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![]() Nel famosissimo romanzo I Promessi Sposi, Alessandro Manzoni, descrivendo la Biblioteca Ambrosiana, fondata nel Seicento dall'arcivescovo milanese Federigo Borromeo (tra l'altro uno dei personaggi chiave del romanzo), spiegava che lo scopo del religioso nel raccogliere tutti quei manoscritti in un unico luogo era principalmente quello di rendere accessibile a tutti la cultura del tempo, senza distinzioni di reddito o condizione sociale. Seguendo questo ideale, è stato deciso di digitalizzare tutti gli oltre 36 mila manoscritti componenti la Biblioteca, e di renderli liberamente accessibili dal web a tutti. L'idea è stata presa dal progetto già avviato per il Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci, che consiste perlappunto nel digitalizzare e caricare sul web tutti i documenti componenti il codice. Come riportato da Ansa.it, la spesa necessaria per avviare il progetto ammonta ad una cifra di circa 500 mila euro, di cui metà è stata già stanziata dalla Fondazione Cariplo, mentre per il resto delle spese si è deciso di appoggiarsi ad investitori privati. Questa iniziativa, insieme a quella attuata per il codice Atlantico, permetteranno di rendere accessibile a chiunque in tutto il mondo le preziosissime opere. Segnala ad un amico |
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