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![]() Da un lato la crisi mondiale dall'altro la concorrenza di Google. Ecco due buone ragioni che hanno convinto Microsoft a proporre ai consumatori la suite Office 365 online e in abbonamento. L'offerta italiana per le aziende è strutturata in quattro piani tariffari caratterizzate da un canone mensile per utente da un minimo di € 3,30 + Iva a € 19,00 + Iva. L'offerta base, denominata Exchange Online, è centrata sulla posta elettronica, sull'integrazione con il client della suite, sulla condivisione online di calendari e contatti. È necessario disporre di Microsoft Outlook 2007 o versioni successive. Il piano P1 è destinato alle piccole imprese, per un numero massimo di 50 utenti. È possibile condividere file attraverso un apposito sito, visualizzare e modificare via web file di Word, Excel, PowerPoint e OneNote, gestire la posta elettronica via cloud. Il piano E1, progettato per le aziende di media dimensione, eredita in gran parte le caratteristiche di P1. Da notare che è consentita la visualizzazione dei file Office ma non la modifica. La proposta più completa acquisisce in toto il pacchetto E1 e aggiunge in maniera significativa la sottoscrizione ad Office Professional Plus 2010, per un numero massimo di 5 postazioni. L'acquisto, così come il download delle versioni di prova se previsto, si può perfezionare online. L'utenza domestica può trovare soddisfazione nella versione Home Premium. 99 euro per la sottoscrizione annuale, 10 euro per quella mensile. La soluzione offre accesso completo all'intera suite, Access e Publisher inclusi, fino a 5 postazioni. In più ci sono i servizi cloud, a cominciare da 20 GB di spazio per l'archiviazione su SkyDrive. L'ideale corollario è costituito da 60 minuti al mese di chiamate Skype. È possibile completare l'acquisto direttamente online. Kurt Delbene, presidente della divisione Office, fa sapere che entro i prossimi dieci anni la maggior parte dei clienti abbraccerà questa modalità commerciale, a discapito dell'acquisto. L'affermazione sembra sorprendente ma in realtà non lo è se si considera che Google offre alternative online alle applicazioni Office, gratuite nelle versioni di base e a tariffe comunque contenute nelle versioni plus. La nuova strategia di Microsoft esclude, nonostante la sua diffusione, iPad. Pare che in gran segreto a Redmond lavorino per portare sul tablet del concorrente le più note applicazioni Office. Ma perché farlo se Office si può usare via web? Ad oggi solo OneNote ha visto un'App per iPad. Segnala ad un amico |
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