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Chrome Frame spodesta Trident... senza privilegi amministrativi

23/06/2011
- A cura di
Zane.
Internet - Il plug-in che sostituisce il motore di Internet Explorer con quello di Google Chrome è installabile anche con privilegi ridotti. L'incubo per gli amministratori di sistema è iniziato?

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Lanciato pubblicamente a settembre 2009, Chrome Frame è un plug-in che consente di soppiantare il motore di rendering di Internet Explorer, noto come Trident, e il relativo interprete Javascript con gli stessi Webkit e V8 che sospingono Google Chrome. Il risultato è un programma "ibrido", pressoché identico al navigatore di sistema nell'aspetto ma dotato di codice differente nelle fondamenta.

Fino ad ora, il programma richiedeva privilegi di amministratore per poter essere installato. Contestualmente all'ultimo update, Google ha deciso di strizzare l'occhio a tutti coloro che siano costretti a lavorare con account de-privilegiati.

Con il più recente aggiornamento della build presente nel canale di sviluppo (presto in arrivo su quello stabile), Chrome Frame è, infatti, installabile anche da coloro che non dispongano dell'accesso incondizionato al computer, spalancando così le porte del prodotto anche al pubblico aziendale ed a tutti coloro che siano interessati ad utilizzare il software in condizioni particolari

L'impressionante risultato è stato ottenuto progettando un processo ausiliario che si occupa di iniettare "al volo" il codice vero e proprio all'interno di Internet Explorer.

I responsabili rassicurano i più attenti alle performance: nonostante il task rimanga in esecuzione permanente, il consumo di risorse dovrebbe essere pressoché nullo.

La novità farà sicuramente la gioia degli impiegati interessati ad accedere al web con un software più moderno (Internet Explorer 9 non è disponibile per Windows XP, ad esempio) ma che non potessero ricorrere all'installazione completa del programma a causa di politiche aziendali considerate troppo restrittive.

Ciò nonostante, è comunque ancora indispensabile che gli sviluppatori web abilitino esplicitamente l'uso del software all'interno delle proprie pagine, inserendo l'apposito tag HTML

<meta http-equiv="X-UA-Compatible" content="chrome=1" />

Ad ogni modo: la caduta del requisito legato ai privilegi causerà qualche grattacapo agli amministratori di sistema, che avranno ora un problema in più (oltre alle varie edizioni "portable") nell'evitare l'uso di software non indispensabile alle attività produttive.

Il plug-in aggiornato può essere scaricato liberamente da qui.

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