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"L'emulazione CPS3 è quasi completa": a scriverlo è uno dei nomi storici del settore, ElSemi, in occasione della pubblicazione sulla homepage di Nebula della terza versione di test del suo Capcom Play System 3 Emulator. Così, a discapito di quanto io stesso preventivassi, l'ultimo sistema arcade prodotto in proprio dalla storica casa di Street Fighter e Ghosts'n Goblins è stato decodificato, interpretato e reingegnerizzato in software in poco più di dieci giorni di lavoro e progressi davvero forsennati.

Il merito di questo traguardo storico - che è tale perché permette di preservare una delle schede hardware da sala più fragili e rare di sempre - va in parte al suddetto ElSemi, che ha messo a ferro e fuoco il codice di gioco decifrato grazie alla mente geniale di Andreas Naive tirandone fuori i come e i mille perché di microchip, chiamate di memoria e interrupt usati durante l'esecuzione dei giochi.

ElSemi ha naturalmente lavorato di concerto con Haze, che in questi giorni ha visto letteralmente inondarsi il blog di commenti sui progressi nell'emulazione. Un fremito di giustificata eccitazione ha pervaso l'intera community di appassionati e coder del settore, tanto da spingere il server del sito down per alcune ore.

Come già detto nella news precedente, l'emulazione di CPS-3 è una delle tante pietre miliari che questi anni stanno regalando all'ambiente, sia per la fragilità dell'hardware in sé che per le indubbie qualità tecniche dei giochi: al di là del criticismo sulle scelte che Capcom ha intrapreso per svecchiare la saga di Street Fighter, quel che rimane indubbio è che la potente CPU Hitachi SH-2 a 25 MHz al cuore di CPS-3 rende possibili - assieme al giusto quantitativo di memoria on-board - animazioni fluide e cartoonesche come raramente se ne sono viste in sala.

La proficua collaborazione e lo scambio di informazioni tra ElSemi e Haze non andranno ad ogni modo ad arricchire soltanto il codice di MAME - nel frattempo arrivato alla versione intermedia 0.116u3, che non contiene ancora gli ultimi ritocchi al codice CPS-3 da parte del duo - ma costituirà anche la base del suddetto Capcom Play System 3 Emulator di ElSemi, emulatore specialistico che al contrario di MAME si limita a riprodurre più fedelmente possibile la sola scheda di Capcom.

La terza beta del software può essere scaricata dalla homepage di Nebula, e anche se l'autore lo definisce ancora in stato di "test" posso confermare senza problemi che il codice fa molto bene il suo dovere, offrendo prestazioni più che godibili con trasparenze, zoom ed effettacci già sul mio scalcinato Pentium 4 a 2.4 GHz a 1024x768 a pieno schermo o, se ci si accontenta della risoluzione 640x480, persino su un arcaico PIII a 1 GHz su portatile IBM.

Per chiudere definitivamente il capitolo CPS-3, sostiene ElSemi, quel che rimane da emulare sono gli effetti di shadow / blending, per ora implementati solo parzialmente e con risultati non all'altezza del resto delle caratteristiche dell'hardware. Per chi non ne fosse adeguatamente informato, c'è da dire che CPS-3 si rivolge esclusivamente ad un pubblico di appassionati / amatori di picchiaduro ad incontri, essendo stato impiegato per far girare i seguenti beat'em up (elencati in ordine cronologico):

• Red Earth / Warzard
• Street Fighter III: New Generation
• Street Fighter III, 2nd Impact: Giant Attack
• JoJo's Venture
• Street Fighter III, 3rd Strike: Fight for the Future
• JoJo's Bizarre Adventure

Prima di chiudere con una carrellata di screenshot tratti dai vari giochi, non mi rimane che segnalare un video su YouTube per chi volesse fruire di una veloce anteprima di "come rende" l'ultima versione disponibile dell'emulatore di ElSemi, e il thread già aperto nel canale Giochi del MegaForum per informazioni e immagini aggiuntive.