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![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag! Linux side - Una rivoluzione ad AmsterdamUNIX non fu liberamente distribuibile. La AT&T, proprietaria dei Bell Labs, lo protesse dal 1982 con delle licenze proprietarie, impedendo in seguito la distribuzione e lo studio del codice sorgente. Andrew S. Tanenbaum, un professore di Scienze della computazione dell'università di Vrije, Amsterdam, vedeva UNIX come un esempio di sistema da insegnare ai suoi studenti, ma la sua licenza impediva di capire come funzionava a utenti esterni al gruppo degli sviluppatori. Decise così di creare, nel 1987, un clone di UNIX che potesse consegnare ai suoi allievi affinché lo studiassero e imparassero i meccanismi principali su cui un sistema operativo si fonda. Mise il nome di MINIX al suo clone e tutto fu in pace ad Amsterdam. Ma ad Helsinki il terremoto doveva ancora cominciare. Uno studente dell'università della capitale finlandese raggranellò un po' di soldi per procurarsi un 386 e una copia di MINIX da utilizzare per le sue ricerche. Egli usò MINIX e lo apprezzò, ma aveva altre idee in mente, soprattutto quella di renderlo gratuito. Allora decise di usare MINIX come "trampolino di lancio" per sviluppare il suo sistema operativo personale. Linus Torvalds, in circa metà anno, incorporò alcune delle funzionalità di MINIX nel suo progetto da zero, modellando quello che sarebbe poi diventato il kernel di uno dei sistemi operativi liberi più potenti del mondo. Il 25 agosto del 1991, su comp.os.minix, annunciò il suo lavoro e l'intenzione di ascoltare chiunque avesse utilizzato MINIX o UNIX e volesse implementare o correggere alcune delle loro caratteristiche, o aggiungerne di nuove. Voleva chiamare il suo kernel Freax, una parola nata dalla fusione "hacker-style" di free, freak e la X di UNIX. Un suo amico, Ari Lemmke, che gestiva il server ftp dove Linus depositava i suoi file gli suggerì di chiamarlo Linux, l'insieme del nome del suo creatore, Linus, e di X, marcandolo come uno dei tanti "rami" della famiglia dei sistemi UNIX e dando finalmente un nome alla rivoluzione informatica moderna del software libero. GNU Side - Stallman e la FSFNei tardi anni'60 un gruppo di sviluppatori del MIT AI Lab non fu d'accordo con le decisioni prese nella progettazione di Multics. Il nuovo progetto fu chiamato ITS, ovvero Incompatible Time-sharing System, il cui nome fu scelto di proposito per "contrasto" verso il CTSS. Era un sistema rivoluzionario per l'epoca. Tra le innovazioni più rilevanti ci furono le basi dei filesystem di rete, chiamati inter-machine filesystem access, antenati di di filesystem moderni come nfs o cifs; supporto simultaneo di processi real-time e time-sharing; output per terminali indipendenti dall'hardware in uso (una specie di "nonno" dei moderni driver per le schede video), dove i programmi generavano comandi generici che il sistema provvedeva a tradurre nei segnali giusti che inviava alla periferica video. Richard Matthew Stallman, classe 1953, aveva sempre creduto nella cultura hacker. Fu per questo motivo che il lavoro svolto sull'ITS lo lasciò insoddisfatto, prima di tutto perché ITS era scritto in assembly, e sentiva che c'era il bisogno di un sistema portabile. Per rincarare la dose, a cavallo tra gli anni 70 e 80 le aziende cominciarono a chiudere i sorgenti dei loro software e a proteggere i programmi con licenze proprietarie, impedendo la diffusione, lo studio, la modifica e la redistribuzione del codice. Il 27 settembre del 1983 Stallman (per gli amici rms) annunciò la sua intenzione di creare un sistema operativo su net.unix-wizards e net.soft e di "regalarlo a chiunque fosse stato in grado di utilizzarlo". Diede il nome GNU al suo sistema, un acronimo ricorsivo che sta per GNU's Not UNIX. Decise di ispirarsi a UNIX poiché esso si dimostrò robusto e scalabile, e ciò che avrebbe costruito avrebbe dovuto essere compatibile con esso. L'obiettivo finale di Stallman era creare qualcosa che gli utenti fossero liberi di installare, usare, modificare e condividere, com'era stato prima degli anni 70. Lo sviluppo del software cominciò nel 1984, subito dopo che Stallman lasciò il MIT affinché nessuno potesse accampar pretese su ciò che aveva intenzione di fare. Gli inizi furono incoraggianti: molti dei suoi ex-colleghi gli permisero di utilizzare delle attrezzature del MIT (tra cui un'intera stanza per dormire e lavorare), e diversi software erano già a disposizione di Stallman senza particolari vincoli: per esempio la licenza di X Window System, un'interfaccia grafica ideata dallo stesso MIT, era molto permissiva e lasciava la libertà di utilizzo e modifica dei sorgenti. Nel 1985 fondò la Free Software Foundation, o FSF, che ancor oggi si preoccupa di mantenere i diritti di libertà della condivisione e della redistribuzione di software protetto dalla GNU General Public License (GPL). Segnala ad un amico |
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