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Tutta la verità su computer ed energia elettrica

27/10/2008
- A cura di
Zane.
Hardware & Periferiche - Quanta corrente consuma un personal computer? È molto costoso mantenerlo sempre acceso? È possibile risparmiare qualche euro? Ecco il nostro viaggio fra alimentatori, watt, Windows e... Enel!

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Determinare quanto consuma un PC è piuttosto difficile. Molto dipende da quali componenti sono in uso - ad esempio, le CPU più potenti tendono a consumare di più rispetto a quelle più lente - dal numero di dispositivi utilizzati - uno o due dischi fissi? Scheda audio/video/di rete integrata o collegata su slot PCI? - e anche dalle modalità d'uso, dato che un PC impegnato a far girare l'ultimo videogioco 3D consuma di più rispetto ad uno utilizzato per attività da ufficio.

Purtroppo, non sono a conoscenza di - e, per quanto mi consentano le mie limitate conoscenze di elettronica, reputo non sia possibile realizzare - un software che permetta di misurare i chilowattora impiegati da un computer.

È quindi necessario agire in altro modo. Tre sono le possibili strade che possono condurre a quantificare il consumo di un PC.

Wattmetro.gif

Misuratore hardware ("wattmetro")

Chi desiderasse ottenere misurazioni precise dei propri consumi, dovrà ricorrere ad un apposito rilevatore hardware, denominato "wattmetro". Si tratta di un apparecchio dal costo irrisorio (si parte da 10€) da inserire fra il PC e la presa elettrica, in grado di registrare e mostrare quanta potenza elettrica viene succhiata dall'apparecchio collegato.

Un wattmetro è acquistabile in qualsiasi negozio d'elettronica o, in alternativa, anche su eBay.

Assorbimento dei componenti

Il secondo metodo prevede di sommare i consumi dei singoli componenti che costituiscono il PC, affidandosi a tabelle di riferimento per i valori dichiarati dai produttori (qui una via web, qui un programma scaricabile).

La precisione di questo approccio, comunque, non è nemmeno paragonabile a quella ottenibile con tramite wattmetro: queste tabelle presentano infatti i valori di assorbimento massimi, ai quali il PC arriva solamente sotto pesante sforzo.

Guardando l'alimentatore

Chi volesse farsi solamente un'idea di generale sull'argomento, potrà ottenere un'approssimazione di quanto possa assorbire il PC guardando l'alimentatore. Indipendentemente dall'assorbimento dei componenti infatti, una certezza c'è: al peggio, un elaboratore consumerà tanti watt quanti sono quelli consentiti dal proprio alimentatore.

Aprite quindi il PC e date un'occhiata all'alimentatore: il valore di potenza massimo è espresso in watt, e può essere fra i 250 e gli 800, con "450" divenuto ormai il riferimento

Psu_watt.gif

Anche in questo caso comunque, vale lo stesso avvertimento circa la scarsa precisione espresso in precedenza: così facendo potete ottenere comunque un valore "di massima", grazie al quale orientarvi: peggio di così, non potete consumare. Ma l'assorbimento reale sarà comunque nettamente sotto tale soglia.

Aggiungere il consumo del monitor

Arrivati a questo punto, abbiamo ottenuto l'assorbimento del solo PC. Restano ancora da rilevare i consumi di tutte le periferiche esterne, fra cui sicuramente il display, l'eventuale stampante, scanner e via dicendo.

Di nuovo, potete applicare uno dei tre metodi visti in precedenza. Ricordate solo che, se optate per il "consumo massimo guardando l'alimentatore" (terzo metodo proposto), potreste dover fare riferimento ad un'etichetta presente sull'alimentatore esterno dei singoli dispositivi.

Utilizzando valori medi

C'è invero un quarto modo, ancora più impreciso, in cui è possibile farsi un'idea del consumo medio del proprio PC: prendere per buoni "valori medi".

Per un PC fisso dotato di monitor 19" e casse audio, utilizzato per attività d'ufficio, accesso ai servizi Internet, riproduzione di qualche film su DVD, masterizzazione e magari qualche videogioco 3D di tanto in tanto, possiamo prendere per riferimento un valore pari a 250 W.

Di contro, per un notebook nelle medesime circostanze, utilizzato sempre in abbinamento ad un display esterno, possiamo prendere a riferimento 100 W.

Il consumo totale della postazione

Sommate il consumo rilevato per il PC al consumo delle singole periferiche esterne, ed otterrete il consumo totale, in watt, della vostra postazione nel suo complesso.

Per quanto riguarda la mia workstation, ho conteggiato all'incirca 400 watt totali, includendo però, oltre al PC fisso, anche il fido notebook, la relativa docking station, entrambi i monitor LCD da 19" che utilizzo, le casse acustiche, il router ADSL, lo smartphone in carica via USB, lo scanner e la stampante. Ho quindi abbondato un po' , per tentare di tener conto anche di un terzo e quarto PC (con relativi monitor) che collego però solo saltuariamente.

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