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![]() Fin dalla nascita, avvenuta nel lontano ottobre 2004, Ubuntu si è subito dimostrato un ottimo progetto, capace di imporsi come la distribuzione GNU/Linux più usata in abito consumer, e come valida alternativa a Windows. Tanto lavoro è stato fatto sul piano della compatibità dell'hardware, sull'usabilità e, soprattutto, per ridurne sempre di più il tempo di avvio. Sono passati due anni, un'enormità in campo informatico, fra il rilascio di Ubuntu 8.04 LTS (Long Term Support) e la recentissima 10.04 LTS, inframmezzate da 3 versioni: la 8.10, la 9.04 e la 9.10. Tramite il tool bootchart è possibile quantificare il tempo di avvio del sistema operativo e di visualizzarlo come immagine PNG sotto forma di grafico. Ho messo a confronto le 5 versioni per vederne le differenze e per fare ciò ho utilizzato un Notebook HP Compaq 6730s, equipaggiato con processore Intel T5870 2 GHz, scheda video integrata Intel GMA X4500HD e 4 GB di RAM. In tutti i casi le versioni di Ubuntu installate sono state a 32 bit, con il kernel generic installato di default ed il filesystem EXT3. Le sorprese non sono mancate.. Ottenere bootchartPer prima cosa installiamo il tool bootchart. Per farlo è sufficiente aprire il terminale e digitare: sudo apt-get install bootchart Note: i pacchetti richiesti per l'installazione di bootchart variano da distribuzione a distribuzione. Dopo aver inserito la password, il tool richiederà sicuramente lo scaricamento di alcune dipendenze: rispondiamo S ed attendiamone l'installazione. Riavviamo il sistema e portiamoci all'interno della cartella /var/log/bootchart. In tale cartella, ad ogni avvio del sistema, troveremo un nuovo file PNG generato dal tool che ci mostrerà le caratteristiche del PC, il tempo di caricamento e, sotto forma di grafico, i vari moduli che sono stati caricati.
I risultati del testLe differenze tra le 5 versioni sono notevoli A testimonianza che "non tutte le ciambelle riescono col buco", possiamo notare che dopo un progressivo miglioramento del tempo di avvio, le prestazioni decadono notevolmente con la versione 9.10. Per puro scrupolo ho rieseguito il test installando la versione a 64 bit, ma la situazione è cambiata di poco. Per contro, a testimonianza del lavoro fatto da Canonical, con la 10.04 LTS si raggiungono risultati mai visti prima: 17" sono un ottimo tempo di avvio, considerando che il kernel si appesantisce ad ogni nuovo rilascio con centinaia di righe di codice, introdotte per aumentare la compatibilità con l'hardware più recente. Consigli finaliDal momento che, come ho detto all'inizio, ad ogni avvio viene generato un nuovo file PNG, consiglio la disinstallazione del tool, qualora non più necessario. Segnala ad un amico |
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