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La trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.
Non si è certamente chiuso come sperato il processo voluto da Sociedad General de Autores y Editores (SGAE) conto Jesus Guerra, gestore del sito elrincondejesus.com e reo, secondo l'equivalente spagnolo della SIAE italiana, di mantenere attivo un servizio illegale Il portale gestito da Guerra offre infatti una serie di collegamenti mediante i quali scaricare a sbafo opere di ogni tipo: dagli ultimi successi holliwoodiani, a musica, software e quant'altro possa costituire intrattenimento digitale. La maggior parte (se non la totalità) dei contenuti offerti è, naturalmente, tutelata da diritto d'autore. Stando alla sentenza promulgata dal giudice Raul N. García Orejudo però, non vi sono i presupposti affinché il sito debba essere chiuso: il materiale non risiede infatti sul server di Guerra, ma viene semplicemente linkato in maniera non differente da quanto faccia un tradizionale motore di ricerca. ElRincondelJesus non ospita infatti fisicamente i bit in questione, ma si limita a presentarli, rimandando poi alle reti P2P BitTorrent ed eMule per l'effettivo download, oppure ai vari portali di video-sharing per la visione in streaming. Un altro elemento che avrebbe contribuito alla decisione è costituito dal fatto che il sito è complemente no-profit: l'amministratore non percepisce alcuna forma di compenso, sia diretto, sia indiretto, dalla realizzazione dello stesso. A ben guardare infatti, ElRincondelJesus è completamente privo persino della pubblicità. Stando a quanto riportato degli osservatori di TorrentFreak, il giudice avrebbe argomentato la propria decisione sostenendo che "Le reti di P2P sono meri canali per la trasmissione di dati fra utenti di Internet, e non infrangono i diritti garantiti dalle leggi a tutela della proprietà intellettuale". Come forse si ricorederà non è la prima volta che la Spagna mostra un orientamento piuttosto permissivo quando si parla di link ad opere protette: in tal senso, la sentenza di questi giorni è un'ulteriore, importantissima conferma in merito. Segnala ad un amico |
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