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![]() Uno degli articoli più richiesti di sempre su MegaLab.it è quello che illustra la procedura per "forzare" la password di accesso a Windows, e garantirsi così l'accesso ad un sistema anche in caso possa sembrare ben protetto. La tecnica presentata in quella sede è tutt'ora assolutamente valida, ma ha uno svantaggio che potrebbe far storcere il naso a qualcuno: l'applicativo impiegato va a modificare fisicamente parti delicatissime del sistema operativo, con tutti i rischi che questo comporta. Nel corso dei tanti anni nei quali ho utilizzato il programma indicato in quell'occasione su decine di PC differenti non sono mai incappato in alcun tipo di inconveniente. Tuttavia, sarei piuttosto restio ad utilizzare quello strumento fuori da un ambiente controllato o su un sistema di importanza critica per il proprietario. Un altro svantaggio non indifferente è costituito dal fatto che il software non va effettivamente a "recuperare" la password, ma bensì ad azzerarla: l'applicativo non può quindi essere utilizzato a scopo di auditing, ovvero per testare la robustezza delle parole d'accesso impiegate sui calcolatori aziendali o per appurare responsabilità e negligenze personali. Ophcrack alla riscossaA colmare tali lacune, interviene un progetto open source denominato Ophcrack (si legge "offcrack", con l'accento... dove preferite) Disponibile come programma installabile in Windows oppure come comodo LiveCD, Ophcrack è in grado di portare un attacco "a forza bruta" alla password di Windows: prova quindi migliaia di stringhe al minuto, fino a trovare quella che, opportunamente trasformata dai meccanismi crittografici del sistema operativo, combacia con quella salvata da Windows. La password così trovata verrà quindi mostrata all'utente, che potrà digitarla nella regolare schermata di login offerta dal sistema operativo. Incuriositi? Cominciamo. Ottenere OphcrackPer prima cosa, portatevi a questa pagina e scaricate il file adatto al vostro sistema: ophcrack XP LiveCD (Windows 2000/XP/Server 2003) oppure ophcrack Vista LiveCD (Windows Vista/Server 2008/7/Server 2008 R2). Il file si presenta sottoforma di file .iso: masterizzatelo quindi su un CD (i più temerari possono anche trasferirlo su chiavetta USB, ma la compatibilità si riduce notevolmente). Usare OphcrackSpostatevi ora sul calcolatore del quale volete recuperare la password, inserite il CD, modificate opportunamente l'ordine di boot per avviare dal supporto ottico e attendete il caricamento del menu iniziale Utilizzate le frecce per spostarvi su Ophcrack Graphic mode - low ram (la terza voce) e premete Invio per partire. ![]() Usare Ophcrack Pagine
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