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Google Chrome 6 dev: sincronizzazione delle estensioni, WebM, PDF ed altro ancora

21/06/2010
- A cura di
Zane.
Internet - La prossima versione di Chrome è ancora in lavorazione, ma le anteprime mostrano già numerosi miglioramenti interessanti. Si spazia da alcuni ritocchi all'interfaccia alla possibilità di sincronizzare le estensione fra più sistemi, ma c'è anche il decoder per visualizzare i filmati in streaming tramite WebM.

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I filmati si guardano con WebM

Google Chrome 6 è dotato anche di un decodificatore per i filmati in streaming compressi con la tecnologia WebM

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D'altro canto, non ci si sarebbe potuti aspettare diversamente: come noto infatti, WebM è un codec basato su VP8 e realizzato da Google stessa.

Gli interessati possono testare la novità abilitando dapprima la modalità HTML5 di YouTube, ed aprendo quindi un filmato compatibile (come questo).

Notifiche sul desktop

Il sistema delle notifiche, mediante il quale le pagine web possono visualizzare informazioni a pop-up direttamente sul desktop dell'utente, è stato parzialmente rivisto ed ampliato

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Affinché il sistema funzioni comunque, è indispensabile che l'utente autorizzi manualmente i singoli domini.

Una demo è disponibile qui.

Ottenere Chrome 6

La versione più recente di Google Chrome è quella del canale "dev", ovvero la più instabile ma anche l'unica dotata di tutte le novità presentate fino ad ora.

Gli interessati possono passare al canale dev semplicemente installando (anche direttamente sopra un'installazione stabile) l'apposita build: Windows, Mac, Linux.

Chi invece volesse provare il nuovo browser pur senza utilizzare codice altamente instabile, può rivolgersi al canale beta: Windows, Mac, Linux. Nemmeno tali build sono ufficialmente pronte, ma risultano comunque un po' più affidabili rispetto a quelle "dev".

Va da sé che, trattandosi di codice ancora in divenire, Google Chrome 6 non dovrebbe essere utilizzato su sistemi di produzione. In tali scenari, la release stabile (Windows, Mac, Linux) è sicuramente consigliata.

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