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Controllare un ventilatore tramite PC

10/07/2012
- A cura di
Hardware & Periferiche - Interfacciamoci con un normale ventilatore da tavolo, così da poter regolare la sua velocità a nostro piacimento direttamente dal computer...

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Come utilizzeremo la scheda elettronica

Come anticipato, Arduino mette a disposizione dei pin digitali e analogici liberamente utilizzabili nel programma che scriveremo alla fine. La scheda è alimentata direttamente dal cavo USB.

Per il nostro progetto andremo ad utilizzare un pin digitale, che ricordiamo può assumere due valori: zero (0v) e uno (+5V). Dopodiché sfrutteremo i piedini di alimentazione della scheda, denominati rispettivamente Vin e GND, nei quali ovviamente vi è sempre una tensione di 5V (direttamente dalla porta USB).

Nel layout osserviamo meglio quali pin ci interessano:

ArduinoUno_layout.jpg

Ho preso un pin digitale a caso (in questo caso il numero 7) e sarà quello che controlleremo via software.

Interfaccia di potenza

Collegare un relè direttamente al pin digitale è impossibile in quanto la scheda non è in grado di erogare sufficiente corrente per eccitare la bobina del relè (rischieremo anche di danneggiarla).

Quindi, al fine di attivare l'eventuale relè che azionerà il ventilatore dovremo sfruttare la tensione fornita dall'alimentazione della scheda (Vin - GND), la quale dispone di corrente sufficiente.

Inseriremo infine un transistor BJT BC337 che farà le veci di un interruttore elettronico, con lo scopo di fornire o rimuovere tensione al relè che a sua volta interromperà o meno la tensione al ventilatore.

Dopo aver visto la panoramica del funzionamento lato hardware, descriviamo come verranno utilizzati i componenti...

Il transistor BJT

Dal nostro punto di vista strettamente funzionale, il transistor verrà utilizzato come interruttore elettronico. Esso è dotato di tre terminali: Base, Collettore ed Emettitore:

Bjt.jpg

Il funzionamento è piuttosto semplice: finché nella Base non applichiamo una tensione, tra il Collettore e l'emettitore non circola corrente. Quando nella Base applichiamo una tensione, il transistor BJT entra in conduzione e tra Base e Collettore può circolare corrente.

Come precedentemente detto, mi sono servito di un transistor BJT NPN BC337

Il Relè

Il funzionamento del relè è simile a quello del transistor: se applicata una tensione al suo ingresso, la bobina all'interno si ecciterà e chiuderà un contatto; al cessare della tensione il relè tornerà nella sua posizione di riposo riaprendo il contatto.

In questo caso, l'unica differenza con il transistor BJT è quella che il relè può pilotare un carico in 220V.

Relè.jpg

Per scoprire quali contatti del relè verranno chiusi mentre è eccitato, affidatevi allo schemino serigrafato sullo stesso o più semplicemente ad un tester.

Il relè che ho utilizzato è un Finder 40.52 da 6V

Voltiamo pagina e procediamo alla realizzazione...

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