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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Suona indubbiamente come un brusco "dietro front" la nuova proposta avanzata da Microsoft all'Unione Europea durante il fine settimana appena trascorso. Dopo aver tentato di placare gli animi annunciando dapprima la possibilità di rimuovere Internet Explorer dal sistema operativo, e quindi l'intenzione di commercializzare Windows 7 senza IE all'interno del vecchio continente, il gruppo si è detto ora favorevole ad una manovra sostanzialmente differente: sospendere il progetto Windows 7 E (questo il nome assegnato alla declinazione sprovvista di navigatore web del sistema operativo) e proporre una schermata di scelta che consenta all'utente di scaricare ed installare autonomamente il programma preferito. Un'opzione che, come si ricorderà, era già stata ipotizzata nei mesi addietro, e che introduce una serie di complessità tecniche ed organizzative ancora oggi irrisolte. La Commissione incaricata di indagare sul comportamento anticoncorrenziale di Microsoft si è detta interessata a valutare la fattibilità della cosa. Sebbene rimandi ad un secondo momento qualsiasi osservazione in merito, dal comunicato stampa emerge quanto l'UE sia fondamentalmente avversa ad un Windows senza navigatore di serie: "La Commissione è preoccupata che, in caso la condotta di Microsoft fosse giudicata abusiva, l'intenzione di Microsoft di separare Internet Explorer da Windows senza misure alternative come una schermata di scelta, potrebbe non garantire una maggior libertà per i consumatori, e non sarebbe quindi un rimedio efficace". Di cosa si trattaLa proposta è stata successivamente dettagliata da Brad Smith, pezzo grosso della divisione legale di Microsoft: "Secondo i termini della nostra nuova proposta, fra le altre cose, i consumatori dell'UE che acquisteranno un nuovo PC con Internet Explorer impostato come navigatore predefinito visualizzeranno una schermata di scelta dalla quale potranno facilmente, in caso lo desiderassero, installare browser della concorrenza direttamente dal web". Il comunicato propone quindi un documento PowerPoint nel quale è visualizzato un prototipo della schermata in questione: si tratta di fatto di una pagina web (si legge il dominio, attualmente inattivo, www.browserballot.eu) aperta da Internet Explorer stesso, nella quale sono presenti collegamenti ipertestuali a tutti i principali navigatori in circolazione Inoltre, il gruppo mette nel piatto alcune (non meglio specificate) "promesse d'apertura" inerenti tecnologie alla base di Windows, Windows Server, Office, Exchange e SharePoint, con il proposito di rendere tali prodotti maggiormente interoperabili con le soluzioni analoghe commercializzate dalla concorrenza. Quale destino per Windows 7 E?Smith continua spiegando che, in caso l'offerta di Microsoft venisse accettata, il gruppo "commercializzerà Windows in Europa con le stesse caratteristiche complete disponibili nel resto del mondo": una perifrasi per dire che Windows 7 E verrebbe accantonato, e il sistema operativo sarebbe equipagiato, anche nel nostro continente, di Internet Explorer come dotazione di serie. Il comunicato precisa comunque che, fino a quando la Commissione non avrà formalmente accettato la proposta (ammesso e tutt'altro che concesso), il monopolista ha intenzione di proseguire per la rotta attualmente tracciata: eventuali correzioni quindi, verrebbero apportate in corso d'opera. Le reazioni della concorrenzaLe reazioni di Mozilla ed Opera, due dei soggetti maggiormente interessati ad una possibile apertura del mercato dei navigatori, sono stante senza dubbio positive. Il CEO di Opera Hakon Wium Lie si è detto "felice" della proposta: "Pensiamo che la possibilità di inserire una schermata di scelta del navigatore sia una buona notizia, e possa fornire ai consumatori un'autentica libertà". Allo stesso modo però, il dirigente è conscio delle problematiche connesse all'identificazione di navigatori da inserire nella videata in questione: "Non sarebbe una buona idea limitare la lista solamente ad uno o due programmi alternativi". "Siamo interessati a consultare nel dettaglio le specifiche dall'offerta di Microsoft", ha dichiarato più cautamente Mozilla per bocca del numero uno John Lilly. L'opinione: cosa succederà oraPersonalmente, sono piuttosto incline a pensare che la vicenda sia ormai prossima alla conclusione. Oltre alla già ricordata intenzione di evitare Windows 7 E da parte della Commissione, la possibilità di forzare Microsoft ad inserire una schermata di scelta del navigatore è stata più volte citata ad inizio anno come una manovra papabile per risolvere il problema. Se a questo aggiungiamo il fatto che il Commissario Neelie Kroes è apertamente intenzionata a concludere il procedimento prima della fine del proprio mandato (ormai agli ultimi mesi), e che persino il CEO di Opera, da sempre fra i più chiassosi nell'incitare un intervento d'autorità in tal direzione, si dice compiaciuto, ecco che si delinea una situazione nella quale l'UE potrebbe accettare la proposta e risolvere definitivamente la questione in tempi brevi. Certo, ci sono ancora molti aspetti da chiarire: oltre all'annoso problema di quali software inserire e quali escludere dalla videata di scelta, vi sarà anche da disquisire circa l'ordine in cui presentare i programmi (i primi otterranno indubbiamente maggiore visibilità) e una questione di fondo che dovrebbe far riflettere i concorrenti: Internet Explorer sarebbe infatti installato insieme al sistema operativo, garantendo al prodotto Microsoft un potenziale vantaggio sui browser alternativi. Cosa ne pensate?Se la Commissione dovesse accettare la proposta, sarà veramente un bene per i consumatori? Meglio questa strada oppure Windows 7 E? Come potrebbero essere scelti i browser da inserire? e in che ordine presentare le icone? Lasciate le vostre impressioni nei commenti. Segnala ad un amico |
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