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Sono open source i tool AMD per programmare sui multi-core

29/02/2008
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Archivio - Anche a Sunnyvale sono d'accordo con Santa Clara: gli strumenti in grado di facilitare lo sviluppo di software nativo per i processori con più "cervelli pensanti" vanno diffusi in maniera capillare.

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Advanced Micro Devices, il secondo costruttore di CPU al mondo, segue il rivale di sempre Intel sulla strada della "liberazione" delle routine software in grado di facilitare la realizzazione di programmi nativi per i processori multi-core, cercando di alleggerire la sfida non triviale che coder e ingegneri devono a tutt'oggi affrontare per sfruttare sino in fondo la capacità di calcolo dei processori moderni.

Intel ha già rilasciato il package Thread Building Blocks 2.0 sotto licenza GPL v2 la scorsa estate, e ora arriva l'annuncio della distribuzione da parte di AMD di una versione rinnovata delle sue AMD Performance Library (APL), disponibili come Framewave 1.0 sulla piattaforma Sourceforge sotto licenza Apache 2.0, compatibile con la versione 3 GPL.

Frameware_logo.gif

Parimenti alle TBB di Intel il codice di AMD è pensato per integrare a basso livello il lavoro dei programmatori, fornendo strumenti specifici per gestire con naturalezza e senza eccessivi patemi d'animo le caratteristiche tipiche di un sistema multi-core garantendo in tal modo la disponibilità di "un percorso veloce verso uno sviluppo ad alte prestazioni", recita la press release del chipmaker.

Framewave è progettato in particolare per implementare "caratteristiche aggressive di threading con il compito di gestire sofisticati modelli di threading per sfruttare i sistemi multi-core e multiprocessore". "Frutto di quasi tre anni di sforzi di oltre una dozzina di sviluppatori - continua la press release - Framewave comprende attualmente più di 3.200 routine software ad alte performance che permettono agli sviluppatori di creare più facilmente applicazioni altamente ottimizzate per il multi-threading per piattaforme basate su processori di classe x86".

Più in dettaglio, Framewave accelera in maniera specifica lo sviluppo di software multimediali, codec, editor e lettori di flussi audiovisivi in streaming, campo divenuto particolarmente avido di risorse grazie alla proliferazione dei contenuti in alta definizione. Le librerie AMD sono compatibili con le funzioni di Intel Integrated Performance Primitives - anch'esse progettate per sfruttare i multi-core soprattutto in ambito multimediale - garantendo in tal modo alle applicazioni la facoltà di girare anche sui processori commercializzati dal concorrente.

Ridurre la complessità di sviluppo che comporta lo sfruttamento delle CPU multi-core, questa è la parola d'ordine che anima i due maggiori player di mercato, convinti che un approccio di tipo open source permetterà ai coder di risparmiarsi i tanti mal di testa dovuti alla necessità di pensare al "parallel programming" e concentrarsi più sulle funzionalità del software e le esigenze degli utenti, riducendo in maniera notevole il tempo necessario per il rilascio del prodotto sul mercato.

Tra le prime società a dirsi soddisfatte dell'approccio scelto da AMD c'è Dreamworks Animation, creatrice di celebri pellicole in computer grafica (Shrek, Shark Tale, Bee Movie e altre) che per bocca del suo CTO Ed Leonard applaude "la decisione di AMD di rilasciare come open source le librerie Framewave poiché pensiamo che la cosa non potrà che contribuire ad accelerare lo sviluppo di applicazioni multimediali di nuova concezione, in grado di avvantaggiarsi pienamente del processori multi-core x86".

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