo caso però, è necessario che anche l'host di destinazione monti Windows Vista o successivi.

È possibile creare anche link simbolici a directory: ne parliamo alla prossima pagina.

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