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Blu-ray: presto un AACS più permissivo

16/06/2009
- A cura di
Audio Video Multimedia - Una versione aggiornata del meccanismo di protezione verrà inserito a breve nei nuovi dischi in formato Blu-ray. Il proprietario del supporto potrà effettuare (legalmente) copie ad alta definizione a scopo di backup, ma non senza qualche vincolo addizionale.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Dopo anni di lavori, è stato finalizzato l'accordo di licenza per l'adozione di AACS, la tecnologia di protezione dei dischi Blu-ray.

Sebbene questo meccanismo sia già in uso da anni sui Blu-ray in commercio, l'industria dell'intrattenimento ha lavorato fino ad oggi con un documento ancora incompleto. Nonostante alcuni si aspettassero che i dettagli della licenza potessero essere disponibili già dalla fine del 2007, dovremo attendere ancora il termine del corrente anno prima di toccare con mano le novità proposte dalla versione definitiva del sistema di protezione.

L'AACS (Advanced Access Content System) di nuova generazione propone una fondamentale novità per i propri contenuti ad alta definizione: esso dispone di una funzionalità che permette di effettuare il backup dei dati contenuti nel supporto, assicurando una copia perfetta, ed in alta definizione dei file, per ogni compratore.

Non sarà però possibile duplicare i dati direttamente da un backup, in quanto ognuno di questi sarà comunque provvisto di DRM di protezione: questo significa che, nel caso il disco originale divenisse inutilizzabile, non sarà possibile copiare i dati ulteriormente dalla copia di backup precedentemente realizzata.

Inoltre le copie possibili non sono illimitate: la specifica prevede che sia possibile per gli studios stabilire un limite massimo di trasposizioni cui il media può essere soggetto.

Già si prevede qualche dissenso anche dai più attenti alla privacy: ogniqualvolta si estrarranno i file dal disco infatti, verrà inviata una segnalazione ad un server remoto.

Il servizio, tuttavia, sarà completamente attivo verso l'estate 2010, almeno secondo le previsioni, in quanto predisporre una infrastruttura idonea richiederà tempo e risorse notevoli.

Anche quando avrete effettuato un perfetto backup dei dati, però, i problemi non saranno finiti: come già accennato, tutte le copie saranno dotate di un ulteriore DRM, e gli unici formati disponibili sono AACS-encrypted Blu-ray disc, CSS-encrypted DVD o WindowsMedia DRM-encrypted digital file.

Altra nota negativa è l'incompatibilità che avranno i nuovi Blu-ray con gli attuali lettori di dischi: questi ultimi non potranno leggere la nuova tecnologia, e saranno necessari prodotti nuovi, specifici per il nuovo formato.

Le copie stesse, ora come ora, non potrebbero essere lette da chi non possedesse un dispositivo predisposto, a meno di aggiornare il firmware o.. cestinare il costoso player in favore di un modello di nuova generazione.

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