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20080829221155

Francia, DRM al bando!

30/04/2005
- A cura di
Archivio - Una corte francese sentenzia in favore delle copie di contenuti digitali per uso personale..

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Http://www.dnt.de/portal/drm.jpgSembra che non tutti, quando si tratta di difendere i diritti degli utenti a fruire dei prodotti legalmente acquistati come più gli aggrada, abbiano dei paraocchi da cavallo piazzati sul viso. Una corte d'appello francese ha deciso, codice alla mano, che è assolutamente legittimo fare copie personali delle opere acquistate, e che l'integrazione di software per la gestione della protezione DRM nei DVD è incompatibile con tale diritto garantito dalla legge.

Per effetto di questa sorprendente decisione, Les Update Alain Sarde e Studio Canal avranno soltanto un mese di tempo per eliminare la tecnologia di protezione dai propri DVD.

La corte, inoltre, ha condannato espressamente la consolidata abitudine dei produttori a scrivere in piccolo il simbolo CP (Copy Protected, cioè Protetto Copia) sui DVD per renderne difficoltosa la lettura da parte dell'acquirente.

Sottolineando, ancora una volta, come il DRM e la filosofia del Trusted Computing di cui fa parte siano una delle peggiori e più controverse iniziative di alcuni tra i più importanti protagonisti dell'informatica moderna, e come queste siano destinate a provocare solo grattacapi agli gli utenti, al contrario della garanzia di protezione dalle odierne minacce alla sicurezza dei sistemi che millantano, la sentenza acquista un'importanza non esclusiva del caso in se, perché finalmente ristabilisce e riafferma un diritto garantito da molte legislazioni Europee, quello di fruire e disporre dei contenuti digitali legalmente acquisiti con facoltà di scelta, quella scelta che il Trusted Computing Consortium vorrebbe negare.

Faq in italiano su Trusted Computing e DRM

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