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![]() Google torna alla carica, annunciando una fresca ventata di novità, rivoluzionando ancora una volta proprio il prodotto che che in tutti questi anni le ha garantito la leadership e il successo indiscussi: la ricerca. La presentazione è avvenuta tramite una conferenza in streaming, nel corso della quale il colosso ha spiegato nel dettaglio i vari punti dell'innovazione raggiunta, dalle statistiche di ricerca alle nuove funzionalità. Ricerca in mobilitàUn occhio di riguardo è stato speso per la ricerca mobile: se è vero che le query effettuate dai desktop costituiscono ancora la linfa vitale del servizio, è altresì vero che sempre più persone adoperano il motore per ottenere informazioni "al volo" direttamente dai dispositivi mobili (smartphone e tablet). Quella di Google non è solo una supposizione: i grafici dimostrano effettivamente che nei momenti in cui il traffico desktop cala, quello mobile si rinforza. In più, le ricerche in movimento hanno inoltre subito un drastico aumento negli ultimi anni. L'homepage mobile del motore sarà quindi caratterizzata da alcune icone peculiari con le quali ottenere le informazioni desiderate sarà più veloce, grazie alla possibilità di restringere la ricerca a specifici campi, bar e ristoranti, per esempio, mentre i risultati saranno poi filtrati a seconda della posizione geografica rilevata. Ricerca vocaleStrettamente legata all'ambito mobile troviamo poi le novità nel campo della ricerca vocale. Già da tempo, tra smartphone e tablet, appunto, è possibile trovare le informazioni desiderate semplicemente scandendo con cortesia i termini al motore di ricerca. La caratteristica è ora ritenuta sufficientemente matura per approdare nel ramo dei desktop e continua a essere oggetto di notevoli miglioramenti grazie al sempre più ampio vocabolario a disposizione. Webkit era stato il primo ad integrare la compatibilità con le API HTML5 necessarie al riconoscimento vocale: in attesa che anche gli altri browser si allineino con il concorrente, c'è ora solo da aspettare l'introduzione della funzionalità. Con il passare del tempo, il progetto è quello di estendere la compatibilità a tutte le lingue del mondo. Ricerca per immaginiCelebre è anche il servizio di ricerca immagini, Google Images. Tutti siamo abituati a inserire i termini di ricerca testuali e ad avere come risultati una serie più o meno infinita di immagini correlate. L'innovazione sovverte questo processo, rendendo possibile, data un'immagine, la visualizzazione di risultati testuali o di altre immagini simili. È sufficiente trascinare un'immagine all'interno del modulo di ricerca per ottenere l'effetto desiderato, oltre alla presenza di specifiche estensioni per Chrome e Firefox e la possibilità di caricare un'immagine da remoto specificandone l'indirizzo. Velocità di ricercaL'ossessione per la velocità non ha limiti: per quanto i tempi di risposta del motore siano davvero minimi, Google ritiene si possa fare di meglio e mira a tagliare una media di 3-5 secondi a ricerca. La caratteristica è stata denominata Google Istant Pages e si fonda interamente sull'attesa successiva alla ricerca, successiva addirittura alla scelta del risultato: selezionato un link, infatti, è normalmente necessario attendere il caricamento della pagina e di tutti gli elementi che la compongono. Il gruppo ha pensato quindi di tagliare quest'attesa, procedendo autonomamente al caricamento nascosto dei risultati che saranno cliccati con più probabilità. Google Instant Pages sarà introdotto in Chrome a partire dalle prossime release dei canali developer e beta, per far capolino poco dopo sulla versione mobile, andando a garantire tempi di accesso ancora più ristretti. Segnala ad un amico |
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