![]() Ultime news
![]() Ultimi articoli
![]() Le ultime dal Forum |
![]() Correlati
![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa.
![]()
"Il problema principale", dice Gates, "è che lo schema di protezione usato da Blu-ray va contro i consumatori e spesso la cosa non viene messa nella giusta visibilità. L'inconveniente è che gli Studios usano un livello eccessivo di protezione, e la cosa va a discapito dei consumatori e non funzionerebbe a dovere sui PC. Non sarebbe possibile (con queste protezioni ndR) visionare i film e creare software in maniera adeguatamente flessibile". Come precedentemente riportato, entrambe i formati dei nuovi dischi ad alta definizione utilizzano il tipo di protezione AACS, ma Blu-ray dal canto suo aggiunge due ulteriori livelli di protezione definiti ROM Mark e BD+ (per maggiori informazioni si rimanda alla news precedente già indicata).
Una vera manna per le major cinematografiche, che ogni anno perdono ingenti quantità di denaro a causa della pirateria e dei dischi contraffatti. E il motivo principale, inoltre, per cui il formato Blu-ray sta diventando lo standard d'elezione di molte delle compagnie cinematografiche, che vedono profilarsi all'orizzonte uno strumento (in teoria) notevolmente più efficace per combattere la contraffazione dei loro prodotti. Di parere diametralmente opposto Microsoft e Intel, la cui posizione è molto ben sintetizzata dalle parole di Gates riportate all'inizio: nell'ottica dell'utilizzo del PC come strumento di fruizione di contenuti ad alta definizione (Home Theatre PC), un buon sistema di protezione deve rendere sì difficoltosa la copia, ma non deve impedire la possibilità di trasferire, naturalmente rispettando apposite restrizioni DRM, quegli stessi contenuti su disco fisso, rendendo agevole l'uso del PC come catalizzatore centrale dell'intrattenimento domestico. Gli schieramenti si sono dunque delineati: da una parte i player del settore informatico, decisi a non penalizzare l'espansione e la convergenza di media possibile con i moderni PC multimediali, dall'altra le case cinematografiche, convinte più che mai a debellare il fenomeno della contraffazione e della copia illecita. Anche se Intel e Microsoft si dichiarano disponibili a supportare anche Blu-ray qualora il consorzio guidato da Sony venisse incontro alle loro esigenze, la frattura sembra al momento insanabile, e getta nuove luci sui motivi sostanziali dell'abbandono delle trattative di mesi or sono per la realizzazione di un formato comune (Rif. Blu-ray vs HD DVD, la tregua è finita). Segnala ad un amico |
© Copyright 2025 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005