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Blu-ray vs HD DVD, guerra di protezioni e chip tuttofare

17/08/2005
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Archivio - Finalmente annunciato il sistema di protezione adottato da Blu-ray, mentre rallenta la corsa di HD DVD verso il mercato e Sanyo annuncia nuovi chip capaci di registrare e leggere formati di dischi vecchi e nuovi...

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Come precedentemente riportato, la 20th Century Fox ha giustificato la sua scelta di adottare lo standard Blu-ray per le sue release di contenuti ad alta definizione parlando di protezioni più resistenti in grado di offrire maggiore sicurezza contro la copia non autorizzata dei suddetti contenuti. Dopo questa scelta di campo, il consorzio dietro Blu-ray si è finalmente deciso ad annunciare quale fosse questa protezione: si scopre così che i dischi BD verranno "blindati" (o almeno, ci si proverà) con AACS, esattamente la stessa tecnologia usata dagli HD DVD, con in più le aggiunte esclusive di ROM Mark e BD+.

Per qualche protezione in più...

01_-_Red_Disc.jpgNello specifico, ROM Mark è costituito da un codice identificativo unico, definito impossibile da scoprire o estrarre, che è possibile copiare solo con registratori disponibili ai produttori di dischi BD-ROM, prevenendo alla radice (in teoria) il problema pirateria. BD+, inoltre, dovrebbe offrire schemi di cifratura modificabili dinamicamente, cosa che permetterebbe ai creatori di contenuti di fronteggiare, attraverso l'aggiornamento degli schemi di protezione, un eventuale crack che risultasse funzionante con uno schema usato in precedenza. Sembra che BD+ sia basato su SPDC, che è sempre stata indicata come la tecnologia di protezione che i dischi Blu-ray avrebbero finito per adottare.

Come era lecito aspettarsi, all'annuncio della Blu-ray Disc Association ha risposto per le rime l'HD DVD Promotion Group, ribadendo come i dischi HD DVD offrano il tipo di protezione più sicuro, e come i maggiori Studios cinematografici abbiano già da tempo annunciato il supporto al formato. C'è da dire che HD DVD non offre molte prove per corroborare questa sua apparente superiorità, nonostante il punto di partenza sia lo stesso (AACS) ma Blu-ray sembri più avanti del rivale in questo comparto specifico...

Sia come sia, lascia francamente basiti osservare come, ancora una volta, le aziende si accaniscano in questa assurda corsa all'adozione di tecnologie di protezione che verranno sconfitte e umiliate nel giro di poco tempo: lo ricordiamo ancora una volta, la tecnologia di protezione AACS, adottata dai nuovi standard, è stata votata come una delle tecnologie con le maggiori possibilità di fallire nel suo intento dalla IEEE Spectrum magazine, per via delle sue similitudini con le tecnologie precedenti come la protezione dei DVD-Video. Errare è umano, ma perseverare è una cosa da manager pagati fior di milioni di dollari, verrebbe da dire...

1.000 Dollari per un lettore senza dischi da leggere!

02_-_Blue_Disc.jpgDal punto di vista dell'adozione dei nuovi formati, sembra proprio che la corsa di HD DVD, lo standard promosso dal DVD Forum, stia subendo un freno. Secondo il Wall Street Journal, infatti, le Major sono intenzionate a ritardare la pubblicazione di contenuti nel nuovo formato, e se la cosa si rivelasse vera la festa per il debutto di HD DVD, atteso per il primo 2006, verrebbe inevitabilmente rovinata. Senza contenuti a supportare una nuova tecnologia, ci dice l'esperienza, la suddetta tecnologia rischia di fallire.

Paramount Pictures, ad esempio, ha cancellato i suoi piani per le release nel periodo delle vacanze, mentre NBC Universal ha ridotto i titoli HD DVD di ben il 25%. A tutt'oggi, poi, non vi sono annunci di ulteriori titoli che sfruttino i nuovi dischi a laser blu.

Come mazzata finale, sembra proprio che Toshiba, co-realizzatrice assieme a NEC dello standard, sarà l'unica compagnia a mettere in commercio un lettore di HD DVD durante le vacanze, al prezzo previsto di ben 1.000 dollari americani. Decisamente troppo anche per scoraggiare il più accanito degli early adopter, e sicuramente un'arma in più nelle mani di Blu-ray... sempre che il super disco di Sony non segua lo stesso destino commerciale di HD DVD...

Il chip tutto fare di Sanyo

03_-_Chip.jpgDopo tante cattive notizie per lo standard HD DVD, eccone una positiva: Sanyo annuncia la fine dello sviluppo di un chip, denominato LSI, in grado di leggere e scrivere dischi in formato CD, DVD e ovviamente HD DVD. Grazie a questo chip, annuncia la compagnia in una press release, sarà possibile ridurre i costi di produzione e le dimensioni dei drive e dei lettori stand-alone di dischi HD DVD, nonché garantire piena retrocompatibilità con i dischi da 12 cm delle generazioni precedenti.

Il lancio del chip LSI è previsto per il secondo quarto del 2006, in concomitanza con la rapida diffusione di dispositivi HD DVD ready nel mondo dell'elettronica di consumo, o almeno è quello che la compagnia pronostica con una buona dose di ottimismo.

Al di là dell'ottimismo, lo ricordiamo ancora, Sanyo è una delle non poche aziende ad aver dichiarato di voler produrre lettori ibridi, capaci di leggere sia HD DVD che Blu-ray, per evitare di investire tutte le sue risorse nel posto sbagliato, e per assicurarsi di non dover lottare per recuperare terreno qualora il campione scelto perda ai punti o per K.O. netto. Più che la saggezza, in questo caso, gioca la paura di perdere quattrini, evidentemente una forza più forte di qualunque possibile ottimismo...

(06/08/2005) Blu-ray vs HD DVD, è la volta di Verbatim e Fox

Nel primo 2006 dovremmo poter finalmente toccare con mano i primi drive e recorder capaci di lavorare con i due formati in guerra per la successione al DVD, il Blu-ray disc e l'HD DVD. I due standard sono sostenuti da blocchi rivali, che ne sviluppano le specifiche e ne promuovono l'utilizzo come formato d'elezione per la distribuzione dei contenuti in formato digitale ad alta definizione.

01_-_20th_Century_Fox_logo.jpgTra le poche grandi Corporation ad essere ancora indecise su quale schieramento appoggiare, la 20th Century Fox ha da qualche giorno fatto finalmente la sua scelta, annunciando la volontà di distribuire i suoi titoli su dischi in formato Blu-ray (BD). Una delle ragioni principali con cui è stata spiegata la scelta è il meccanismo di protezione da copia del BD, considerato più affidabile e sicuro di quello dei dischi HD DVD.

La replica del consorzio dietro HD DVD (che, ricordiamo, include le sviluppatrici Toshiba e NEC, Time Warner, Universal e Paramount Pictures) non si è fatta attendere. "L'annuncio di 20th Century Fox riguardante il suo supporto al formato Blu-ray Disc ci coglie di sorpresa e trae in inganno in termini di quale formato offra la protezione da copia più robusta", dichiara il consorzio, sostenendo come il sistema di protezione da copia usato da HD DVD offra un livello di protezione equivalente a quello del formato Blu-ray che Fox ha scelto di sostenere. Senza tralasciare le perplessità riguardo possibili problemi di lettura e affidabilità dei dischi BD dovuti anche alla protezione scelta.

"HD DVD offre una protezione dei contenuti robusta, flessibile e standardizzata associata ad una comprovata affidabilità, convenienza di costi (di produzione, N.D.A.) e flessibilità, motivi che hanno portato molti dei più grandi Studios cinematografici ad annunciare il loro supporto per il formato HD DVD", conclude l'HD DVD forum.

A quanto se ne sa, il formato HD DVD userà la protezione AACS, già indicata come fallimentare in partenza per via delle sue somiglianze con sistemi già sconfitti in passato come il CSS alla base della protezione da copia dei DVD, mentre rumors esistono riguardo la possibilità che il Blu-ray disc usi una protezione di tipo SPDC, già snobbata dal DVD Forum per il formato HD DVD.

02_-_Verbatim_Logo.jpgDi natura diametralmente opposta si è invece rivelato l'annuncio di Verbatim, la produttrice leader di dischi registrabili e riscrivibili di ogni tipo e formato. In una sua recente press release, Compagnia ha dichiarato di voler supportare lo sviluppo di entrambe i formati.

Compagnia dichiara di essere già al lavoro assieme ai due consorzi rivali per lo sviluppo e il raffinamento dei materiali e dei processi di produzione, essendosi già unita alla Blu-ray Disc Association come azienda collaboratrice e all'HD DVD Promotion Group come membro generico.

Allo sviluppo dei due formati, Verbatim offre i centri di ricerca di Singapore per i dischi HD DVD, e Mizushima Plant, in Giappone, per i supporti Blu-ray.

I Media Blu-ray marchiati Verbatim, che saranno immessi sul mercato in concomitanza con la commercializzazione dei primi recorder, offriranno una capacità di 25 Gibabyte in single-layer e 50 Gigabyte in double-layer, mentre i dischi HD DVD disponibili all'inizio saranno supporti single-layer con una capacità di storage di 15 Gigabyte, con i supporti double-layer in sviluppo assieme alle specifiche finali del formato.

Come già fatto da altre compagnie, Verbatim sceglie la strada del doppio supporto, nella certezza, quale dei due standard risulti vincitore, di non dover recuperare una possibile posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti.

(28/07/2005) Blu-ray vs HD DVD, presentato un prototipo di HD DVD-R DL

Le conferenze internazionali sono considerate i momenti e i luoghi migliori per fare annunci ad effetto di un nuovo prototipo o di un ulteriore avanzamento tecnologico da parte dei produttori. La regola non cambia se applicata alla guerra in atto per la successione dei supporti DVD, nonostante questi siano ben lungi, vista la loro praticità, affidabilità e diffusione, dal voler richiedere il pensionamento anticipato dai loro servigi...

In occasione dell'International Symposium on Optical Memory (ISOM/ODS) di quest'anno, tenuto dal 10 al 14 Luglio presso lo Hyatt Regency sito in quel di Waikiki, Honolulu, Toshiba ha presentato i risultati ottenuti dalla registrazione e lettura di un prototipo di HD DVD-R DL, disco registrabile a doppio strato con una capienza di ben 30 Giga di dati. Precedentemente presentato durante una conferenza stampa nel Maggio del 2005, ora la compagnia ha rivelato i dettagli del nuovo formato.

01_-_HD DVD_galore!.jpgPer realizzare il disco a doppio strato, Toshiba ha ridotto lo strato di argento che si trova situato in prossimità della testina ottica, che ha il compito di riflettere il raggio laser e di dissipare il calore da esso generato durante la lettura. Grazie a questa riduzione, il laser è in grado di raggiungere più facilmente il layer 0, ovvero il secondo strato del disco contenente gli ulteriori 15 Giga disponibili sul supporto.

Per risolvere i problemi derivanti dalla diminuita dissipazione del calore, e dal conseguente aumento di interferenze di calore tra le tracce vicine, Toshiba ha introdotto un colorante organico contraddistinto da un'elevata conducibilità termica: più ci si avvicina al layer 0, maggiore diventa la polarità del colorante, con conseguente incremento della riflessione del raggio laser e sensibile aumento della facilità di lettura dei dati registrati.

Toshiba afferma inoltre di aver messo a punto un processo produttivo in grado di ridurre i costi di produzione in volumi dei supporti HD DVD-R DL, che ora sarebbero addirittura più convenienti da produrre dei DVD-R DL, supporti non ancora decollati sul mercato per via dei prezzi esorbitanti!

Nella logica degli annunci e dei contro annunci, quasi contemporaneamente abbiamo avuto la risposta di Philips, che ha mostrato gli ultimi sviluppi della ricerca sui Blu-ray registrabili. In particolare è stato comunicato il successo dei test sui metodi di registrazione su supporti BD-R. Philips ha realizzato BD-R basati su un doppio strato di Rame e Silicio: I dati vengono scritti attraverso la generazione di una lega CuSi, con una proporzione di Silicio del 25%-30%. Come conseguenza otteniamo una buona leggibilità e capacità di registrazione ad alte velocità.

Infatti Philips riporta i dati dei primi test di registrazione su supporti CuSi a velocità da 1x a 7x (quest'ultima equivalente alla velocità di scrittura 10x su DVD e 30x su CD). Visto che i dati vengono scritti ad una velocità di rotazione del disco di ben 10800 giri al minuto (RPM), 25 Giga di dati possono essere registrati, a 7x, in poco meno di 15 minuti!

(13/07/2005) Blu-ray vs HD DVD, Microsoft sta con Toshiba

01_-_Laptop.jpgLa primavera scorsa Microsoft, la multinazionale specializzata nel software e Toshiba, player giapponese dell'hardware e capofila del Consorzio promotore di HD DVD, hanno firmato un accordo per la collaborazione nella realizzazione di nuovi dispositivi di elettronica di consumo e Personal Computer.

Tra i prodotti principali su cui si concentreranno gli sforzi congiunti delle due società, vi sono i Tablet PC e i Media Center, dispositivi da aggiornare in vista del lancio, previsto per il prossimo anno, di Windows Longhorn.

La cosa che maggiormente interessa riportare in questa sede, ad ogni modo, è che la partnership coinvolgerà Microsoft nello sviluppo di lettori HD DVD stand-alone basati su Windows CE, il piccolo sistema operativo adatto a tutti quei dispositivi dotati di hardware minimalista e funzionale allo scopo specifico per cui è stato assemblato. Inoltre, la collaborazione servirà a sviluppare applicazioni basate sulle specifiche iHD, un formato di DVD interattivo promosso dal DVD Forum.

Microsoft si getta dunque nell'agone della battaglia per lo standard che tra qualche anno sostituirà il DVD nelle nostre case, e sceglie di schierarsi dalla parte del meno avanzato ma, apparentemente, più conveniente da produrre dei due contendenti: il tempo dirà se sarà stata una scelta felice o un errore del Monopolista di Redmond...

(28/06/2005) Blu-ray vs HD DVD, ultime dal fronte

01_-_The_War_Logo.gifVista l'autorevolezza della fonte delle dichiarazioni, un breve aggiornamento è d'uopo. Già dichiarata morta dai fatti e dal susseguirsi degli annunci e delle dichiarazioni, ora la trattativa è stata definite come "conclusa" da Ken Kutaragi in persona, il presidente di Sony Computer Entertainment (SCE) che tanto era apparso fiducioso nella possibilità di evitare una nuova guerra di formati dopo il caso storico ed emblematico di Betamax contro VHS.

Apparentemente, i Consorzi rivali non si sono messi d'accordo sulle competenze, entrambe propugnando la rispettiva tecnologia proprietaria e con l'intenzione di portare l'acqua al proprio mulino. Il formato del disco Blu-ray di Sony è tecnologicamente molto più avanzato del rivale, e ha una curva di sviluppo notevole, mentre HD DVD di Toshiba ha dalla sua una maggiore compatibilità con i formati e le linee di produzione attuali, e sembra fosse interesse di Sony portare il formato di memorizzazione dei dati di HD DVD sul suo Blu-ray. Toshiba non ha mai voluto cedere su questo, annunciando prototipi di dischi da 45 Giga nel bel mezzo della trattativa.

Le rette dei due supporti sono così ridiventate parallele, come lo sono sempre state, e si ritorna a parlare del BD-R (disco Blu-ray registrabile) di TDK da 100 Gigabyte. Sembra che, grazie alla convergenza di fattori diversi, quello che fino ad ora era solo un prototipo possa a breve diventare un prodotto commercializzato sul mass-market.

02_-_Blu-ray_from_TDK.jpgIl BD-R da 100 Giga è un disco a doppio strato e doppia faccia, ospitante 25 Gigabyte su ognuno dei due strati per faccia. I test condotti da TDK hanno fatto registrare una velocità di registrazione stabile di 6x, vale a dire 216 Megabit/sec, e l'introduzione della tecnologia di copertura Durabis, grazie alla quale la superficie dei dischi diviene più resistente e li protegge da graffi ed elementi che potrebbero danneggiarli come polvere ed impronte, permetterà la commercializzazione dei BD-R "nudi", privi cioè della cartuccia protettiva prima presente.

La cosa più interessante, ad ogni modo, appare essere il costo di produzione dei dischi che, stando alle affermazioni della compagnia, è sceso più del previsto, e rende la commercializzazione una possibilità concreta ed ipotizzabile in un futuro molto prossimo.

(20/06/2005) Blu-ray e HD DVD, nemici più che mai

01_-_Blue_DVD_Mod.gifNe abbiamo parlato in modo articolato nel corso degli ultimi due mesi: dopo un avvio incoraggiante della trattativa, il tentativo di sopraggiungere ad un accordo tra i consorzi promotori dei due standard rivali per evitare una guerra commerciale è approdato ad un nulla di fatto. Nonostante le speranze, e l'apparente disponibilità delle parti, le due compagnie portabandiera degli opposti schieramenti, Sony e Toshiba, per bocca dei loro Presidenti Esecutivi, hanno ripreso a tessere le lodi dei rispettivi standard, e si sono dimenticati in fretta di quanto bene avessero parlato solo pochi giorni prima di un eventuale standard comune.

In linea con il susseguirsi degli eventi, le notizie sugli sviluppi tecnologici e commerciali delle due linee divergenti sono ricomparse più frequenti di prima, anche se, a dire il vero, non si sono mai veramente placate...

Una nuova battaglia: i formati Recordable

02_-_HD DVD_Logo.jpgUn gruppo di quattro sviluppatori in seno al consorzio HD DVD sta lavorando in sinergia per la realizzazione di un prototipo di HD DVD-R. Basato sulla struttura di un comune DVD, il nuovo HD DVD registrabile viene realizzato utilizzando le stesse linee di produzione dei dischi a luce rossa, i canonici DVD-R insomma, impiegando un nuovo "dye" organico per la memorizzazione dei dati. Le compagnie Hitachi Maxell e Mitsubishi Kagaku Media (MKM) / Verbatim commercializzeranno i nuovi dischi nel corso della Primavera del 2006 assieme al lancio dei masterizzatori HD DVD per Personal Computer e recorder stand alone da parte di Toshiba e di altre compagnie del settore.

Facendo leva sulla economicità della produzione (non occorre sostituire le attuale linee di produzione dei DVD) e sul fatto di essere, di fatto, l'unico "standard" finora riconosciuto dal DVD Forum, il consorzio HD DVD si aspetta un boom della domanda dei nuovi supporti non appena si diffonderanno i masterizzatori e i recorder compatibili con il nuovo formato.

03_-_Blu-ray_logo.gifQuelli del Blu-ray non stanno certo a guardare e, dopo appena un giorno dall'annuncio della produzione in volumi di HD DVD registrabili, Pioneer Corporation e Mitsubishi Kagaku Media (evidentemente impegnata su entrambe i fronti) hanno reso pubblico lo sviluppo e la realizzazione del primo formato Blu-ray registrabile, il BD-R, che intendono proporre quanto prima alla Blu-ray Disc Association.

I laboratori delle due compagnie sono al lavoro sul BD-R dallo scorso Autunno, con Pioneer impegnata sul fronte dei drive, e MKM, naturalmente, sullo sviluppo del dye e della tecnologia alla base del disco.

Tecnologicamente più avanzato del rivale, il BD-R, se adottato dal Consorzio, può contare sull'appoggio della multinazionale dell'elettronica e dell'intrattenimento per eccellenza, quella Sony che ha dichiarato, ponendo termine alle speranze su un formato comune, che userà il Blu-ray come standard di memorizzazione per i giochi della Playstation 3.

A botta segue risposta, nessuno dei due contendenti sembra disposto, ora più che mai, a cedere terreno, e spetterà come al solito agli utenti coi loro portafogli fare da banco di prova e da giudice per la dichiarazione del vincitore.

Quale dei due vinca, Sanyo è della partita

04_-_Sanyo_Logo.gifMentre Blu-ray e HD DVD si danno battaglia è interessante riportare come Sanyo, precedentemente impegnata solo sul fronte HD DVD, abbia deciso di lavorare anche nell'ambito del formato Blu-ray, producendo lettori ottici compatibili con il super disco di Sony.

Sanyo è l'ennesima compagnia ad aver dichiarato di voler lavorare alla promozione e allo sviluppo di entrambe gli standard. In un regime di incertezza sul chi sarà il vincitore della contesa, sempre più produttori trovano naturalmente conveniente garantire l'appoggio ad entrambe le fazioni, creandosi la chance, quando uno dei due formati si sarà affermato, di non venire tagliati fuori dal mercato, o di trovarsi nella sconveniente posizione di dover recuperare terreno sui rivali per eccesso di partigianeria.

"It's business", sembra voler dire Sanyo, e quando si tratta di affari, un minimo di garanzia per il futuro è fondamentale per sperare di veder lievitare l'agognato fatturato.

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