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Adobe interrompe lo sviluppo di Flash per iPhone

23/04/2010
- A cura di
Zane.
Tecnologia & Attualità - Apple non vuole le applicazioni auto-convertite su App Store. Adobe resta intenzionata a veicolare la funzione su Flash CS5 ma, avvisa, non vi saranno ulteriori investimenti.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

C'è (di nuovo) tensione fra Apple e Adobe. Con il debutto dell'SDK per iPhone OS 4.0 avvenuto ad inizio mese, la casa di Cupertino ha inserito una nuova clausola da rispettare affinché le applicazioni proposte dagli sviluppatori possano essere pubblicate su App Store: fondamentalmente, i programmi devono essere realizzati solamente in Objective-C, C, C++ o Javascript.

Se l'obbiettivo degli uomini della Mela è quello di garantire un funzionamento ottimale della piattaforma, la conseguenza più diretta è che tutti i software realizzati tramite convertitori più o meno automatici da altri linguaggi di programmazione saranno, probabilmente, esclusi a priori.

Fra questi, uno dei più significativi è proprio Flash. Adobe aveva infatti previsto di integrare nell'imminente suite di sviluppo Flash CS5 proprio un convertitore di questo tipo.

In risposta alla nuova policy, un messaggio comprensibilmente adirato apparso ieri sul blog di un manager di Adobe ha illustrato le intenzione del colosso: Flash CS5 offrirà comunque la possibilità di portare i programmi su iPhone tramite un convertitore automatico, ma Adobe non ha attualmente intenzione di investire ulteriormente sulla tecnologia in questione. Piuttosto, le energie del team di sviluppo verranno ora incanalate su Andorid, la piattaforma mobile di Google: la nuova versione di Flash, la 10.1, sarà infatti compatibile anche con i dispositivi come Nexus One e successori.

L'ultima parola del botta e risposta è comunque stata di Apple. In un commento rilasciato a Cnet in merito alla vicenda, un portavoce ha dichiarato "Qualcuno l'ha capita al contrario: sono HTML5, CSS, Javascript e H.264 (tutti supportati da iPhone e iPad) ad essere [tecnologie] standard e aperte, mentre Flash di Adobe è chiuso e proprietario".

La vicenda potrebbe non essere del tutto ancora conclusa però: secondo alcune voci non confermate, Adobe potrebbe essere in procinto di adire le vie legali per costringere Apple a tornare sui propri passi. Con quali basi girusprudenziali, comunque, resta ancora tutto da chiarire.

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