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![]() ICANN, l'ente che supervisiona l'uso dei nomi a dominio su Internet, ha approvato lunedì la commercializzazione di nuovi domini di primo livello generici (gTLD). La grande novità, rispetto a casi come i ".xxx" dell'anno scorso o ai ".eu" del 2006, è che, in questa circostanza, i suffissi potranno essere scelti in maniera arbitraria dai clienti. In seguito alla decisione, il pubblico potrà richiedere la registrazione non soltanto dei classici nomi ".com", ".net", ".it" e via dicendo, ma anche di terminazioni completamente personalizzate: ecco quindi che un'azienda come Microsoft potrebbe decidere di rendere raggiungibile all'indirizzo Windows.microsoft il sito del proprio sistema operativo, mentre i concorrenti risponderebbero con iPod.apple, iPhone.apple, web.google, immagini.google eccetera. I soggetti interessati avranno la possibilità di accedere concretamente alla novità a partire dal 12 gennaio 2012, ma ICANN ha già anticipato che, perlomeno nel corso dei primi mesi, solo le domande provenienti dai detentori di marchi registrati saranno accettate: l'obbiettivo, naturalmente, è quello di arginare le registrazioni abusive (cybersquatting). Coloro che si stessero già preparando alla corsa per accaparrarsi il proprio personalissimo .cognome, farebbero meglio a valutare con attenzione i reali benefici rispetto ad un dominio di secondo livello con estensione tradizionale: il prezzo fissato per le nuove registrazioni ammonta infatti alla bellezza di 185 mila dollari (130 mila euro circa). Segnala ad un amico |
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