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eDonkey arriva al capolinea

10/10/2005
- A cura di
Zane.
Archivio - RIAA minaccia azioni legali, ma l'azienda preferisce chiudere baracca e burattini. eDonkey è arrivato alla fine... ma mancherà davvero a qualcuno?

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

eDonkey, il noto programma di scambio file, è arrivato al capolinea.

MetaMachine, il gruppo dietro allo sviluppo del software, ha così gettato la spugna alle richieste di RIAA: l'associazione dei discografici americani ha spedito nelle settimane scorse parecchie lettere di aut-aut ai principali produttori di software di condivisione, in cui chiedeva di chiudere tutto o prepararsi ad una costosa battaglia legale. Asino.jpg

E così è stato: MetaMachine ha annunciato la sospensione del servizio eDonkey così come l'abbiamo conosciuto fino ad oggi. L'azienda semplicemente non ha i fondi necessari per tentare di opporsi legalmente, e ha dichiarato la resa incondizionata: il sistemone si trasformerà in brevissimo tempo in una sorta di jukebox legale, le cui modalità di accesso e tariffe praticate rimangono tutt'oggi ancora sconosciute, ma che difficilmente potranno affrontare lo strapotere di iTunes e ricavarsi una fetta di mercato anche lontanamente significativa.

Una vittoria di Pirro

La stampa di settore di mezzo mondo ha dato una importanza alla vicenda molto probabilmente superiore a quello che può davvero avere sull'utilizzo di tecnologie peer-to-peer: se è vero che ha chiuso uno dei principali mezzi di scambio del periodo post-Napster, è bene non tralasciare alcuni aspetti davvero significativi.

Innanzitutto è bene non dimenticare che lo zoccolo duro del network eDonkey è formato da utenti che utilizzano il client open source eMule: fra l'80% ed il 90%, secondo alcune recenti stime. La chiusura di eDonkey influenzerà quindi solo in minima parte la disponibilità di risorse su questo network.

Le versioni di eDonkey attualmente in circolazione continuano a funzionare senza problemi: anche se i server ufficiali sono stati chiusi, i centinaia di punti di accesso unofficial (basti pensare ad i vari SilentBob o Razorback) continueranno ad erogare il servizio.

Anche se fosse possibile disabilitare l'accesso al network da parte delle versioni di eDonkey attualmente in circolazione (e questo, per quanto ne so, non è tecnicamente possibile proprio per come è organizzata questa rete) eMule rimarrebbe una strada semplice ed egualmente completa.

Non vince nessuno?

Dando un'occhiata a forum e newsgroup d'oltreoceano si respira un solo sentimento: rabbia, tanta rabbia che sta alimentando le numerose proposte di boicottaggio dei prodotti delle major.

E non si tratta solo di consumatori occasionali: vi sono anche centinaia di aficionado del disco che esprimono pareri davvero contrariati, e stanno valutando seriamente di sospendere gli acquisti in segno di protesta.

Con questa mossa RIAA è riuscita a suscitare il malcontento dei propri clienti, far chiudere l'ennesima azienda del settore e contemporaneamente non risolvere affatto il problema. Tre piccioni con una fava, non c'è che dire..

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