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OpenOffice: l'alternativa gratuita a Microsoft Office

20/11/2005
- A cura di
Zane.
Software Applicativo - Il gruppo OpenOffice.org ha rilasciato la nuova versione della celeberrima suite da ufficio gratuita, che ora ha tutte le carte in regola per porsi come valida alternativa a Microsoft Office.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Devo ammettere che la prima volta (ormai qualche annetto fa) che ho avuto a che fare con la suite da ufficio OpenOffice.org non sono rimasto molto impressionato: certo, si trattava di un prodotto gratuito, ma l'interfaccia davvero acerba e una lentezza pachidermica mi hanno fatto ritornare di corsa alla mia (seppur costosissima) copia di Microsoft Office.

È quindi con un certo scetticismo che ho iniziato da alcune settimane la prova di questa versione 2.0. Ed è con mio sommo stupore che devo rivedere la mia posizione: al contrario del predecessore, questo OpenOffice.org 2.0 è davvero buono: certo, ancora non è del tutto perfetto, ma questa versione funziona comunque in modo più che dignitoso, tanto da potersi proporre davvero come valida alternativa alla suite Microsoft.

Splash.jpg

Prezzo

Una delle caratteristiche più interessanti di OpenOffice.org è il prezzo: si tratta di un software open source, e come tale è utilizzabile gratuitamente tanto per i privati quanto per le aziende.

Naturalmente è previsto anche un supporto tecnico a pagamento: il riferimento per le aziende interessate è a questa pagina, ma generalmente parlando il software è gratuito, alla "prendete e copiatene tutti".

Installazione

L'installazione è rapida ed indolore: dopo aver scaricato i soli 80 MB di programma da uno dei mirror, terminare il setup è questione di pochi istanti. Sebbene la personalizzazione dei componenti da installare possa essere ancora raffinata un po' , la procedura è pressoché istantanea e senza nemmeno riavviare posso iniziare a giocare con la mia nuova suite da ufficio.

Ooo_suite-app.gifAnche l'occupazione di spazio è più che accettabile: in meno di 200 MB abbiamo a disposizione un word processor (Writer, con il quale sto attualmente scrivendo questo articolo), un buon tool per creare presentazioni (Impress), un foglio di calcolo (Calc, che nonostante il nome davvero orrendo non ha niente da invidiare ad Excel), un editor di diagrammi (Draw, di fatto un misto fra Visio ed un programma di grafica raster non troppo evoluto), un generatore di funzioni matematiche (Math, da apprezzare soprattutto per la sua immediatezza) e, nuovo componente di questa versione, Base un buon gestore di database che non ha proprio niente da invidiare ad Access.

Italiano, please!

La localizzazione italiana non è ancora disponibile al momento in cui scrivo questo articolo. Poco male comunque, perché anche la release inglese comprende già tutto quello che serve per gestire la lingua di Dante, dai correttori ortografici all'opzione di correzione automatica.

L'edizione completamente italiana dovrebbe essere comunque disponibile molto presto: non mancheremo di aggiornare l'articolo non appena pronta.

OpenOffice.org ha rilasciato da qualche tempo la versione completamente localizzata in italiano della suite, che propone oltre a tutti gli strumenti di correzione già presenti comunque anche nell'edizione inglese, anche la traduzione totale dei menu, delle schermate e dell'interfaccia tutta.

Il download gratuito, per tutti i sistemi operativi supportati, è disponibile partendo da qui

Ooo_italian.gif

Un clone di Office?

Non raccontiamoci delle storielle: questo OpenOffice.org è stato progettato specificatamente come sostituto di MsOffice, e come tale ne ricalca (oserei dire alla perfezione) tutti gli aspetti principali: interfaccia utente, risposta dei comandi, colori e strumenti. Tutto è proprio dove ci aspettiamo di trovarlo in Microsoft Office.

Sebbene i puristi dell'open source storceranno sicuramente il naso, imitare MsOffice è una buona cosa: la curva d'apprendimento di OpenOffice.org per chi già conosce la suite Microsoft è praticamente nulla, e questo permette di essere produttivi immediatamente, subito dopo l'installazione. Soprattutto per le aziende, che altrimenti dovrebbero investire in formazione, questa è una carta assolutamente vincente per spingere OpenOffice.org in tutti i settori. Spalla.jpg

Fidatevi: se non abbandonate Microsoft Office per paura delle novità, con OpenOffice.org 2.0 noterete "appena" la differenza.

Uno sguardo d'insieme

La guida utente è molto buona, e verrà localizzata completamente in italiano nella versione finale del prodotto: in caso di dubbio basta ricercare e nella maggior parte dei casi si otterrà una risposta precisa e subito usabile per risolvere il problema.

L'avvio dei programmi, una delle croci della versione precedente, è pressoché istantaneo: anche senza sfruttare il pre-caricamento all'avvio del sistema, li programmi sono reattivi e si caricano praticamente all'istante.

Anche la stabilità è ottima: pur provando ad importare immagini davvero voluminose, magari passando via rete, non sono riuscito a far crashare il programma: certo, stressando un po' l'applicazione qualche rallentamento è inevitabile, ma usabilità e stabilità generali sono davvero eccellente.

Il formato scelto per default è OpenDocument, uno standard le cui specifiche sono pubblicamente disponibili: in questo modo i file salvati saranno slegati da OpenOffice.org, ed in qualsiasi momento sarà possibile preferire un'altra suite, senza perdere o alterare i propri documenti. Ad ogni modo, è possibile salvare anche in tutti i formati più diffusi, come .doc, .rtf, .xls, .ppt e via dicendo: per garantire la massima portabilità di documenti è possibile anche esportare direttamente in PDF.

Terminate le considerazioni generali, diamo un'occhiata ai singoli programmi che compongono la suite.

Pagine
  1. OpenOffice: l'alternativa gratuita a Microsoft Office
  2. Writer
  3. Calc
  4. Impress
  5. Base
  6. Math & Draw
  7. Conclusioni

 

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