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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Attenzione a rispettare la normativa a tutela del diritto d'autore!
Come regolato dalla legge 22 aprile 1941, n.633, scaricare e distribuire opere protette da copyright senza detenerne i diritti sono comportamenti punibili in ambito civile e penale. Si raccomanda quindi di procedere con la massima prudenza, impiegando le informazioni qui proposte solamente per accedere ed offrire materiale di pubblico dominio, distribuito con licenze libere o per il quale il copyright sia ormai scaduto. Coloro che decidessero di proseguire dichiarano di aver letto ed accettato le condizioni d'uso esposte alla pagina http://www.megalab.it/uso e si assumono, di conseguenza, ogni responsabilità circa il proprio operato.
In questa guida conosceremo BitTorrent, un potente sistema di scambio file che consente di scaricare facilmente musica, film e telefilm ad altissima qualità, con velocità di download molto sostenute e senza dover attendere interminabili code Volendo banalizzare al massimo e commettendo un'altrimenti imperdonabile imprecisione tecnica, si pensi a BitTorrent come una versione potenziata di eMule. Sebbene si tratti si strumenti ben distinti e sviluppati da team completamente diversi, anche in questo caso siamo di fronte ad un sistema che consente di scaricare file condivisi da altri utenti in modo decentralizzato e mettere a disposizione i propri con paradigma peer-to-peer ("da pari a pari"). Com'è strutturata questa guidaL'universo BitTorrent è alquanto variegato e complesso da presentare. Dopo aver illustrato in che cosa consista BitTorrent, procederemo chiarendo la terminologia utilizzata: vedremo di capire cosa si intende con il termine "BitTorrent", che cosa siano "i torrent" ed i "magnet link", a cosa ci si riferisce con il nome "tracker" e chi sono i "seeder" e i "leecher". Passeremo quindi alla pratica: configureremo il programma ed inizieremo ad usarlo per scaricare i file di nostro interesse (sezione alla quale potete saltare immediatamente, se non siete interessati alla parte teorica). Concluderemo il tutto con una serie di trucchi e suggerimenti più "avanzati", finalizzati ad ottenere i risultati ottimali. Che cos'è BitTorrentIniziamo il nostro viaggio chiarendo che con il termine BitTorrent ci si può riferire sia ad uno specifico programma, sia ad un "protocollo", cioè un insieme di algoritmi e regole con cui è standardizzata la comunicazione. Partiamo proprio da quest'ultimo significato. Il protocollo BitTorrent è stato ideato da un programmatore di nome Bram Cohen e lanciato durante l'estate del 2001. Inizialmente, era studiato per rendere disponibili via Internet file di grosse dimensioni senza dover affrontare le alte spese di banda e server necessari a sostenere il carico di migliaia di utenti collegati contemporaneamente. L'idea è che ogni client in fase di download si impegni anche a ridistribuire quanto ha già ricevuto agli altri utenti intenti a trasferire lo stesso file. Per partecipare ad uno di questi "gruppi di download", che comunicano fra loro proprio grazie alla "lingua" BitTorrent, è necessario un programma apposito, denominato "client BitTorrent". Il primo client è stato realizzato dallo stesso Cohen e porta il nome dell'omonimo protocollo che è chiamato a gestire. Ma non si tratta dell'unico software in grado di fornire l'accesso al network BitTorrent: qualsiasi applicativo in grado di parlare BitTorrent-ese è infatti adatto allo scopo. Nel corso degli anni, il popolo della rete ha intuito la versatilità dello strumento e BitTorrent è divenuto rapidamente la piattaforma di filesharing più usata, capace di generare da sola oltre il 35% di tutto il traffico in circolazione su Internet. Niente ricerca integrataUno dei (pochi, ma gravi) aspetti negativi del sistema BitTorrent è l'assenza di un motore di ricerca integrato: non è quindi possibile cercare direttamente i file di proprio interesse come avviene invece su eMule. Esistono invece siti web dedicati a tale attività, che si occupano di catalogare e rendere disponibile il materiale, offrendo a propria volta un motore di ricerca interno. Una nota per gli utenti Fastweb/UMTSIl sistema ad IP mascherato impiegato da Fastweb e dagli operatori che forniscono accesso alla rete tramite le chiavette UMTS/HSDPA creava, inizialmente, diversi problemi al regolare funzionamento di BitTorrent. La situazione è migliorata notevolmente: sebbene una piccola penalizzazione permanga, in linea di massima anche coloro che utilizzino oggi uno dei servizi citati possono ottenere risultati più che dignitosi (600-700 kbs costanti, trasferendo materiale ben condiviso). L'unica precauzione da tener presente è una piccola configurazione in più: ne parleremo nelle prossime pagine. Come scaricareLo scaricamento di file da BitTorrent avviene in due fasi. In prima battuta, è necessario "agganciare" il materiale di proprio interesse percorrendo una delle due strade disponibili. La prima alternativa, quella più "classica", consiste nell'ottenere un piccolo file "di servizio", chiamato appunto Torrent. Si tratta di un documento da poche centinaia di kilobyte che contiene solamente le informazioni tecniche necessarie a stabilire la comunicazione fra i vari client La seconda strada, più recente, è quella di utilizzare uno speciale collegamento chiamato magnet link, il quale svolge un compito del tutto analogo al file torrent Una volta ottenuta una di queste informazioni (ad esempio, visitando uno dei già citati siti dedicati, oppure tramite una e-mail), è necessario passarla al client BitTorrent: se stiamo utilizzando un magnet link, questo significa cliccare semplicemente l'URL in questione, mentre, per i file torrent, l'operazione è del tutto analoga a quella che svolgiamo per aprire documento di testo con Microsoft Word. A questo punto non vedremo però una grigia carta intestata, ma bensì la lista dei file che stiamo per scaricare. Sarà sufficiente stabilire la posizione su disco fisso in cui archiviare i bit, avviare l'operazione ed attendere. Implicazioni legaliCome tutti gli strumenti di filesharing, anche quando si utilizza BitTorrent è importante tenere bene a mente le normative vigenti in materia di tutela del diritto d'autore: come regolato dalla legge 22 aprile 1941, n.633, scaricare e condividere opere protette da copyright senza detenerne i diritti sono azioni punibili in ambito civile e penale. Questo non significa che installare o utilizzare BitTorrent sia di per sé illegale: è però importante scaricare opere di pubblico dominio, oppure distribuite con licenze libere o, ancora, quelle per cui i diritti siano ormai scaduti: ciò si verifica dopo 70 anni dalla morte dell'autore.
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