Ma come si apre questo "coso"?!
Il ciclo di vita dei dispositivi è oggi talmente esteso che,
generalmente, il grande pubblico passa da un computer all'altro
direttamente, senza preoccuparsi di svolgere un "upgrade" dei singoli
componenti. Da questo punto di vista, nuova e vecchia generazione di
device sono tutti sulla stessa barca.
C'è però una fascia relativamente ristretta di consumatori-appassionati che ama aprire il proprio computer,
sostituire la CPU, aggiungere memoria o, più semplicemente, sa che in
molte circostanze basta sostituire l'alimentatore o il disco fisso per
dare nuova vita ad una macchina apparentemente morta

Tutte queste operazioni, con un tablet o uno smartphone, sono impossibili o estremamente difficili e costose.
Per non parlare della libertà! Mentre sui PC desktop gli smanettoni possono assemblare i singoli componenti più adatti alle proprie esigenze,
i nuovi apparecchi per l'informatica sono pre-assemblati e
pre-configurati: l'offerta è e sarà sempre più variegata, ma si tratta
di differenze che rimangono relativamente marginali rispetto alla
selezione mirata della componentistica.
Parliamo di costi
I prezzi degli apparecchi di nuova generazione sono sostanzialmente superiori
rispetto a quelli di PC fissi e notebook: con pocopiù di 500 €, è ormai
possibile portare a casa un "mostro" da desktop oppure un buon
portatile.
Con la stessa cifra, si può parlare di "fascia media" per quanto
riguarda i telefonini intelligenti, ma siamo ben sotto la soglia di
ingresso per i tablet.
I prezzi, come è naturale, andranno via via ad abbassarsi fino a
raggiungere una sorta di "parità" nel corso di 3 o, più probabilmente, 4
anni... ma il panorama odierno vede la vecchia guardia in netto
vantaggio, ed è difficile pensare ad un riallineamento drastico
nell'immediato.
Verso un era di coesistenza
Arrivati a questo punto, credo sia chiaro che parlare di "morte dei PC" sia appropriato tanto quanto lo era pensare che l'avvento di un computer in ogni casa avrebbe ucciso le console da gioco:
il successo delle varie PlayStation e rivali dimostrano chiaramente che
i consumatori preferiscono impiegare molteplici apparecchi
specializzati, in caso vi siano concreti vantaggi (la semplicità, nel
caso in oggetto).
Allo stesso modo, credo che computer, tablet e smartphone siano destinati a convivere uno di fianco all'altro, creando vari mercati paralleli con poche aree di sovrapposizione.
In particolare:
- Uno e un solo PC fisso rimarrà presente in ogni
abitazione e verrà sempre più visto come la macchina "da lavoro", sulla
quale svolgere le attività di produzione più impegnative oppure
archiviare i dati ingombranti;
- Il confine fra netbook e notebook andrà via via riducendosi sempre
più, pur mantenendo viva una fascia di nicchia di "trasportabili". Ogni individuo avrà il proprio, personalissimo note|netbook e lo considererà a tutti gli effetti "il computer principale";
- La diffusione degli smartphone continuerà
indisturbata ancora per moltissimi anni, con modelli sempre migliori.
Prestazioni e qualità del display saranno le aree di maggior interesse
ancora per qualche tempo, ma in un secondo momento si inizierà a parlare
seriamente anche di aspetti come l'autonomia;
- I tablet continueranno ad andare forte sul mercato consumer, ma mi aspetto di assistere ad una situazione in cui chi già possiede un PC decida di acquistare anche una tavoletta digitale, piuttosto che preferire a priori il nuovo formato;
- In questo scenario, è difficile pensare che vi sia spazio anche per gli eBook Reader:
l'ipotesi più credibile è che il mercato di Kindle e soci si sviluppi
parallelamente a quello dei tablet per qualche tempo, salvo poi fondersi in un unico prodotto
non appena l'evoluzione tecnologica riuscirà a sposare la leggibilità
dello schermo dei libri elettronici con la maggiore flessibilità delle
tavole digitali;
- Console da gioco, PC "da salotto" (HTPC) e le oggi nascenti "TV
intelligenti" si contenderanno il dominio del soggiorno. Le prime
continueranno però a farla da padrone, grazie al traino de più giovani
all'interno delle famiglie;
- Considerata la potenza di calcolo più che adeguata già oggi a disposizione ed il bassissimo prezzo d'acquisto, la diffusione di PC desktop e notebook in ambito business
continuerà a scendere gradualmente solo a causa dell'estensione del
ciclo di operatività di questi prodotti, senza però mai raggiungere
numeri davvero preoccupanti;
- In alcuni ambiti professionale, i tablet potrebbero senza dubbio
risultare vincenti: rappresentanti, fattorini, medici, addetti alla
qualità e molte altre tipologie di lavoratori potrebbero snellire
enormemente le operazioni sostituendo i notes cartacei con la nuova
classe di prodotti. Non sono tuttavia ancora pienamente convinto che il
mercato riuscirà a notare questa opportunità, se non altro almeno fino a
quando il prezzo non scenderà davvero in maniera drastica;
Qualcuno morirà davvero
Pur escludendo che il necrologio da scrivere sia quello dei PC tradizionali, sono fermamente convinto che alcuni prodotti siano destinati ad estinguersi:
- Macchine fotografiche e videocamere digitali
dedicate al pubblico consumer sopravviveranno ancora per qualche tempo
(almeno 2 anni, forse persino qualcosa di più), ma finiranno senza
dubbio per essere assorbite in larga misura dagli smartphone oppure dai
tablet. Il settore delle reflex e dei modelli dedicati ai professionisti
continuerà invece indisturbato;
- Lettori MP3, iPod e "Walkman" continueranno ad
avere una ragione d'esistere solamente fino a quando gli smartphone non
scenderanno sensibilmente di prezzo. Non appena l'utenza non avrà più
paura di danneggiare o perdere il proprio costosissimo dispositivo in
attività sportive o zone a rischio furti, anche per questa classe di
prodotti arriverà la fine;
- I lettori di dischi ottici da salotto finiranno prestissimo di
esistere nel formato attuale, ma non si estingueranno del tutto:
piuttosto, muteranno progressivamente fino a divenire HTPC;
- Con la proliferazione degli apparecchi digitali, numerose attività commerciali smetteranno
ben presto di richiamare un interesse sufficiente a rimanere in attivo
(con ripercussioni economiche e sociali tutt'altro che semplici da
gestire). Fra queste: videonoleggi, sale giochi, Internet point
sprovvisti dei servizi di ristorazione, negozi di musica e laboratori di
stampa fotografica non pronti a mettere in campo fotografi
professionisti per eventi importanti o prenotazione via web delle foto
sono in cima alla lista;
- Periodici, libri stampati e riviste cartacee
continueranno nella propria parabola discendente, ma fatico a credere
che sarò ancora in vita il giorno in cui saranno sostanzialmente
soppiantati dai nuovi media;
- I telefoni cellulari di stampo classico saranno ben presto una rarità:
probabilmente non svaniranno completamente dai cataloghi per moltissimi
anni ancora, ma ben presto i modelli di questo tipo costituiranno una netta
minoranza rispetto agli smartphone;
- Già entro l'anno corrente, "palmari" e "PDA" saranno ricordati come
termini dell'era informatica passata: "smartphone" e "tablet" diverranno
invece termini di uso comune;