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![]() Correlati![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag! La SME Server è un pacchetto software che può essere installato su un PC standard in meno di trenta minuti, trasformandolo in un completo server di rete e gateway/firewall. È stato pensato in modo tale che nessuna conoscenza (o quasi) di Linux sia necessaria per l'installazione o il funzionamento. Come abbiamo visto, dopo l'installazione e il primo aggiornamento da console (che peraltro è possibile fare anche dal pannello web) non è più necessario intervenire dalla linea di comando in quanto tutta la gestione può avvenire via web. I principali pacchetti utilizzati per fornire servizi sono i seguenti:
L'architettura del sistema consiste in una semplice installazione CentOS, insieme ad una serie di applicazioni server, e uno strato di software che gestisce tali applicazioni. Il software di gestione si presenta agli utenti con un'interfaccia utente semplificata e configura automaticamente le applicazioni quando necessario. La gestione si basa su quattro componenti: il pannello web e/o la console testuale di comando, un database di configurazione all'interno del quale trovano posto i parametri operativi impostati, un sistema di template utilizzato per generare i file di configurazione e una serie di eventi e azioni che vengono eseguiti ogniqualvolta ciò si renda necessario. Una rappresentazione grafica di questo sistema è la seguente. In termini pratici i vari file di configurazione (presenti sotto /etc/...) vengono creati e modificati alla bisogna da un sistema (realizzato in Perl) che si occupa di prelevare i parametri dal database e inserirli nei file di configurazione. Ogni volta che, ad esempio, si aggiunge un utente il sistema crea automaticamente la cartella home dell'utente, lo aggiunge al gruppo/i che abbiamo impostato, crea o modifica i permessi di accesso al server, alle condivisioni e al pannello webmail e ricrea in automatico tutti i file di configurazione che vengono interessati da questi cambiamenti. Non è quindi consigliabile modificare "a mano" i file di configurazione in quanto essi verranno sovrascritti alla prima operazione di riconfigurazione effettuata o al primo aggiornamento. Per una completa analisi del sistema utilizzato (e di come è possibile personalizzarlo in base alle esigenze) ci verrà in aiuto una lettura approfondita del Manuale del developer di SME. Una menzione speciale deve essere fatta per il sistema di backup utilizzato. Tale sistema infatti effettua il backup non solo delle condivisioni, dei file ivi contenuti e delle caselle di posta degli utenti ma anche delle configurazioni e delle personalizzazioni effettuate (queste ultime vengono salvate se sono state fatte in maniera corretta... diciamo nella SME-way). Nel caso l'hardware si guasti, basterà sostituire il componente guasto, installare la distribuzione, effettuare l'aggiornamento e ripristinare il backup precedente: al successivo riavvio il server sarà pronto, configurato e funzionante come se fosse il vecchio!!! Considerazioni finaliHo utilizzato diverse volte SME per mettere in piedi in poco tempo e senza troppa fatica un server che forniva uno o più servizi presso diverse aziende. Personalmente lo uso a casa come server di posta personale. Ho diversi account di posta, gestirli tutti ed averli sempre disponibili (compresi gli archivi degli anni precedenti) non era mai semplice, con SME ho risolto il problema!!! È bastato impostarlo in modo da scaricare via POP3 dai vari provider tutte le mie caselle di posta e inviarle a un account locale al quale accedo via IMAP (s) da ovunque. Se non ho il mio PC con me posso effettuare l'accesso via webmail da qualunque altro PC con un comune browser e avere tutta la mia posta sempre disponibile... vi pare poco?: -D Il sistema di configurazione potrà far storcere il naso ad alcuni linuxiani di vecchia data (il fatto di non poter cambiare i file di configurazione a mano non è bello per alcuni) ma il sistema di template adottato, una volta che si è imparato ad utilizzarlo correttamente, permette di fare tutto o quasi. Da non trascurare il fatto che ogni modifica fatta tramite template viene "backuppata" tramite l'apposita funzione di SME e quindi dopo un ripristino tutte le eventuali modifiche effettuate saranno sempre presenti e funzionanti... niente più appunti su configurazioni particolari, basta un backup ben fatto e l'eventuale ripristino farà tutto da se! La comunità che ruota attorno a questa distribuzione è esigua ma ben determinata a rilasciare un prodotto di qualità, stabile e sicuro. La versione 7 di questa distribuzione soffre di alcuni problemi in presenza di computer con sistemi Windows Vista e seguenti, problemi che verranno risolti con la versione 8 della distribuzione. Sono comunque disponibili dei work-around per risolvere questi problemi. Se qualcuno vuol dare una mano, il punto da dove iniziare è il sito di SME. È inoltre presente e attiva in Italia una comunità di consulenti, installatori e sviluppatori che si sono posti l'obiettivo di "promuovere e diffondere" l'utilizzo di questa distribuzione all'interno del territorio italiano. Sono raggiungibili tramite il sito SME Server Italia. Sperando che questo articolo susciti l'interesse a provare questa distribuzione in qualche lettore, vi auguro buon divertimento e... viva l'open source!!! ![]() Il server-manager Pagine
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