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![]() Prima ancora della commercializzazione dei contenuti in high definition, TDK getta in pasto al mercato i nuovi supporti per l'archiviazione ad alta capacità figli dello standard Blu-ray. Come abbiamo riportato in precedenza, infatti, il 23 Maggio è la data stabilita da Sony per la commercializzazione dei primi titoli disponibili nel nuovo formato che, lo ricordiamo per i più distratti, è uno dei due pretendenti (assieme ad HD DVD) al trono di disco d'elezione per la successione al DVD (rif. Alta definizione, 230 i titoli disponibili da qui a un anno).
Contrariamente a quanto avvenuto con il DVD, quindi, i dischi Blu-ray divengono disponibili prima ancora dei masterizzatori compatibili, per evitare di penalizzare il nuovo media a causa della scarsa reperibilità dei dischi verigini. In controtendenza anche la scelta di rendere disponibili in contemporanea entrambe i formati registrabile e riscrivibile. Come già riportato, il processo costruttivo dei dischi BD è molto diverso da quello impiegato per i DVD e, in confronto a HD DVD, molto più complesso e dispendioso (rif. Blu-ray disc più costosi del previsto). TDK, comunque, assicura che il materiale inorganico utilizzato per i dischi WORM (Write Once Read Many) offre un alto grado di affidabilità e sicurezza, rendendo i nuovi BD-R il prodotto ideale per il data storage durevole nel tempo. In aggiunta, il produttore ha voluto garantire un'affidabilità aggiuntiva aggiungendo lo strato protettivo esclusivo DURABIS. Parlando di prezzi, un disco BD-R da 25 Giga viene a costare 19,99$, contro i 24,99$ per i supporti riscrivibili. Con la promessa, a 2006 inoltrato, di commercializzare i primi BD da 50 Giga per poco meno (o poco più, per i BD-RE) di cinquanta dollari americani. Nonostante gli analisti prevedano, come al solito, una drastica e repentina riduzione dei prezzi dei supporti, ci fa specie notare come ancora i dischi DVD+R a doppio strato (8,9 Giga), sicuramente in circolazione da molto più tempo dei nuovi arrivati, continuino ad avere prezzi proibitivi. Insomma, va bene l'alta definizione e la capacità simil-hard disk, ma se i produttori non rendono conveniente, attraverso una politica dei prezzi aggressiva e attenta agli interessi dei consumatori, il passaggio alla nuova tecnologia, difficilmente si vedrà un abbandono generalizzato del glorioso formato DVD in tempi brevi. Segnala ad un amico |
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