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La Grande Guida a Windows 7

22/10/2009
- A cura di
Zane.
Mondo Windows - Presentiamo il nostro approfondimento più completo inerente Windows 7, il successore del bistrattato Windows Vista: quali novità è lecito attendersi? quali problemi? e quando potremo vederlo sui nostri PC? Il nostro viaggio, iniziato contestualmente alle prime versioni d'anteprima, culmina ora con l'analisi completa della build definitiva (RTM).

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Windows 7 proporrà importanti novità anche in campo multimediale, indubbiamente una delle attività per le quali il PC è più usato in ambito domestico.

DivX, H.264, AAC, MOV

La prima novità ha una portata storica: Windows 7 (ad eccezione dalle edizioni Starter ed Home Basic) potrebbe finalmente porre fine all'incubo dei "codec", che ancora crea seri problemi agli utenti meno esperti.

Oggi, per poter gustare un filmato scaricato da Internet, è spesso necessario avventurarsi in una giungla di tecnicismi: comprendere (almeno superficialmente) il concetto di "decodificatore", individuare quello giusto, collegarsi al sito di riferimento (preferibilmente quello ufficiale, onde evitare di incorrere in qualche trappola), scaricare ed installare il programma, e sperare di aver individuato il componente corretto.

Per gli utenti ormai avvezzi alle cose del computer si tratta indubbiamente di una passeggiata, ma per chi arriva a casa con il proprio PC nuovo appena acquistato presso la grande distribuzione, si tratta di un ostacolo significativo alla fruibilità del multimedia su PC.

Ora Microsoft ha scelto di giocare d'anticipo: Windows 7 includerà decodificatori per tutti i principali formati audio e video.

Per quanto riguarda il video, stiamo parlando di un decoder per DivX, naturalmente, ma anche XviD e tecnologie più recenti come H.264 sono supportate immediatamente. La lista completa prevede: H.264, MPEG4, ASP, DivX, Xvid, MJPEG e DV (quello delle videocamere digitali)

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Sul fronte audio invece, è AAC il nuovo arrivato: questo significa che Windows Media Player può riprodurre anche file prelevati da iTunes o d iPod, a patto però che non siano protetti da DRM.

Per quanto riguarda i container invece, è il .MOV di Apple ad essere incluso nativamente

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Invero però, durante le mie prove ho ottenuto risultati variabili riproducendo file in tale formato: innanzitutto, non pare possibile utilizzare il codec fornito in dotazione per riprodurre filmati incorporati all'interno di pagine web. Inoltre, non tutti i file scaricati vengono riprodotti correttamente.

Altri contenitori supportati sono MP4, 3GP (quello dei telefonini), AVCHD, ADTS, M4A e WTV. Da notare però che, anche per quanto riguarda il formato 3GP, ho ottenuto risultati non del tutto entusiasmanti: i file vengono riconosciuti correttamente dalla shell, ma poi Windows Media Player si rivela incapace di visualizzarli correttamente

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Niente "Matroska", né "AC3"

Fra i grandi esclusi, meritano una menzione particolare l'innovativo container "Matroska" ed il decodificatore per audio AC3.

Un vero peccato perché, aggiungendo anche tali formati ai file multimediali supportati, la necessità di installare prodotti addizionali si sarebbe ridotta a pochi e specifici casi.

La separazione da Flash

Windows 7 non include nativamente Flash player, presente sin da Windows 98. Il motivo è probabilmente di natura commerciale: Microsoft sta spingendo la propria tecnologia Silverlight, e, con questa mossa, spera forse di intaccare l'enorme popolarità del concorrente più diretto.

Ad ogni modo, si tratta di una notizia senz'altro positiva per l'utenza. Flash player viene ormai aggiornato mensilmente, spesso per risolvere problemi di sicurezza: non avere alcuna versione (potenzialmente fallata) installata di default, farà sì che l'utente interessato installi sempre la release più recente in caso desideri il supporto per le animazioni all'interno del proprio navigatore.

Grazie all'ottimo grado di integrazione raggiunto fra il plug-in ed i browser web (Internet Explorer soprattutto), la procedura si riduce ad un paio di semplici cliccate.

Nemmeno il plug-in per Silverlight è presente: il rischio di finire nuovamente nel mirino dell'antitrust con una scelta del genere sarebbe infatti stato davvero elevato.

Windows Media Player 12

Windows 7 è accompagnato da Windows Media Player 12, un aggiornamento minore all'edizione del player di sistema che accompagna Windows Vista.

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La novità più significativa è costituita da Remote Media Experience, grazie alla quale è possibile accedere alla raccolta audio e video gestita da Windows Media Player anche attraverso Internet

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La cosa è, invero, ben più macchinosa di quello che dovrebbe essere.

Dopo aver abilitato la funzione dal menu Condividi, è richiesto di linkare il proprio profilo con un ID Provider on-line, fra cui, al momento, è disponibile solamente Windows Live. La cosa si attua installando il componente aggiuntivo Assistente per l'accesso a Windows Live ID, sia sul computer ricevente, sia su quello utilizzato come sorgente. A questo punto, la libreria remota dovrebbe apparire nella sezione Altri cataloghi del PC client.

La guida in linea avvisa che, sebbene l'apertura della porta sul router dovrebbe essere automatica (molto probabilmente sfruttando la caratteristica Universal Plug n Play (UPnP)), potrebbe essere necessario procedere manualmente: nessuna ulteriore indicazione è però fornita al riguardo.

La funzionalità è in dote alle versioni Home Premium, Business, Enterprise ed Ultimate, mentre è preclusa a Starter ed Home Basic.

Altra caratteristica promettente è Play To: una volta impostata la connessione con un impianto Hi-Fi remoto compatibile, è possibile accedere ad un semplice menu e riprodurre i file multimediali direttamente su tale periferica.

In modo inverso, è anche possibile abilitare il controllo da remoto dei comandi di riproduzione.

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Solo superficiali gli altri ritocchi apportati rispetto alla versione precedente. Una modalità ridotta graficamente più usabile

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E una libreria più semplice e meno colorata, che richiama apertamente lo stile minimalista già citato per il nuovo Windows Explorer.

Da notare che la modalità Mini-player, tramite la quale visualizzare la schermata di controllo del player direttamente nella barra delle applicazioni, è stata rimossa in favore dei già citati controlli presenti nell'anteprima o nella Jump list.

L'applicativo è presente in tutte le edizioni di Windows 7 a meno di quelle "N", volute dalla Commissione Europea nell'ambito della sanzione imposta a Microsoft per abuso di posizione dominante.

Al momento non è chiaro se Windows Media Player 12 verrà distribuito o meno anche come aggiornamento per Windows Vista. Anche in caso positivo tuttavia, l'update sarà probabilmente precluso agli utilizzatori di Windows XP.

Windows Media Center

Gli utenti di PC da salotto (HTPC) saranno felici di sapere che Windows 7 è dotato, a partire dall'edizione Home Premium in avanti, di una nuova versione di Windows Media Center, l'interfaccia multimediale utilizzabile tramite telecomando.

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Si distinguono chiaramente numerosi ritocchi all'interfaccia grafica e qualche nuova funzionalità relativa alla riproduzione di musica e video (archiviati localmente o ricevuti mediante una scheda TV) o alla visualizzazione delle immagini.

Supporto a Blu-ray, ma niente film HD

Windows 7 supporta nativamente il formato Blu-ray, trionfatore dello scontro fra i dischi ad alta definizione. Il nuovo sistema operativo Microsoft può però solamente scrivere tale formato oppure accedere a dischi dati: per poter riprodurre film in Blu-ray sul PC, è necessario installare un programma (o, quantomeno, "un decodificatore") di terze parti.

Per poter scrivere dischi Blu-ray è indispensabile disporre di un masterizzatore idoneo. Questo tipo di prodotti è già in circolazione, sebbene a prezzi ancora piuttosto elevati. È comunque altamente probabile che i costi possano iniziare a calare già nei mesi a venire, per portare i masterizzatori Blu-ray sul mercato di massa già verso la metà del 2011.

Ricodifica automatica dei file multimediali

Windows 7 promette di risolvere un'altra scocciatura sicuramente notevole: la necessità di ricodificare musica e, soprattutto, filmati prima di renderli compatibili con i dispositivi multimediali portatili.

Stando a quanto dimostrato, il nuovo sistema operativo dovrebbe essere in grado di eseguire la ricodifica "al volo", contestualmente alla semplice operazione di copia da Windows Explorer. Di più: sfruttando il processore grafico della scheda video, l'operazione dovrebbe essere più veloce che mai.

Anche in questo caso comunque, pare sia necessario utilizzare un player compatibile: durante le mie prove, effettuate trasferendo filmati verso uno smartphone con Windows Mobile 5, la funzionalità non è stata attivata, e mi sono ritrovato con un filmato identico all'originale (e quindi inutilizzabile) copiato sul dispositivo.

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