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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Dal palco di World Wide Developer Conference (WWDC) 2011, un particolarmente energico Steve Jobs ha guidato i suoi nell'annuncio di numerose novità alla linea di prodotti Apple: dalle piattaforme mobili a quelle per desktop sino alla musica, ce n'è veramente per tutti i gusti. La sincronizzazione completa si chiama "iCloud"Fra i servizi attesissimi ed ampiamente anticipati, l'azienda ha tolto i veli ad iCloud: uno strumento per la sincronizzazione completa ed automatica di immagini, musica, documenti e quant'altro fra Mac e disposivi mobili Oltre ad integrare le funzionalità precedentemente erogate da MobileMe (allineamento automatico e condivisione di contatti, calendario e posta elettronica), grazie ad iCloud sarà possibile disporre delle "App" acquistate da App Store e dei contenuti di iBookstore su tutti i propri dispositivi e non più solamente su quello specifico impiegato per ottenere il materiale la prima volta. È poi presente una interessante funzione per il backup remoto di iPhone e soci via Wi-Fi, sfruttabile per ripristinare rapidamente i propri dati in caso sia necessario sostituire il device con uno nuovo. Ma la caratteristica più interessante è quella legata all'integrazione fra iTunes e iCloud (chiamata, senza troppa fantasia, iTunes in the Cloud): la musica comprata su iTunes Store potrà essere scaricata automaticamente su ogni apparecchio associato (fino ad un massimo di 10) senza costi aggiuntivi. Le tracce ottenute al di fuori del negozio digitale saranno gestibili in maniera analoga grazie ad iTunes Match: una serie di algoritmi che riconoscono le canzoni estranee ad iTunes Store e permettono di sostituirle con quelle corrispondenti in formato AAC a 256 kbs senza DRM commercializzate da Apple. Chi rinuncerà a tale opzione potrà comunque sincronizzare i file in questione, ma sarà costretto a caricarli preventivamente nelle nuvola. I primi 5 GB di spazio remoto saranno gratuiti per tutti gli utenti statunitensi a partire dal prossimo autunno (nulla è stato comunicato ancora circa la disponibilità a livello internazionale). iCloud richiederà iOS 5 oppure Mac OS X Lion. iTunes Match esordirà nella stessa finestra temporale ma sarà commercializzato a 24,99 $ l'anno, sempre nei soli USA. iTunes in the Cloud è invece disponibile già da oggi e si accontenta di iTunes 10.3, iOS 4.3.3 oppure Windows Vista e successivi. Il leone ruggirà già da luglioMac OS X Lion, prossima generazione del sistema operativo per Mac, debutterà a luglio e sarà acquistabile sottoforma di aggiornamento da Mac App Store per 29,99 $. Si parla di 250 nuove funzionalità: fra queste, gli utenti troveranno le gesture multi-touch ed il supporto alle applicazioni "a schermo intero", oltre che una versione di Mail profondamente potenziata e dotata del supporto alle "conversazioni" e di tool per la ricerca più funzionali. Fra le nuove applicazioni di serie debutteranno Mission Control, una combinazione di Exposé, Dashboard e Spaces mediante cui tenere sott'occhio tutte le applicazioni e le finestre applicazioni, e Launchpad, una schermata (chiaramente ispirata all'impostazione di iOS) dalla quale individuare e lanciare i programmi con maggiore facilità Mac App Store sarà inoltre integrato direttamente nel sistema operativo. È interessante notare che, al di fuori degli ambienti professionali, un singolo acquisto sarà sufficiente per aggiornare tutti i propri Mac. Coloro che avessero acquistato un computer a partire dal 6 giungo in poi potranno richiedere l'update gratuitamente. I requisiti di sistema per Mac OS X Lion sono alquanto parchi: tutti i Mac dotati di processore Core 2 Duo, Core i3, Core i5, Core i7 o Xeon e 2GB di RAM sono supportati pienamente. Il padrone del mobile è iOS 5... su iPhone 4Coloro che si fossero aspettati di vedere il nuovo iPhone 5 a WWDC 2011 sono rimasti a bocca asciutta. Sebbene Apple abbia annunciato la prossima versione maggiore del sistema operativo per iDispositivi, per il momento nulla è stato anticipato in merito al Melafonino. IOS 5, dal canto proprio, porterà in dote varie novità piuttosto interessanti. Fra le "oltre 200", spiccano un nuovo metodo di notifiche chiamato Notification Center ed il servizio iMessage per scambiare messaggi multimediali gratuiti fra apparecchi compatibili Debutterà poi anche la capacità di ricevere gli aggiornamenti e svolgere l'attivazione iniziale del dispositivo direttamente tramite Wi-Fi, senza la necessità di appoggiarsi ad un computer. La funzione è chiamata PC Free (le motivazioni di marketing alle spalle della decisione di non chiamarlo Mac Free sono fin troppo evidenti). L'aggiornamento sarà compatibile, con un livello di funzionalità ridotto sugli apparecchi più datati, con iPhone 4, iPhone 3GS, iPad 2, iPad e iPod touch di terza e quarta generazione. Una build beta del prodotto è già a disposizione degli sviluppatori, ma il grande pubblico dovrà pazientare fino all'autunno prossimo. Che poi iOS 5 possa debuttare parallelamente ad iPhone 5 (oppure ad una release intermedia "4S") è un'eventualità considerata pressoché certa da tutti gli osservatori. Segnala ad un amico |
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